Patate e piselli




Parliamo di uomini e donne e di tutti i relativi casini. L'ispirazione mi viene da molti commenti feroci che vedo spesso in ambiente social, insieme alle fenomenali parabole di [fidanzamenti » foto di limonate » file di cuoricini » insulti] nel giro di poche settimane.

L'intento è di fornire alcune elaborazioni derivanti dai miei dati di esperienza e di osservazione, che potrebbero essere utili a chiarire qualche situazione o a smuoverla verso un cambiamento di strategia, perché i risultati che ottieni sono sempre una conseguenza dei metodi che hai adottato; se i risultati sono sempre gli stessi è perché i metodi sono sempre gli stessi, e se i risultati non ti piacciono, invece di insultare gli altri cambia strategia!

Nota bene: quando dico metodi non mi riferisco solo a ciò che fai, ma anche al target a cui punti, il modo in cui lo scegli, le ragioni per cui lo fai, il modo in cui pensi e gli obiettivi secondari più o meno espliciti.

Siccome tutto si collega con tutto, dipanare la matassa non è facile, ma ad un primo livello possiamo mettere in relazione la bellezza fisica con l'Ego.


▶ Bellezza ed Ego

Faccio qualche esempio così ci chiariamo: l'uomo che punta alla donna bella (per intenderci la donna top 1% o superiore) non lo fa solo per il gusto di godere della vista della bellezza, ma anche e soprattutto per una questione di Ego: vede la donna da avere allo stesso modo dell'automobile, deve essere signorile ed elegante, lussuosa, costosa e soprattutto appariscente perché così lei parlerà di lui per lui, gli altri vedranno la donna e supporranno che lui sia un gran figo (qualunque cosa significhi). Purtroppo però lui non tiene conto di un aspetto fondamentale: l'Ego di lei.

L'Ego di lei si è formato grazie a quelli come lui che da sempre l'hanno fatta sentire una Dea, affollandosi attorno, viziandola, corteggiandola; dalla prospettiva di lei il mondo è una nuvola di sguardi, sorrisi, attenzioni, porte che si aprono magicamente senza neanche bisogno di Sesamo, ed è abituata a passeggiare coi tacchi a spillo su cocci di cuore e carta da regalo perché succede anche se tenta di evitarlo. Potrebbe essersi indurita sia per l'abitudine sia per la tendenza degli Ego infranti a dare in escandescenze, e questo non fa che peggiorare le cose.




Lui pensa che quando l'avrà convinta poi lei gli darà l'amore della mamma, invece anche nella migliore delle ipotesi questo non avverrà perché parliamo comunque di una Dea, non è lì per dedicarsi a te, è lì per dedicarsi a . Quello che le dai tu lo può avere da chiunque altro e magari in un contesto molto più ricco - che non guasta - e non ha mai percepito che sia necessario dare qualcosa per ottenere qualcosa in cambio, non lo sa, perché nella sua realtà le cose non funzionano così: a lei basta essere (figa). Chiaro?

Questo ci dice qualcosa anche sulla natura del corteggiamento: corteggiare qualcuno può avere un minimo di funzionalità tant'è vero che lo si fa al di là degli interessi copulativi, ma non si va molto oltre ad ottenerne la simpatia; e tanto più una persona è corteggiata in generale, tanto meno è sensibile ai tuoi specifici sforzi. Puoi fare regali costosi, che faranno capire che investi tanto perché pretendi tanto (e non che sei ricco, come ti illudi) e chiariranno il gioco, ponendovi termine. Ma al di là di questo il corteggiamento è un metodo sbagliato in linea di principio: la questione uomo-donna è e rimane in essenza una questione di relazione umana e affettiva, si basa più su una misteriosa alchimia - che o c'è o non c'è - che su un'opera di convincimento a propulsione egoica e monetaria, per cui tutti quei comportamenti artificiosi e rituali corrispondono più ad una transazione commerciale - com'era una volta il matrimonio - che ad una più naturale e moderna scintilla empatica, che non ha alcuna relazione con la fisicità in senso stretto.

