25 dicembre: (ri)nasce il Dio Sole
Gli antichi non avevano l'iPad ma non per questo erano degli sprovveduti. Vivevano in un mondo senza corrente elettrica, senza lampadine, senza riscaldamento e sapevano quindi molto bene quanto fosse buia, fredda e pericolosa la notte e quanto fosse luminoso, caldo e sicuro il giorno. Allo stesso modo sapevano che differenza c'era tra l'estate e l'inverno, e vedevano con grande evidenza quanto tutto questo fosse dovuto alla presenza della nostra stella-madre, il Sole.
Avevano intuito ciò che noi oggi sappiamo con precisione: il Sole inonda di energia la Terra, dà la vita alle piante che con i loro pannelli fotovoltaici (le foglie) realizzano la fotosintesi imbrigliando l'energia solare e fissandola chimicamente in zuccheri; questa energia imbrigliata nutre gli erbivori e gli insetti e loro nutrono altri loro simili che sono invece carnivori; tutto questo significa che senza il Sole la Terra sarebbe una palla di nuda roccia, e quindi che il Sole è il/la padre/madre di tutta la vita e quindi anche di noi stessi.
Gli antichi studiarono i movimenti del Sole e di tutti gli altri astri, e notarono tutte le ricorrenze meccaniche dei suoi movimenti, e le fissarono in miti e leggende che tramandarono per generazioni e generazioni e generazioni.
Ad esempio notarono e si annotarono che il Sole, giorno dopo giorno, si abbassa sull'orizzonte e si indebolisce sorgendo sempre più a Sud (nel nostro emisfero) fino al 21 dicembre, poi sembra rimanere fermo per 3 giorni nel punto più basso (22, 23 e 24 dicembre), e il 25 dicembre ricomincia a salire nel cielo, pronto a dare la luce ad una nuova primavera e ad una nuova estate. Morto per tre giorni, e poi risorto. Curiosamente muore in prossimità di una costellazione nota come Croce del Sud. Costellazione è anche la Vergine, il cui simbolo geroglifico è una M, M come Modena, come Mirtillo o come Maria. Come la Vergine Maria.
Le "coincidenze" astronomiche sono molte di più (la Pasqua, i Re Magi, i 12 apostoli, etc) e tra l'altro ricorrono pressoché identiche in decine di culti dell'antichità in ogni parte del mondo, ma elencarle sarebbe per me un noioso lavoro di compilazione e sarebbe anche inutile, perché c'è già tutto in un simpatico documentario in 3 parti reperibile su YouTube:
oppure su questa pagina:
Tra l'altro la domenica, che in italiano significa "giorno del Signore" dal latino dominus, in inglese si dice Sunday, cioè "giorno del Sole".
Quindi non mi resta che augurarti buona visione, un Buon Natale, e darti appuntamento alla prossima passeggiata nella tana del Bianconiglio.