Caro Babbo Natale




Caro Babbo Natale,

come sai, quest'anno non sono stato molto bravo... sono stato FANTASTICO, cazzo!

Non ho ucciso nessuno di quelli che avrei voluto, a cominciare da me. Ho rubato il giusto. Ho persino lasciato che i mafiosi di Roma e Bruxelles mi estorcessero quello che volevano (questo non ha alcuna valenza morale, serve solo a limitare le rotture di cazzo, dal momento che ne ho già abbastanza del continuo inspirare ed espirare). Ho mentito lo stretto necessario a mantenere l'apparenza e l'equilibrio sociale, il che in gran parte consiste in moderazioni e omissioni, perché molta della mia sincerità sarebbe addirittura illegale... insomma: nell'insieme una faticaccia!

Quindi mi merito un super regalo.

Questo Natale vorrei la mia cancellazione dalle liste dei reincarnabili. Niente reincarnazione, ti prego.

Se questo fosse al di là del tuo potere - sei comunque parte del Gioco, pure tu - vorrei almeno non reincarnarmi più in una scimmia. Tutto ma non una scimmia. Un mollusco andrebbe benone. Una vongola, magari? Oppure una pianta, tipo un abete? Vorrei almeno non avere il problema del movimento: senza doverti muovere non esistono né tempo né spazio, o forse esistono molto poco, giusto come flebili sensazioni periferiche, e con sensi così scarsi è quasi come se il mondo non esistesse del tutto, ne consegue che tu stesso non esisti quasi del tutto. Sarebbe fantastico: una luce beata con solo qualche nebbiolina di sensazioni... che meraviglia! Niente sesso, niente fame, niente pensieri, niente leggi, niente obiettivi, niente sQuola, niente lavoro, niente tasse, niente imbecilli ovunque, solo un lento e stentoreo espandersi verso il Nulla. Ebete come un abete, vuoto come lo spazio profondo.

Non credi che il solo desiderare questo, mentre sono vivo e vegeto come cittadino e consumatore italiota, sia già un requisito soddisfatto per tale promozione?

Buddha credeva di sì. Io non lo so, sono pieno di dubbi, non riesco a dormirci tranquillo, ho sempre paura di svegliarmi di nuovo e bestemmiare come ogni mattina.

Se nemmeno questo fosse possibile, vorrei almeno avere il dono della parola fin dalla placenta, così, appena fuori dall'utero, potrei bestemmiare a chiare lettere anziché mettermi a piangere come un coglione, come l'ultima volta, e il messaggio arriverebbe subito forte e chiaro alla nuova madre e ai medici tutti, seduta stante. Magari lei, impietosita e anche un po' sollevata da tanta volontà esplicita, potrebbe provvedere a simulare una morte bianca, stando attenta a non farsi beccare dai ficcanaso attorno - quelle maledette teste di cazzo che remano sempre contro il miglior interesse delle persone.

E se persino questo fosse impossibile, fammi almeno nascere idrocefalo, senza cervello del tutto, così nemmeno saprò se qualcuno di quegli imbecilli si rovina la vita per tenere in esistenza la mia ad ogni costo, nonostante io nemmeno sappia di esserci.

Questo è fattibile, dai!

Insomma, vedi tu, ma fammi sapere qualcosa, stanotte. Dammi un segno. Basta un "ok", se poi vuoi anche essere più preciso tanto meglio. Fammi dormire tranquillo.

Ciao bello, stammi bene, e non le strapazzare troppo quelle renne, che anche se finisci il giro la notte dopo non succede niente.




P. S.

Mi è venuto il dubbio agghiacciante che tutte le forme della mia richiesta siano fuori dalle tue possibilità! Di nuovo non riesco a dormire.

Nel caso, un asteroide?


Shaman Klaus


P. S. 2

Grosso.

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