E con questo credo di aver spiegato anche perché spesso avviene che la donna bella finisca con l'uomo brutto e viceversa: perché non è una questione di bellezza, non è una gara e non ci sono classifiche con vincitori e vinti: è l'Ego che ragiona in quei termini e si preoccupa della propria immagine e di sembrare un "vincente" (qualunque cosa significhi), e tutto questo non ha nulla a che fare con l'Amore e il legame tra le persone, anzi solitamente ne comporta la negazione.

La dinamica della donna bella, con le dovute differenze, vale anche al contrario per l'uomo bello. Lui sa che molte sbavano, che non vedono lui ma la scimmia che indossa, e che tentano di agganciarlo per le stesse ragioni degli uomini con la donna bella. Data la situazione di vantaggio, di donne nella vita ne ha stantuffate un numero imprecisato nei bagni di molti locali e sui sedili di molte utilitarie con una certa soddisfazione, ma dopo un po' la vagina è quella, cambia il colore della nuca che nel frattempo stai guardando ma resta il punto: si sente solo anche con cento di queste aspiranti donne_con_uomo_bello; quella che sfonderà il velo di Maya non sarà la più bella, ma quella che vedrà attraverso e amerà ciò che è al di là (oppure quella che lo troverà abbastanza sbronzo da crederle quando gli dice "vai tranquillo zio, prendo la pillola!").


▶ Sesso!

Non tutti lo sanno, ma pare che almeno l'1% della popolazione abbia scarsissimo interesse per il sesso, si chiamano asessuati e in Francia vogliono essere riconosciuti come quarto sesso. Parallelamente ci sono appassionati così dediti da meritarsi altrettanto una parola apposta, come ninfomane. Non è difficile immaginare che anche questo aspetto come tutto il resto abbia una distribuzione statistica gaussiana:



Siccome stiamo ancora pagando secoli di cristianesimo, del sesso si parla poco e questi aspetti sfuggono sotto il velo del tabù, così, tra i tanti problemi che è possibile incontrare nella relazione con qualcuno, c'è la differenza di ritmo del desiderio.

Buona norma quindi è sincerarsi che l'altra persona abbia più o meno le stesse aspirazioni proprie, e anche che sia sincera nel rispondere perché tanto i problemi prima o poi vengono fuori lo stesso: se sei una persona che copulerebbe una volta al giorno per tutta la vita e ne trovi una che potrebbe stare piacevolmente un anno senza, lascia perdere, sarà un calvario per entrambi.

Un altro aspetto è l'alchimia sessuale, che fa il paio con quella più spirituale ed è forse ad essa collegata o identica, e che come sopra non dipende dalla bellezza ma da qualcos'altro difficilmente esplicabile.




Ed infine l'ergonomia: la pura bellezza non dice nulla sull'incontro materiale tra due corpi e gli stili d'accoppiamento. Ci sono corpi che funzionano bene insieme e corpi che non funzionano, sia per questione di forma che di dinamica negli amplessi, e non c'è niente da fare: quando funziona funziona, quando no non c'è verso. Poi magari si arriva lo stesso alla meta ma è il viaggio che conta, e viaggiare comodi è tutta un'altra storia!


▶ Amore e surrogati

Fin qui ho scritto mettendomi nei panni culturali della media delle persone, ma naturalmente c'è un capitolone gigante sul tema dell'Amore e dei suoi surrogati.

Tempo fa avevo scritto un post che su questo chiariva abbastanza i livelli del problema: Mai dire "Ti amo"!

In essenza l'Amore in sé non è definibile né controllabile, ma a complicare di molto la situazione ci sono le usanze e le istituzioni, i condizionamenti culturali, e una serie di altre idee accessorie che creano molta confusione anche perché sono piuttosto soggettive (non hanno alcun fondamento reale), dipendono dall'educazione, dalle esperienze, dall'età, e non sai mai che cosa stia cercando chi hai di fronte. In ogni dato momento c'è chi cerca l'Amore Travolgente, chi una stantuffata, chi cerca solo compagnia, chi vuole "sistemarsi", chi vuole incarnare il cliché della Famigliola del Mulino Bianco, chi vuole solo avere un partner perché così si sente "normale", chi vuole sfoggiare un bell'esemplare dell'altro sesso come se fosse un Rolex, e via delirando.




