0, 1, 2... e ho detto Tutto.

 
Quella frase è stata per qualche tempo nel mio stato su uno dei canali di comunicazione che utilizzo.
 
Il suo significato è questo: Tutto è possibilità. Non lo dice solo il buon senso, lo dice anche la Fisica Quantistica, cioè la Scienza che studia Energia e Materia in modo diretto, cioè studia il tessuto della Realtà, parliamo della sua essenza.



 
In effetti, per chi non ama delegare ad un'entità esterna la responsabilità di ogni cosa perché sa che è un cane che si morde la coda, uno dei domandoni cosmici più profondi è:
 
 
Perché mai dovrebbe esistere qualsiasi cosa?
 
 
La risposta che appare più sensata, in un tessuto fatto di possibilità, è che non sia affatto così: qualsiasi cosa esiste e non esiste, ti sorprendi che esista solo perché non cogli il fatto che, contemporaneamente, non esiste; del resto come potresti cogliere la faccia non esistente?
 
Quindi se andiamo alla radice della questione vediamo che ogni possibilità si snoda a partire dall'espressione contemporanea delle due alternative più radicali: esistenza e non_esistenza. 1 e 0. Non è che esiste un Universo ed è un miracolo, quello che chiami Universo è semplicemente uno sviluppo frattale di possibilità che affonda le sue radici nella dicotomia fondamentale tra esistenza e non_esistenza; sfortunatamente il terreno logico della non_esistenza non dà grandi frutti, e quindi ciò che vedi intorno a Te è un angolino infinitesimale di ciò che potrebbe essere.




Il 2 comincia ad esistere nello stesso momento, perché le possibilità fondamentali sono 2, 2 polarità sull'alternativa delle alternative: esistenza o non_esistenza. Tertium non datur. Il Principio del Terzo Escluso è in discussione filosofica nella sfera del linguaggio, delle proposizioni, ma qui non si tratta di linguaggio: parliamo delle più radicali questioni della logica, che si occupa di stabilire quali possibilità esistono o meno. Nel caso dell'esistenza in un tessuto di possibilità i casi sono soltanto due, e si esprimono entrambi con tutte le possibilità di sfumatura in mezzo, ma uno dei due alla sua piena espressione è un vicolo cosmicamente cieco, invisibile, un Buco Nero.

Constatata la possibilità dell'esistenza, che succede? Esistono delle cose o qualcuno che analizza la questione?
 
Entrambi, naturalmente, ed eccoci qui. Il resto è Storia.


 
 
 
 

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