Perché i gatti sono meglio dei figli




Intanto i gatti non puzzano, ed è già un punto messo a segno, che diventano subito due col fatto che i gatti si lavano da soli fin da subito, mentre i figli li devi lavare tu per anni, e poi insistere perché lo facciano da soli, e comunque durante tutta l'adolescenza possono anche lavarsi, ma tanto puzzano lo stesso.

A onor del vero i gatti non puzzano perché sono predatori e non devono farsi annusare dalle prede, in qualche modo conservano dentro di sé ogni odore per poi scaricare l'inferno interiore con urine e palline fecali; ma hanno lo splendido atteggiamento - sempre da predatori - di farle dove possono nasconderle e di coprirle immediatamente. È una delle tante ragioni per cui sono ottimi demoni da appartamento, ma soprattutto ti evitano anni di pannolini e di pisciate nel letto, e questo è un nuovo punto a favore dei felini, per chi ne ha già abbastanza della merda che deve mangiare nella vita di tutti i giorni, senza mettercene dell'altra, gentilmente fornita dai piccoli primati imbelli.

E i gatti costano molto meno dei figli, vuoi mettere?!?




Poi i gatti hanno il pelo giusto giusto. Non gli cresce né troppo né troppo poco, è perfetto così com'è, senza bisogno di professioni che si sviluppano attorno alla sua inadeguatezza naturale, perché il loro pelo non è inadeguato, è perfetto. I figli, al contrario, hanno sempre del pelo in eccesso, e più i figli crescono, peggio è. Se poi sono femmine non ne parliamo: non si capisce perché le femmine abbiano tanto pelo se non ne vogliono avere, oppure perché, se ne hanno tanto, non lo apprezzino così com'è. Oppure perché non lo apprezzino i maschi della loro specie.

Ai figli devi insegnare tutto per stare al mondo, per anni, poi nella fase in cui puzzano pur lavandosi li vedrai violare ogni tuo insegnamento, e alla fine apprenderanno quello che gli serviva davvero solo dopo aver sbagliato tutto, e lì dovrai contare sul loro perdono per averli mandati fuori strada intenzionalmente, costringendoli così ad ignorare i tuoi insegnamenti e a commettere altri errori in autonomia.

I gatti invece insegnano a te, fin da subito. Perché sono predatori, e tu magari sei vegano e quindi non lo sai che cos'è un predatore, né quante cose ha da insegnarti sulla realtà della vita un natural born killer.




La loro natura di predatori di piccola stazza - quindi predàti a loro volta - li rende indipendenti e giustamente diffidenti (un altro dei tanti insegnamenti), ma sotto quella superficie di cautela batte un cuore mammifero, e sono capaci di sviluppare relazione in un modo molto sano, molto saggio: vanno conquistati, ma, nel tempo in cui ti sei guadagnato la loro fiducia, hai per forza anche sviluppato un grande rispetto. Il gatto - come un figlio adolescente - non ti considera superiore, sei solo più grosso, quindi potenzialmente pericoloso. Tu magari pensi di essere buono, ma lui sa che non è tutta la verità: anche tu puoi essere un assassino, non prendiamoci per il culo. Il vantaggio è che il gatto vive in pace con questo, un figlio adolescente no, e ne fa una colpa a te: si comporta come se il buono fosse lui, mentre tu sei la testa di cazzo della situazione.

Il vantaggio qui è che, almeno, i gatti non hanno la stazza per farti fuori. Perché quando gli prende lo sklerinofelino, e gli prude la voglia di artigliare e azzannare e strappare a pezzi tutto quanto, correndo e saltando addosso a qualsiasi cosa si muova, con gli occhi sbarrati e il fuoco assassino dentro, se non ti fanno paura è solo perché pesano pochi chili.




Poi i figli hanno una spiccata tendenza al suicidio, devono essere controllati a vista 24/7 per anni, perché a molti bastano pochi minuti da soli per provvedere alla propria auto-eliminazione. I gatti non tentano di suicidarsi alla prima occasione, anche se di tanto in tanto ci riescono ugualmente, ma questo è solo un effetto delle loro follia e spregiudicatezza da psychokiller. È curiosa la tendenza umana al suicidio: può darsi dipenda dal fatto che i bimbi, vedendo la vita a cui sono condannati i loro genitori, pensino bene di togliersi di mezzo subito.

Come non capirli?




E con questo arriviamo al punto conclusivo: i gatti esistono, e se ne adotti uno gli regali una vita da re. I figli invece li metti volontariamente in mezzo al casino del mondo che non piace nemmeno a te, e quindi vivi nella colpa. I gatti non si riproducono perché vogliono a tutti i costi mettere al mondo dei gattini, la realtà è che le gatte vanno in calore e i maschi le violentano. Punto. Da qui in avanti le cose avvengono da sé, ed essendo inconsapevoli, nessuno se ne sente a disagio.

Per gli umani questo non vale, e la censura dei genitali è proprio un effetto della consapevolezza, che implica una vita intera da trascorrere nella paura della morte e nel senso di colpa per ogni altro che hai messo al mondo.

Alla luce di tutto questo: evviva i gatti! Abbasso i figli!






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