Omega: facciamo il Punto




Circa un paio d'anni fa, quando ho cominciato a parlare di Omega Point, un amico - alla prima occasione d'incontro vis-à-vis - mi fa: "ma chemminchia è 'sto Omega Point?!?".

In questo post cerchiamo di rendere più chiara una risposta che non può esistere.

Partire con un paradosso è sempre un bel modo di partire, proprio come l'Universo che parte col Big Bang dal Nulla e senza motivo; e il paradosso è inevitabile parlando di questo Oggetto. Altri nomi che ha sono: Grande Luce Bianca, Oggetto Trascendentale alla fine dei tempi, Dio, Big Bang/Big Crunch, e altri innumerabili. Lo si intravede in trasparenza nella Fisica coi suoi paradossi, lo si coglie indirettamente parlando di Ipersfera, se ne vedono le tracce nelle culture quando si ha l'occhio giusto, e questo è il materiale grezzo che ammassiamo in questo post di aggiornamenti.

La storia dell'Omega - per quanto mi riguarda - comincia due anni fa ad Amsterdam con dei tartufini allucinogeni, e il racconto dettagliato è qui: La Grande Luce Bianca.





In quel lungo post si intravede appena, ma c'è un dettaglio di cui ho capito l'importanza solo di recente e per questo qui lo rimarco: ero da molto in attesa di quell'esperienza, sono entrato con tutta l'intenzione di estrarre il massimo di conoscenza che mi fosse possibile, e ciò che è stata nei fatti è una spirale filosofica ascensionale che ha avuto come culmine la visione della Grande Luce.


Independence Temple, Missouri


Nel momento in cui è apparso quell'Oggetto l'ho visto succhiare in sé ogni teoria, ogni tentativo di razionalizzazione, ogni tentativo di dare un ordine lineare alle cose.

Quell'affare mi si poneva come generatore fuori-dal-Tempo di qualunque cosa, e implicitamente mostrava di essere il non-luogo da cui tutte le curve paradossali dell'Universo partono e a cui convergono. In effetti la definizione di Oggetto Trascendentale alla fine dei Tempi è imprecisa, perché quell'affare è anche l'inizio dei tempi. Chiamalo Big Bang se vuoi... non è sempre una Grande Luce Bianca? E non è la Luce in fondo al tunnel delle esperienze di pre-morte? Quell'affare è in fondo a qualsiasi abisso dell'Esistenza.




Ma a questo punto un altro commento mi riporta con i piedi sulla Terra, un commento che ho sentito da un'amica ma che potrei sentire da tante altre bocche: "Minchia... era solo un'allucinazione! Eri stonato abbestia!"

Bene, parliamone: dammi la tua definizione di allucinazione. Che cos'è? Mai avute? Coraggio, smontami con la dimostrazione matematica che in quanto allucinazione un contenuto di esperienza è da trascurare, e io poi chiamo il mio amico Gödel che ti smonta la matematica.

Ma fin qui siamo semplicemente 1-1 e ognuno nella sua metà campo.

Quello che ho raccolto in questo post è una serie di altri segni, che penso ti daranno da pensare.




Segno 1 » La White Light è stata avvistata ripetutamente in ambiente psichedelico. Ma alcuni dicono che quelli sono tossici e di conseguenza non contano? Ok, passiamo oltre.

Segno 2 » Platone, i suoi discepoli e i discepoli dei suoi discepoli parlavano di questa stessa, identica cosa, negli stessi precisi termini in cui l'ho descritta io; ecco un bel documento da leggere d'un fiato: Accademia Platonica: Plotino e le vie dell'estasi. Qui ci sono i riferimenti all'apice filosofico come esperienza d'estasi nella vista dell'Uno.

Segno 3 » A Madrid - come in tanti altri posti anche in Italia - c'è un simbolo ricorrente sulle guglie delle chiese, sotto ai crocifissi; una sfera d'oro. Questa è la basilica davanti al Palazzo Reale:





Si comprende la croce, ma la Sfera? Ecco perché parlo di appropriazione indebita di divinità da parte della Chiesa: mettere la croce sopra la Luce Bianca è come piantare la bandiera americana sulla Luna.




E qualcuno potrebbe dire: ma sì, la sfera sarà una decorazione, è solo una coincidenza che ci sia praticamente sempre sotto la croce!

Bene, parliamo di questa qui sotto, allora. Palazzo a Madrid, progettato e costruito da qualcuno che probabilmente non era distratto e non faceva le cose a casaccio. Però questo palazzo, qualunque cosa sia, non ha la croce. Ha solo la sfera d'oro, e bella grossa. Deve aver avuto un costo, questo ornamento che non significa nulla di particolare... era distratto anche chi l'ha pagato?




