Questo post non esiste
Se esistesse, questo post, con i suoi 1586 caratteri e le sue 333 parole, avrebbe qualcosa di importante da insegnarti sul linguaggio. Peccato che non esiste.
Non c'è, e tu in questo momento non lo stai leggendo. Stai facendo altro, e lo sai. Stai tentando di passare per analfabeta funzionale, uno che anche se legge è come se non leggesse perché tanto non capisce un cazzo, è solo una macchina disabitata plasmata dal condizionamento culturale, incapace di realizzare che la propria logica non è logica, che gli altri non stanno solo emettendo registrazioni vocali, c'è anche chi ci vede attraverso, vede i significati delle parole e le loro interconnessioni, e alcuni sono anche capaci di vedere un terzo livello, che non è le parole, non è nemmeno i loro significati, ma è un ologramma creato dietro all'apparenza delle parole e dei loro primi significati.
A volte vedi un terzo livello che non c'è, e a volte scrivi mettendolo ma nessuno lo trova perché nessuno se ne accorge.
Con le parole si può tutto, ma se c'è una realtà in quella realtà non può potersi tutto, quindi c'è uno scollamento da qualche parte tra linguaggio e realtà. Allora dove finisce la realtà e inizia l'illusione linguistica? Ti sei mai preoccupato di identificare quel confine? Se sì, quanti dei tuoi simili hanno mai realizzato che c'è? Riconosci a quale gruppo appartengono quando ci parli?
E, se questo post esistesse, rincarerei la dose: credi davvero che la realtà sia finita lì dove ne vedi la superficie? E se ci fossero cose che il linguaggio non può indicare? Nessuno avrebbe potuto dirtele. Come fai allora a scoprirle?
E sai che ci sono cose vere, che si possono dire, ma che non si devono dire, vero? Perché? A che serve non dover dire una cosa vera?
Credi ancora di star leggendo un post che non esiste? È impossibile, te ne rendi conto? Questo post non esiste, queste parole che credi di star leggendo non ci sono.
Sei pazzo.
