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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Autointervista 4 - Ad un qualche livello

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Quindi cerchiamo di dare un senso che non c'è? Il senso alle cose della vita lo attribuiamo. C'è un senso universale ed è l'essere, fine a sé stesso ed in qualche modo già completato in sé, esso - quest'ordine, questa ratio - è l'eternità. Il senso della nostra specie o dell'individuo è più problematico: spontaneamente si proietta nel tempo e diventa l'attuale immagine del futuro, nella forma di aspirazioni ad opere da realizzare, il più possibile eterne. Questa è la tensione di fondo nella Storia. E con questo vedi come la parola senso si divida nei due diversi significati di ratio e di scopo , il primo atemporale, il secondo temporalissimo. Della Storia o della narrazione dell'occidente? Sì, la questione è complessa. È una caratteristica spiccata dell'occidente, le idee di popoli, di socialismo e di fratellanza universale che si pongono come ricerca lucida della Macchina Sociale Perfetta, e che nel far questo creano una ten

Autointervista 3 - Estinzionismo

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Sei seriamente Estinzionista? Ni. Dipende da come lo intendi: io di certo non mi riproduco, ma di che cosa facciano gli altri non mi frega un beatissimo. A parte questo, mi pare spassionatamente ovvio che la specie umana sia destinata all'Estinzione. Global Warming? Ma va'. Cazzate. No, il punto è che questo è ciò che fanno le specie: si estinguono. Delle specie vissute sulla Terra, una stima piuttosto precisa è che il 99.99% si è estinto; il grosso nelle Grandi Estinzioni di Massa, e le altre lungo il tragitto. Davvero? Pirla, lo sai. Tra l'altro anche parlare di specie contiene un'inesattezza dovuta al linguaggio: una specie è riconoscibile in un dato momento, ma sulla distanza vedi che continua a trasformarsi e a moltiplicarsi in sotto-divisioni, altrettanto sfumate. La realtà biologica è come le volute di fumo, si trasforma continuamente e si allarga e disperde. Però ci sono specie immutate da centinaia di milioni di anni. Sì, anc

Autointervista 2 - Uomo e Natura

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Senti, parliamo un po' della relazione tra Uomo e natura. So che tu sei un cultore della natura. Intanto pronuncialo maiuscolo. Scusa: Natura. Vedi, buona parte delle idiozie umane proviene proprio da questa separazione. L'uomo scrive se stesso maiuscolo e Natura minuscolo, e poi parla di "relazione". Non c'è nessuna relazione, la Natura è la pasta di cui è fatto l'Universo, e dal suo spumeggiare emerge anche questa scimmia parlante che crede di essere il centro di tutto. Tu non credi che sia così? Se posso credere che l'uomo sia il centro dell'Universo, già che ci sono decido che io sono il centro dell'Universo, e qui torniamo al Solipsismo. C'è chi lo pensa, però. Questi non pensano, hanno un'idea in croce e parlano di quella. Se uno pensa, sa che esiste tutto uno spettro di possibilità che vanno dal Materialismo spinto (l'Universo c'è oggettivamente ed è Materia) al Solipsismo spinto (l