Essere vecchi dentro
Da un certo punto di vista Facebook non ha tutti i torti nel volermi fuori dalla visuale. Dovrei decidermi: o fai il filosofo - e lo fai seriamente - o fai il comico, e fai ridere tutti. Ma fare entrambe le cose insieme - cioè il filosofo in modo ridanciano, ed insieme il comico, ma serio - produce un effetto spaventoso. Too much to take , direbbe l'anglofono. Mi viene anche in mente una frase del Giorgio Montanini , stand-up comedian italico, che da qualche parte in un suo spettacolo parlava dell'Abisso in cui vive il comico, dal quale emerge solo quando sale sul palco e si sforza di produrre smorfie che ricordino dei sorrisi, utili a spegnere l'aggressività del pubblico che potrebbe scatenarsi in qualsiasi momento. Quei sorrisi nervosi sembrano ripetere ad ogni battuta: " Ehi, sto scherzando, eh?! Sto scherzando, per carità! " e invece non sta scherzando affatto. È quella la catarsi dello show. È una Messa più che cabaret. Per capirci...