Disingranarsi dalle grane della grana




Lo spiego subito: disingranarsi significa uscire dagli ingranaggi, scollegarsi meccanicamente.
Le grane sono i problemi, e la grana è il Denaro. Mi piaceva talmente il gioco di parole che l'ho lasciato così.

Qui siamo nel personale, non è la Verità, è la mia Verità. Questo post è andato giù di getto, ho editato poco giusto per renderlo comprensibile; l'idea è sviluppata molto più in dettaglio nei post che troverai concatenati alla fine di questo, rendendone più comprensibili i passaggi alla luce di questo scheletro.

Era già previsto che dopo la serie di post che hanno trattato l'Omega Point in termini filosofici/psicologici/scientifici/vattelapescologici, sarebbe venuta la volta della sua traduzione in termini pratici, ed eccola qui. Se dovessi dire a che cosa corrisponde esattamente sarei di nuovo in difficoltà, perché non è limitato ad una singola sfera tipo come smettere di lavorare o come ridurre lo stress o come vivere sereni o altro di simile, perché in realtà - per me - fa tutte le cose insieme, e a ben guardare si ritorna all'Omega Point filosofico.

Mi rendo anche conto - tengo a precisarlo - che alla base di tutto c'è una radicalità che non consente di prendere spunti qua e là in modo indolore; non è come una medicina che senza farti male - fegato a parte - ti dà l'effetto che vuoi. Una cosa che raramente uno psicologo/coach/vattelapesca fa quando suggerisce i suoi metodi è dirti che, alla fine, se non fai il salto nel Vuoto puoi andare avanti a leggere manualetti anche per tutta la Vita: risultato Zero.

Se non cambi tu, non cambia nient'altro, e cambiare fa male perché significa strapparti via dei pezzi, distruggere cose che avevi costruito.

D'altra parte cerco di non dire mai fai così ad una persona che mi chieda, perché io non so se funzionerà per lui/lei; penso che funzionerebbe per me e che io farei così, ma io sono io, con tutto il resto che questo comporta e che tra poco vedrai - non senza un certo sgomento, suppongo.

Quindi, dicevamo: Disingranarsi dalle grane della grana...


▶ capire il meccanismo

Ho accennato spesso alle mezze-truffe legate alla creazione del Denaro e al Debito; non ho approfondito nei miei post perché quell'area ricade nel Complottismo, e io non mi schiero perché non credo a niente; per te: se ti sei informato ti sei fatto un favore, se non l'hai fatto affari tuoi. Se preferisci credere e fidarti fai pure, ma senza di me. Io non credo né mi fido, ce n'è abbastanza per pensar molto male e significa truffa a livello mondiale ai danni delle Persone Normali che si ritrovano schiave di quattro furbetti; come sia la Verità non lo so e non mi interessa, ma per quanto mi riguarda la possibilità c'è, e quando cominci a vedere le banconote come manette, il piano diventa farne a meno, ad ogni costo o il più possibile. Ti guardi intorno e capisci che il problema è che la gente ha una fame inestinguibile™, di competizione, di omologazione, di prodotti ed esperienze, quindi sbiella per il Denaro, il Jolly che apre tutte le porte. È droga: tiratene fuori se ti tira troppo.


▶ farsi il panorama

Posto che il fine è tirarsene fuori analizzi tutte le possibilità di sopravvivenza che hai, e scopri che ce ne sono parecchie. C'è sempre un gradino sul quale ti puoi collocare se le cose si mettono molto male, dove il più estremo è sulle montagne di qualche posto caldo, un po' più su ci sono diversi posti poveri e caldi, e così via a salire: sei una scimmia tropicale, il Sole e la giusta temperatura bastano per sostentarti e darti una ragione per vivere; eliminati i posti col clima giusto ma dove le scimmie sono fuori di testa, la via di fuga nel caso è da quella parte. Cristianesimo e Islam stanno per annichilarsi ed è solo un bene, la via è nei paesi buddhisti, non solo perché sono pacifici, ma perché il Buddha aveva capito tutto della Vita. Indaga.


▶ schiavo di te stesso

Appena oltre i bisogni fisiologici - la prima cosa che ti rende schiavo - i tuoi desideri irrefrenabili di prodotti e di omologazione sono ciò che ti rende schiavo. Sei schiavo di te stesso, in realtà, ma è così normale che ti senti normale e ti sembra così normale essere schiavo e non pensarti tale che quasi puoi credere di non esserlo. Ma tu vedi, tu sai, quindi il trucco non funziona più: la tua fame si spegne, cominci a scollegarti; alcuni vicini ti abbaiano in faccia perché capiscono che ti stanno perdendo, non vuoi più le catene che loro portano con orgogliosa disinvoltura. Ma soprattutto la vista del tuo scetticismo guasta la loro illusione, e per questo un po' ti odiano: prime separazioni.

Crolla tutta l'illusione: il Re è nudo e tu vedi benissimo il pisello che dondola. Bisogna ricostruire tutto, capire dov'è il sopra e dove il sotto.


▶ orientamento

Punto primo: io.

Punto secondo: che cosa e perché. Sono cazzi: il che cosa dipende dal perché e viceversa, e non c'è granché. L'esistenzialismo è solo una fase di passaggio, ancora più sotto e in fondo a tutto c'è l'Omega Point, il Tutto e Niente, l'indifferenza cosmica, l'unico dato è che il Cosmo c'è e da lì emerge la Bellezza. La Bellezza è la prima ragione per cui vivere, ora abbiamo il che cosa e il perché, ma sono flebili. In fondo non è così importante.

