Etruria moderna e la Grande Madre

Sì, i Maledetti Toscani, come loro stessi a volte si definiscono. Grandi, comunque, un ottimo esempio di come il mondo sia più un qualcosa da guardare che un qualcosa su cui discutere. E non è neanche qualcosa con cui discutere, è meglio mettersi d'accordo.

Così si sono fatti qualche lago artificiale per controllare le piene e fornire irrigazione dove prima era scarsa, con l'energia siamo organizzati bene, alleviamo bestiame per salumi e formaggi, coltiviamo verdure, viti e ulivi, e per il resto salutàtesciappùtin.

Anticamente avevamo preferito costruire i nostri paesi sulle colline, lasciando le valli per i campi. In qualche periodo turbolento abbiamo anche dovuto costruirci mura solide.

Ma oggi qui più che altro conserviamo le cose belle e ci intratteniamo con la vita di provincia, facendo business del viavai di estimatori del vivere bene, con semplicità, intelligenza e un occhio alla bellezza.

I cipressi danno il carattere al paesaggio e ovunque è Madre Natura che dà spettacolo, ad esempio con un gioiello di nanotecnologia che fa impallidire le più alte vette della nostra ingegneria:

Nota in particolare le articolazioni e la parte terminale della zampa, simile al metallo, con la struttura di dita e uncini terminali per aggrapparsi ovunque. E la fila di rostri bianchi e neri lungo il polpaccio.

Una chiesa ci rammenta un dettaglio non trascurabile della nostra condizione...

...giusto per non perdere di vista il Punto di Equilibrio.

Spermatozoi col cervello...?

Fichetti con foglia di fico:

Sì, il grosso lo fa la Natura, che è fuori di testa: su un albero grande fa qualche fichetto, in scala ridotta fa micro-fichetti come fuochi d'artificio:

Oppure alleggerisce ancora di più e li fa esplodere in frattali:

E dai fiori emergono anche la sessualità, la sensualità e la psichedelicità delle piante:

Organi sessuali dell'Iris:

Per non parlare di questo gioiello di interazione pianta-insetto, 2 cm di tecnologia sparata fuori in centinaia di istanze:

È una pedana di atterraggio per insetti succhiatori di polline: atterrano sopra e infilano avidamente il muso nell'insenatura del fiore.

Intanto gli steli maschili gli depositano il polline sulla schiena, dove poi sarà trasportato agli organi femminili - i due steli più lunghi - in questo fiore e/o nei prossimi.

E niente, Madre Natura è veramente fuori di testa. Queste sono erbacce.

O sono magìe della Pixar?

Ad un'osservazione attenta, questa cosina semplice fa un gioco di triangoli di ispirazione quasi massonica. Che sia tutto un complotto delle piante? Qualcuno sostiene che gli animali siano un'invenzione delle piante per poter fare sesso e portare in giro i semi per colonizzare altri mondi.

Possibile?