Tra i tanti paradossi della vita c'è quello dei non-morti , che sono tutti, perché non-morto = vivo , e non-vivo = morto . Ma, tra i vivi, tutti danno dei non-morti agli altri per ragioni di consapevolezza , anche se in due versi diversi. Il non-morto inconsapevole - che si pensa vivo - pensa che siano dei non-morti quelli come noi, Estinzionisti, nichilisti non-riproduttivi che trovano nella filosofia lo strumento per fare ordine e sedersi nella negazione della vita. In effetti anch'io mi definisco orgogliosamente non-morto , è la superbia dell'ego e dell'intelletto che si sono rivoltati indietro a guardare la causa di tutta la sofferenza del mondo, e hanno scoperto che il problema è proprio la struttura della vita . Il non-morto consapevole - che si pensa vivo solo di facciata - guarda come non-morti coloro che vengono vissuti dalla spinta vitale e dalla loro programmazione biologica e culturale senza rendersene conto, e quindi li chiama non-morti pe