▶ Uscita a decollo verticale

Al mondo c'è follia per tutti i gusti, e soprattutto c'è il grande problema che siamo tutti al mondo per la prima volta e impariamo strada facendo; nel tempo scopriamo come funziona fuori e intanto scopriamo anche quanti livelli abbiamo dentro, scopriamo i nostri bug, li risolviamo e da quel momento cominciamo a riconoscerli quando ci sono negli altri mentre noi passiamo al livello successivo di esplorazione dentro noi stessi e ripartiamo per un altro giro. Dopo un tot di questi giri perdiamo la fiducia che ci sia una qualche verità definitiva da raggiungere e questa è l'ennesima ragione per cui la Saggezza finisce per tacere.

Io, che sono abbastanza saggio da averlo capito ma non abbastanza da farlo, butto lì ancora un paio di cose.

Nel corso della vita e degli eventi che si sono succeduti, ho cercato di mettere ordine nel caos identificando quello che poteva essere un modello in cui ogni fenomeno trovasse una spiegazione, e quello che ho scritto qui come molto altro in questo blog fa parte di questo modello che è sempre in sviluppo, ma la chiave che ne esce è il fatto che non è vero che ognuno ha la propria visione ed è buona per lui: ognuno ha delle credenze - che non hanno necessariamente qualcosa a che fare con la "realtà" - e quando le cose non funzionano è inutile prendersela con il mondo fuori che non corrisponde alle credenze, è molto più sano, saggio e utile modificare le credenze e adottare nuovi modelli; il problema è che adottare nuovi modelli che funzionano meglio significa distanziarsi dai modelli sociali, culturali, condivisi, quindi entrare nel fantastico mondo della gente strana, che è la gente che ha cominciato a capire meglio come funzionano le cose abbandonando l'illusione della Realtà Ufficiale. Ci sono diversi livelli in questo percorso, e penso che ne scriverò più in dettaglio in futuro. Comunque tutto questo ha sempre a che fare con l'Ego, questa entità fragile, impaurita, boriosa ed instabile che è il risultato dell'ignoranza che porta a credere veramente di essere la propria maschera sociale e che la realtà sia veramente quella che si legge sui giornali e che si può dire di fronte a folle oceaniche.

L'Ego passa la vita a difendersi dalla Realtà sottostante, ha paura sia di scoprire chi è realmente al di sotto dell'illusione di sé, sia di scoprire che cosa sia il mondo al di là dell'illusione culturale, e per questa ragione sceglie di non esporsi a cose - come quelle che io scrivo - che potrebbero minare ogni sua incerta certezza. Per cui ciò che io faccio qui non è molto utile, lo faccio per me e l'altra gente strana che mi legge ma che è già sulla via della risoluzione; serve a sentirci meno soli, ma non a produrre un reale impatto sui grandi numeri che produrrebbe un consistente cambiamento nel mondo. Potrei ripetere che un passaggio davvero importante nella vita è distruggere il maledetto Ego e diventare se stessi, ma il problema con l'Ego è che non sai che cos'è finché non muore, e per ucciderlo ci sono solo 3 metodi a me noti:

1) viaggiare per anni ed entrare in varie culture del mondo, specie quelle molto diverse dalla tua;

2) subire qualche trauma veramente pesante;

3) fare almeno una seria sessione con allucinogeni.

Tutto il resto sono parole al vento che l'Ego intercetta e deflette senza esserne scalfito, per cui se mi stai leggendo significa che a te non serve granché, perché se ti servisse davvero non saresti arrivato fin qui: il tuo Ego ti avrebbe sbalzato fuori molto prima. Ecco perché è quasi inutile che io lo faccia.

Per lo meno mi sono divertito, e spero anche tu :) alla prossima!



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