Non è colpa del virus
Doppio post: quello che segue e l'audio (7':36") che trovate qui . Ieri, 6 agosto 2021, è stata una giornata tesa: appare che il delirio sanitario mondiale (e specialmente italiano) stia montando e vincendo, ma così facendo - crescendo e sviluppandosi - andrà a sbattere nelle sue stesse contraddizioni e, eventualità ancora peggiore, nella sua corsa metterà un piede in una buca e si spezzerà un femore. Una bella buca potrebbe essere un grave effetto imprevisto sulle gravidanze e sui feti, perché tutti lo vedrebbero e farebbe raccapriccio. Ma di buche ce ne possono essere tante: i licenziati, i rovinati, i danneggiati dai vaccini, una certa morìa sempre più frequente con le terze e quarte dosi, con gli ospedali che si riempiono solo delle vittime della sperimentazione. Potrebbe succedere che i grinpassati se ne stanno tutti belli al chiuso tra loro, convinti di essere immuni, passandosi virus che è una bellezza, e coi primi freddi ne muore metà. Oppure una nuova variante