Perdi la capacità di capire l'attaccamento alla pelle della stragrande maggioranza delle persone; spiegazione possibile: non hanno tempo di pensare e quindi la loro illusione tiene, sperano di avere un giorno tempo per rifletterci ma questa attesa si allunga all'infinito, nel frattempo tengono duro e mantengono l'illusione, oppure non vogliono per nessuna ragione guardare nell'Abisso, e hanno bisogno di qualcosa che li distragga sempre. Ecco perché la schiavitù del lavoro, l'attaccamento e il feticismo del prodotto hanno un senso. È il Saṃsāra: visto, capito, archiviato.

Tutti sono serissimi e convinti delle più disparate cazzate, tu non credi in niente e ne ridi. Il divertimento ha un senso: l'Umanità è comica, l'Universo è comico, Tutto è uno scherzo, un Gioco: ecco un'altra ragione, un'altra cosa utile per riempire le giornate: ora abbiamo Bellezza e Gioco.

Le sommi e hai: Creazione, Arte. Che servono a intrattenerti, perché c'è un sacco di Tempo e nessuno Scopo.

Situazione: ora vivere o morire è quasi indifferente, il Denaro ti fa schifo e ne vuoi fare a meno, se vivi vuoi dedicarti a Bellezza e Gioco perché nient'altro ha senso; gli altri umani sono folli e seriamente intenzionati ad inseguire fantasmi e lepri meccaniche. Che si fa?


▶ assetto minimo, indipendenza prima di tutto

Vivere per essere schiavo, o essere schiavo per vivere, non ha senso. Obiettivo: ci vuole tutto il tempo possibile per intrattenersi piacevolmente nella Bellezza e nel Gioco. Trovare punto di equilibrio, puntare all'auto-sostentamento, ridurre necessità Denaro al minimo possibile, disinteresse per il Futuro che ti ingabbia e ti preoccupa, buttare il Passato inutile che ti deprime; entrare nel Tempo Ciclico, il Qui-ed-Ora, che è vicino all'eternità: nessun impegno mai. Assolutamente mai debiti, in qualsiasi forma. Assetto ideale: ragno nella tela, immobilità in equilibrio, mente nell'Omega Point, bere Bellezza appena possibile, Giocare per il resto.


▶ Omega Point

Una volta che sei arrivato all'equilibrio minimo di auto-sostentamento, torni a guardare il mondo ma i tuoi occhi sono completamente cambiati. Ti ritrovi nei meccanismi di tutti ma il tuo punto di partenza è infinitamente diverso: sei in equilibrio, sei autonomo, la paura è scomparsa, l'[io] è assoluto, vita/morte indifferenti, attaccamenti azzerati, Futuro/Passato azzerati, impegni azzerati. Nella tua mente sei già morto infinite volte in infiniti modi, ti piace considerarti post-mortem.

Quando non hai più paura di morire sei onnipotente, l'unico modo per fermarti è spararti.


▶ business

L'esperienza ha insegnato: quando elemosini prendi monetine, quando pretendi ti tirano il prezzo, ma quando non parli nemmeno di soldi? Quando guardi solo se ne vale la pena? Quando guardi in faccia la gente e gli dici: "fallo tu il prezzo, e io ti dico se ho Tempo"?

Quando ti puoi permettere di sputare sul Denaro il tuo potere contrattuale diventa enorme. Per chi non abbia mai provato questa situazione - e immagino sia la grande maggioranza delle persone - è difficile trovare un modo di rendere l'idea; potrei dire che - miracoli a parte - sei praticamente Dio: puoi guardare chiunque da pari a pari, mollare chiunque nella merda alla prima virgola che non ti sta bene, accettare solo quello che ti va di fare e solo alle tue condizioni. Capisci che è tutt'un'altra vita, e l'aspetto paradossale è che in questa condizione i miracoli accadono! Sei passato dall'essere un servo all'essere un bulldozer in una cristalleria.

Il tutto deriva dalla semplice consapevolezza che puoi anche vivere senza, che sopravvivi comunque, puoi reggere un sacco mangiando foglie e se anche non sopravvivi 'fanculo: meglio morto che schiavo.


▶ società e relazioni

Al livello successivo ti sei reso conto di quanto sia patetica la fame disperata del TV due pollici più grande, del SUV due centimetri più alto, della casettina due metri quadri più ampia, del vestitino due tacche più fashion. E una volta che arrivi a questo punto quando vedi quelli che si stracciano le vesti per la "Crisi" perché fanno fatica a pagarsi Sky li prenderesti a testate in faccia per quanto sono patetici. Non sei responsabile per chi sta peggio come non hai vantaggi da chi sta meglio. Sei arrivato al mondo e l'hai trovato così. Così com'è sta bene.

Il punto è che cosa fai tu per te. Questo è Tutto.

L'autonomia è la più potente arma che esista, e l'autonomia è su ogni livello: materiale, psicologica, emotiva, affettiva, filosofica, morale, etica, e chi più ne ha metta. Significa tagliare fuori il resto del mondo dalla Bolla che occupi Tu: lì dentro ci sei solo tu, è uno spazio in cui nessuno al mondo può dire nulla, ci sono solo persone che si trovano a loro agio a contatto con la tua bolla, e persone che no, e per queste ultime il problema è tutto loro, non tuo.


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