L'abbraccio del maschio




Sono affascinato dagli abbracci tra maschi. Le donne possono solo osservarli dall'esterno, io da maschio posso anche partecipare, essere metà del sistema osservato, e ne emerge tutta una varietà di situazioni e considerazioni.

Il maschio - come tutto il resto - è definito culturalmente. Il maschio culturale è duro, forte, poco incline alle smancerie, cieco all'emotività e - Gesù non voglia! - assolutamente agli antipodi dell'ambiguità sessuale. È etero e solo etero - cazzo! - e nessuno abbia mai a dubitarne, neanche per un solo istante! Anzi l'abbraccio - se proprio non si può evitare - può sempre essere un'occasione per far sentire all'altro che, se toccato, tu ti riveli costruito in cemento armato e ricoperto di travi d'acciaio con spigoli in diamante!




Così abbracciarsi tra maschi è spesso una cosa terribilmente complicata. Il punto-chiave del problema è, ovviamente, il Tabù #2, il Sacro: sua Maestà il Cazzo. Due cazzi non devono mai, per nessuna ragione, venire in contatto tra loro. Rischio Hiroshima. E non solo non devono venire in contatto, ma la cosa deve essere ben evidente anche ad occhi esterni: il giudizio degli altri è fondamentale!!!




Per questa ragione alcuni maschi preferiscono non correre il minimo rischio, per principio non abbracciano mai un altro maschio, e se un altro maschio lo fa con loro restano semplicemente rigidi come dei tronchi d'albero, pregando dentro di sé che - DioDioDioDioDio!!!!! - finisca presto.

Tra quelli che hanno un po' meno problemi c'è l'uso dell'abbraccio spalla-spalla, guardando avanti a sé come se si fosse finiti in quella situazione per errore. A guardarlo succedere non si capisce bene se è una manifestazione d'affetto o l'inizio di una rissa. Breve durata, suona un po' di via il dente via il dolore, e il rischio Hiroshima è pressoché nullo.

Altrimenti c'è l'abbraccio-cerchio: il gesto sembra quello di un abbraccio ma il contatto si limita alle braccia. In nessun altro punto i due corpi vengono in contatto e anzi restano a considerevole (ben visibile dall'esterno) distanza. Rischio Hiroshima estremamente basso.




Poi c'è l'abbraccio a mezzobusto, uno dei più intimi: è praticamente un abbraccio normale, i due petti vengono effettivamente in contatto, si ha solo l'accortezza di tenere il bacino più indietro, così che il rischio Hiroshima sia sotto la soglia di allarme, anche se di certo un incidente potrebbe sempre capitare. Roba da temerari, da gente col pelo sullo stomaco.

E poi c'è l'abbraccio normale, raro, con elevato rischio Hiroshima. D'altra parte di qualcosa si deve pur morire, prima o poi.

Vista così sembra facile, sono solo 4 tipi (e un non-tipo). Il problema è che non sai mai quale sia il tipo (o il non-tipo) da utilizzare di volta in volta: può dipendere dall'abitudine dell'altra persona, dall'umore, dalla situazione e poi ci sono anche le questioni di priorità se le due persone partono da approcci diversi. Complicatissimo.




La cosa divertente è che si tratta del punto di equilibrio tra due fattori essenziali: l'affetto tra le due persone - che è una forza attrattiva - e lo scudo elettromagnetico dell'Ego maschile che più di ogni altra cosa teme l'invasione della sfera di sacralità del Cazzo. Le donne non incontreranno mai questo scudo energetico perché loro non hanno il Cazzo (anzi!), ma i maschi conoscono benissimo quel campo di energia e tutte le seghe mentali ad esso connesse.




Certamente ci sono anche altri fattori che influenzano l'approccio di ognuno, dall'abitudine della fisicità coi genitori a esperienze più o meno forti di abuso, ma sta di fatto che il quadro risultante è quello che ho raccontato, e a ben pensarci è proprio divertente!



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