Pianeta Terra




Secondo la storia ufficiale le più antiche civiltà umane risalgono a circa 6.000 anni fa. Secondo più recenti scoperte in siti archeologici in precedenza insospettati ci sarebbero resti di monumenti megalitici (costruiti con blocchi di pietra enormi) risalenti a 10.000, 12.000 e forse più anni fa; in ogni caso, anche se future scoperte dovessero spostare ancora più indietro nel tempo la nascita di comunità umane abbastanza evolute da produrre tracce di sé evidenti ancora oggi, l'ordine di grandezza temporale appare abbastanza chiaro.

Prima di allora le tracce della presenza di qualcosa di simile alla razza umana come la conosciamo oggi si spingono a qualche centinaio di migliaia di anni indietro con qualche rudimentale pittura, frammenti di utensili, armi e suppellettili, poi la presenza umana sfuma nel nulla.

Quando parliamo di "diecimila anni fa" ci pare già di dire un'enormità: è 5 volte il tempo da Cristo a oggi, e al tempo di Cristo c'erano l'Impero Romano, Ponzio Pilato e in quell'intorno personaggi come Giulio Cesare e Cleopatra. 5 volte questo pare tanto.




Se 10.000 anni sembrano tanti, che dire di immaginare 100 volte 10.000, e spingerci così a un milione di anni fa, quando non c'erano che primati evoluti, scimmie che accennavano ad usare attrezzi rudimentali, mammuth, tigri dai denti a sciabola.

Un milione di anni fa, mamma mia, è inimmaginabile! E poi pensiamo che tutto il mondo che conosciamo oggi, umanità compresa, esiste perché 65.000.000 di anni fa (sessantacinquemilioni!) una cometa di 10 Km di diametro ha colpito la Terra sulla costa del Messico e ha sterminato buona parte delle specie viventi al tempo, resettando il gioco e aprendo la strada ai mammiferi, che allora erano essenzialmente dei roditori e che solo nei milioni di anni a seguire si sono evoluti in tutte le forme che conosciamo oggi: felini, grandi erbivori, cetacei, cani e scimmie, come noi.

Ho spesso la sensazione che di fronte a questi numeri e dati noi moderni tendiamo ad assumere un atteggiamento di silenzioso scetticismo, finché, in un pomeriggio di relax, non ci capita di incappare in un Museo di Storia Naturale e, varcato l'ingresso con il nostro smartphone in mano e la nostra giacchetta firmata, ci troviamo all'improvviso con il naso all'insù a guardare, 7 metri sopra la nostra testa, una bocca piena di denti grossi come un avambraccio che campeggia in cima allo scheletro di un antico rettile, e all'improvviso l'abisso di tempo che ci separa da quando quell'animale calpestava la stessa terra su cui noi costruiamo le nostre case e facciamo giocare i nostri cuccioli non sembra più così inconsistente: quella bestia è lì di fronte a noi.




I dinosauri sono stati sterminati da una cometa dopo che hanno dominato il pianeta incontrastati per 160.000.000 di anni (centosessantamilioni di anni!). Quando i numeri diventano troppo grossi la mente fatica a realizzare. Allora facciamo un esempio: se una evolutissima civiltà aliena avesse visitato la Terra all'inizio dell'era dei dinosauri, avrebbe trovato un pianeta dominato da loro insieme a piante, insetti e altre amenità; magari gli omini verdi si sarebbero detti: "torniamo tra un milione di anni a vedere come va!", e un milione di anni dopo avrebbero trovato qualche specie nuova, qualcuna evoluta, qualcuna scomparsa ma, essenzialmente, sempre un pianeta dominato da dinosauri. Se avessero poi continuato a tornare ogni milione di anni, per centosessanta volte di fila avrebbero trovato sempre e solo un pianeta dominato dai dinosauri, e stiamo parlando della nostra Terra, la palla azzurra e verde.

Centosessanta volte di fila, con un milione di anni tra l'una e l'altra, cioè 160 volte 100 volte il tempo dalle primissime forme di civiltà umana ad oggi, cioè 80.000 volte i 2.000 anni dopo Cristo (ottantamila!).




I bambini amano i dinosauri, e così si forma quello strano alone di infantilismo intorno alle figure di questi animali, che finiscono per confondersi tra i personaggi dei cartoni animati giapponesi e i supereroi della Marvel; insomma fantascemenza, come dicono alcuni simpaticoni.

I simpaticoni hanno spirito pratico, sanno che cosa è importante e che cosa non lo è, ma non si accorgono che, rispetto a quando erano bambini, hanno perso un pezzo fondamentale: la curiosità di una mente aperta e libera, la capacità di cogliere in pieno anche ciò che non è direttamente quantificabile come vantaggio/svantaggio personale, la capacità di riempirsi di meraviglia di fronte alla vastità di quello spettacolo che era forse l'unica cosa per cui valesse la pena di venire al mondo: il Mondo.




Il regno dei dinosauri sulla Terra è stato la penultima fase di una lunga serie di epoche molto diverse che si sono avvicendate nella storia del nostro pianeta e della vita che lo ha popolato, e la Grande Estinzione di Massa che vi ha posto termine è stata solo l'ultima di almeno 5, probabilmente tutte causate da comete che ogni volta hanno provocato cataclismi inimmaginabili sterminando quasi completamente la vita sul pianeta, vita che ogni volta ha preso una nuova direzione rifiorendo in modi e forme diverse e di complessità sempre crescente.

Il nostro orologio arriva quindi indietro fino a qualcosa come 3,5 miliardi di anni fa per la nascita delle prime semplicissime forme di vita unicellulare, e questo sì che è un numero difficile da immaginare.




Da queste informazioni sugli abissi del tempo terrestre, insieme a molte altre sugli abissi dello spazio intorno a noi, discendono una serie infinita di prese di coscienza e di riflessioni possibili, di cui è divertente fare qualche esempio:

1) gli ecologisti si rilassino pure: per quanti danni possa fare l'uomo, non sono niente in confronto a quelli che può fare la Natura;

2) noi umani non riusciremmo a sterminare la vita sulla Terra nemmeno se ci provassimo con tutte le nostre forze;

3) noi non siamo i padroni della Terra, siamo solo gli attuali inquilini di spicco e magari non saremo neanche gli ultimi;

4) tanti sforzi per salvare il panda mentre Madre Natura in giro per l'Universo stermina ogni giorno interi sistemi planetari; la storia della vita sulla Terra è una serie infinita di estinzioni; adesso arriva il WWF e...?

5) Vita = riproduzione, il cui scopo è la riproduzione, il cui scopo è la riproduzione, il cui scopo... continuo? Pensa ai dinosauri: 160 milioni di anni di esistenza, lotta per la sopravvivenza e riproduzione. Risultato?

6) se i nostri amici alieni tornano veramente ogni milione di anni, l'ultima volta non c'eravamo, e magari non ci saremo la prossima. Intendo: nessuna traccia. Ops! Si perdono un'umanità intera e nemmeno se ne accorgono!

7) se domani arrivasse una nuova cometa e facesse il solito casino sterminando la razza umana, non farebbe alcuna differenza per niente e nessuno - a parte noi, certo. Al resto dell'Universo la cosa passerebbe completamente inosservata. La razza umana è, al più, irrilevante.

8) scusa, hai detto "Dio"?




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