Dunning, Kruger e Hikikomori
Domanda: perché la società fa forti pressioni su ognuno, fin dalla sua nascita, affinché consegua una serie di risultati standard nella vita, culminanti con la riproduzione?
Risposta: perché se togli quelli non resta niente da fare, ognuno sarebbe al mondo per tot decenni semplicemente ad aspettare di andarsene. Vivremmo come animali, con pochissimo e nella sporcizia, e a lungo andare la società stessa cesserebbe di esistere per estinzione naturale.
Il problema di fondo è che, nella sfera individuale, il conseguimento di quei risultati costa sacrifici e sofferenze, ma non servono all'individuo né a qualcos'altro, servono solo ad avere l'approvazione altrui; questo è un altro momento in cui vedi chiaro che società e cultura si nutrono della vita degli individui, li usano per perpetuarsi.
Magari questo ti appare ovvio, magari invece ti ha fatto sgranare gli occhi per l'improvvisa comprensione: dipende da chi sei e dalle prestazioni dei tuoi neuroni, perché intelligere significa leggere attraverso, cioè non fermarsi alla superficie e all'apparenza delle cose ma vederci dentro, come coi raggi X.
Se stai leggendo probabilmente conosci l'effetto Dunning-Kruger, per cui una persona poco competente su un certo argomento crede di sapere tutto e nemmeno si accorge della superiore competenza di chi ha una competenza superiore. Ad esempio il tuo gatto non pensa affatto che tu sia più intelligente, tant'è vero che sei tu che pulisci la sabbietta a lui.
E magari conosci anche il fenomeno Hikikomori, l'isolamento volontario di una quota pari circa all'1% della popolazione nei paesi occidentali, persone che vivono pienamente il detto meglio soli che male accompagnati. Il loro profilo è quello di persone molto intelligenti, non affette da alcuna patologia riconoscibile, che semplicemente vogliono essere lasciate in pace ad attendere la fine della menata.
Questi idioti non sembrano apprezzare il dono della Vita™. Il problema è che all'atto pratico non sono affatto idioti, anzi hanno prestazioni intellettive nettamente superiori al resto della popolazione.
Come si spiega tutto questo?
Basta cercare in Internet e si trovano associazioni, blog, gruppi di discussione tra genitori di questi ragazzi, che non si capacitano di questa rinuncia alle gioie della realizzazione sociale, figli che negano ai generosi genitori la soddisfazione di vedere la loro prole portare a casa risultati di cui andare fieri presso gli amici.
Non capiscono.
E non capendo continuano a speculare, a fare discorsoni, a tentare di convincere questi poveri ragazzi a manifestare almeno i sintomi superficiali dell'interesse sociale: il sorriso, la tendenza ad essere sempre in mezzo agli altri filosofeggiando sugli ultimi avvincenti colpi di scena del GrandeFratelloVIP, a trovarsi un lavoro, un partner e mettere al mondo un altro paio di Hikikomori. Ma questi niente, e nemmeno danno spiegazioni: chiedono solo di essere lasciati in pace e chiudono delicatamente la porta.
Insomma, hai capito l'inghippo?
La gran parte delle persone vive in un universo in cui il GrandeFratelloVIP rappresenta una specie di Torre d'Avorio della Verità e del SensoDellaVita, e per l'effetto Dunning-Kruger questi nemmeno possono immaginare l'universo in cui vivono i loro figli molto intelligenti, non hanno idea di che cosa veda in trasparenza, nella società e nella vita, chi ha i raggi X mentali. Ma proprio perché nemmeno lo immaginano, per loro non c'è: niente può minare la loro fiducia nell'idea di come la vita deve essere e di quanto sia interessante la società.
Sarà sempre inspiegabile per te qualcosa che non puoi capire per carenza di hardware.
Sarà sempre inspiegabile per te qualcosa che non puoi capire per carenza di hardware.
È il solito circolo vizioso: questa situazione non è in movimento, non sta andando da qualche parte, non sta evolvendo, è solo una fotografia fissa che appare animata per il continuo rifluire dello stesso quadro. In altri tempi questi ragazzi sarebbero magari diventati monaci, ancora più anticamente sciamani, ma oggi non è più cosa. È così e basta: chi capisce la società e la vita chiude la partita, chi non capisce non capisce, e resta lì basito, pensando che a sbagliare siano i primi - che, tra l'altro, sono una minoranza, quindi ovviamente hanno torto.
Se questi genitori potessero entrare per un solo secondo nella mente dei loro figli Hikikomori e vedere il panorama che vedono loro, diventerebbero Hikikomori a loro volta, all'istante. Ma forse no, non avendo supporto hardware per quel software, probabilmente impazzirebbero e basta.
Fidatevi, cari genitori: voi non lo vorreste capire quello che i vostri figli hanno capito. Questa situazione è un altro modo di mostrare la realtà della Barriera dell'Eschaton.
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Se, per caso, sei uno di questi genitori e ti interessa (tentare di) capire di più, ecco una serie di post che sviluppano vari aspetti di questo tema: paradosso di Fermi, intelligenza vs fertilità, legame tra comprensione globale e distacco, auto-distruzione sostenibile, adolescenza ed estinzione, verità fuori e dentro, paradosso della scimmia sazia, invalidità filosofica, post-Storia, gradimento della società, immaginazione e anestesia, il punto cieco, e in generale tutti quelli della categoria L'alba dell'Eschaton (appariranno cliccando sull'etichetta qui sotto).
Oppure, per la miseria, leggiti l'intero blog, che è più spesso del Signore degli Anelli! Tolkien ammè me fa 'na pippa, e il vantaggio, con me, è che te le sbatto in faccia in un modo che né la tua prole né un professionista (che spera di portare a casa la pagnotta) oserà mai eguagliare. A tuo rischio, eh?! Il patto sottinteso qui, dove non c'è correttezza politica, è che Chi si offende è scemo.