Segno 4 » Nathan Never, "I signori dell'Eternità". Riedizione dopo 25 anni, cioè una generazione. Occhio ai simboli nella foto qui sotto: la Grande Luce Bianca rappresentata come Sole, con l'Omega in mezzo, e i personaggi del racconto emettono un raggio dal petto dove c'è una sfera con l'Omega. Quel punto è quello dove un po' in tutte le tradizioni è immaginata la sede dell'anima. È il punto in cui senti le emozioni più forti, tipo la fitta quando ti dico che ho avuto un secondo infarto settimana scorsa, solo che non è vero.

Questi autori di fumetti vanno semplicemente a casaccio o sanno di che cosa stanno parlando? Magari vogliono dirti qualcosa attraverso i simboli del fumetto? A buon intenditor poche parole?




Bene, questi erano i contenuti più "concreti", una serie di punti da unire attorno ad un'idea, un'intuizione, e alla sensazione che non sia qualcosa di estemporaneo ma qualcosa di semi-occulto che viaggia sottotraccia attraverso la Storia e tutto attorno a noi - intendo con questo che c'è gente in giro che sa di che cosa parliamo, lo sa.

Quelli che seguono sono una serie di pensieri e di considerazioni mie che - come quelle di Platone o Plotino - sono già da prendere con le pinze, perché quell'Oggetto è Tutto nel senso più largo possibile, o addirittura - come si fa nella teologia negativa - può solo essere circoscritto per negazione, cioè dicendo che cosa non è, e non si finisce più.





La prima considerazione che emerge spontanea è che proprio siccome non è neanche lontanamente concepibile o afferrabile, è inutile mettergli etichette, mettergli in bocca parole, auto-proclamarsene portavoce e tutte le altre simpatiche ideuzze che gli umani nel tempo hanno avuto. Nessuno sa niente, nessuno rappresenta niente, nessuno incarna niente. Tutto quello che si può fare è indicarlo col dito senza parlare, e dico questo da bonobo: i bonobo, a differenza degli scimpanzé normali, usano la violenza per pestare chi usa la violenza per comandare. Quindi parlo solo per fare il lavoro del bonobo: per mettere a tacere quelli che parlano per comandare.




La seconda considerazione è che l'Omega è qualcosa che emerge come visione da un momento di "rottura" al culmine di un avvitamento del pensiero razionale che tenta di abbracciare il Tutto. È come un'irruzione intuitiva prodotta dalla massima eccitazione razionale. Questo ancora non è una dimostrazione - sono d'accordo - ma è un fatto che questo Oggetto sta là in fondo alla mente di ciascuno e che è raggiungibile nelle giuste condizioni. Che sia una sorta di archetipo? Qualunque cosa sia è - in un certo senso - reale. Buddha diceva: "trova la tua Luce", e scommetto forte che parlava della nostra stessa Luce.




La terza considerazione è che a chi mi volesse dire:

"Vabbè vabbè ok, facciamo finta che questa cosa ha senso. E quindi? A che mi serve?"

la mia risposta è abbagliante come l'Omega: e quindi un beatissimo razzo, amico mio, non te ne fai proprio un bel niente, se intendi nel senso di quanto ti è utile un trapano o una mazzetta di biglietti da 50. Questa cosa per me, che da quando sono nato mi sono grattato il mento per venire a capo dell'Universo, è la cosa più fica che non-esista. Ma, sempre secondo la mia intuizione, è perfettamente inutile che ti inginocchi, che preghi, che lecchi sottane o quant'altro la gente faccia in tema di religioni. Da un certo punto di vista quest'Oggetto fa parte comunque della Fisica, anche se è una Fisica in versione superDeluxe, con accessori che ti sogni nel mondo di Newton.




E a chi mi dicesse: "Ma lo vedi? Quello è Dio! Fratello! Vieni a Messa con me!" rispondo: scordatelo, bello, ma proprio scordatelo. Quella cosa è là da prima e da sopra qualunque stralunatezza umana e non c'è proprio verso che io mi metta tra le squadre di mattacchioni che si scannano per insani motivi, che si autopuniscono, si autoinibiscono e così via. Conosco molto bene le vie psicologiche di come si finisce così, e partono tutte dalla paura, che diventa nevrosi. Non per mancarti di rispetto, ma continua pure a divertirti coi tuoi amici. Poi se una volta vuoi andare più a fondo posso accompagnarti ad Amsterdam.




Da qui in avanti andiamo più pesantemente nell'ipercurvatura dell'Ipersfera, è tutto iper- perché l'unico modo di rappresentarti la situazione è ragionare in più dimensioni di quelle che sperimenti mentre fai la spesa.

La prima ragione è che l'Omega è anche Coscienza ed è ogni scintilla di coscienza, quindi anche te e me, è la Mente dell'Universo che abita ogni [io], l'Universo è anche una Mente che processa se stessa come una specie di sogno solido. Ecco perché andare a cercare la natura profonda della Materia produce risultati che dipendono dalla mente degli osservatori: perché l'Osservatore è l'Osservato. Non c'è differenza.




Avevo letto una frase, tempo fa, in un antico testo buddista che purtroppo non sono riuscito a rintracciare per questo post: "...è come una palla di fuoco; lei è te ma tu non sei lei.". Non ho la fonte quindi potrei anche essermelo inventato, non importa. Prendi la frase per quello che significa. Il punto-chiave è quel "lei è te", perché è il canale che ti permette di raggiungerla dall'interno della Mente.

È un altro modo di ricordare che è Tutto, esattamente quel discorso di Dio che è in ogni angolo e dentro ogni cosa; Dio/Omega è l'Universo e molto di più perché è tutto lo Spazio, tutto il Tempo, tutto il visibile, tutto l'invisibile, tutto il potenziale, tutto quanto si possa ipotizzare, tutto il non-ipotizzabile e le premesse per cui ipotizzare è possibile, e così via... ritmo, musica, danza, mente, corpo, macchina, follia, qualsiasi cosa.




Parlando quindi dell'immagine dell'Omega, di quella Luce Bianca che irradia intorno ogni cosa apparente, quell'immagine dovrebbe contenere ogni possibilità espressa e inespressa, lì dentro c'è già tutto. È un Oggetto che, rispetto alla rappresentazione divina dell'uomo con la barba bianca, del patriarca o del Re, si presenta più come un'orgia di logica, matematica, poesia; rispetto al Dio-patriarca l'Omega sembra un computer, un database, una specie di super-organismo-cellula. È come un Buco Bianco che erutta idee, equilibrio, bellezza in una dimensione in qualche modo mentale e li tiene in esistenza come oggetti di percezione.

È talmente Tutto, talmente fuori dal Tempo e dalla nostra "realtà" che è ridicolo pensare che si preoccupi di spiarti quando ti masturbi per punirti, oppure che si preoccupi se vai in giro nudo, o altro di questo tipo. Questi sono solo i riflessi nevrotici della nostra natura scimmiesca alle prese con una sensibilità estetica per il divino.





L'Omega quindi splende come un neonato onnipotente, e vive i suoi sogni attraverso le forme in cui si esprime, quindi gode con te quando ti masturbi e ha paura con te quando pensi alla morte, si gratta il mento con te quando cerchi di venire a capo dell'Universo e spalanca la bocca con te quando intuisce se stesso attraverso i tartufini allucinogeni. Lui è te. Ma tu non sei lui. Vedi che razza di curva abbiamo descritto? È un anello che parte dall'Omega e torna all'Omega, quindi l'Omega è anche l'Alpha, come diceva uno che poi è finito in croce. Quello che diceva costui, per l'esattezza - cioè correggendo un errorino di traduzione dal greco - era: "L'Io è l'Alpha e l'Omega.". Magari l'avevi già sentita. Magari non l'avevi capita, prima.

Adesso la vedi? Ti faccio un disegno:




Nota, tra l'altro, che dire "L'Io è l'Alpha e l'Omega." equivale a dire "Tutto è illusione." come Buddha. Same-same.

Dire che sei "figlio di Dio" nel senso di espressione ed incarnazione dell'Omega, e che quindi sei immortale, è la stessa cosa che dire che "il mondo sorge con i tuoi pensieri, la Mente è tutto".

Se cominci a ragionarci, vedrai come alla fine tante, tantissime frasi che trovi un po' in tutte le religioni calzano, ma nessuna nel modo in cui si presenta a prima vista. Perché tutte provengono dalla bocca di persone che quando parlavano avevano in mente una realtà curva, ma curva parecchio, e iperdimensionale. Tutte queste persone avevano raggiunto una complessità immensa ed erano riuscite a distillare qualche pillolina di saggezza in una forma semplicissima; il problema è che finché non raggiungi anche tu quella complessità nella visione non puoi capirle, puoi solo crederci, e credere non è di nessun aiuto in questo caso, perché blocca l'indagine, quindi la crescita, quindi sbarra per sempre la via verso la visione dell'Omega.




Se proprio devi stare all'iconografia del cristianesimo, sii Tommaso, il discepolo che ha dubitato. Solo lui, infatti, tra tutti i discepoli, ha toccato con la propria mano il corpo della Resurrezione.



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