Dalla post-Verità alla post-Storia
La post-verità è ben definita da Wikipedia, io l'avrei descritta in modo più colorito come onda d'urto della MenteGlobale, o Grigio50-informazionale, o Rumore Bianco Informazionale (spettacoloso in inglisc: Informational White Noise). Comunque è questo: dai a tutti possibilità di parola, e scoprirai all'improvviso che l'ordine apparente del mondo si dissolve in un panorama fittissimo fatto di ogni possibile configurazione linguistica e semantica.
Caos puro.
Il caos spaventa i maniaci del controllo che si illudono di vivere per sempre, ma io ne sono un grande fan! Amo il caos perché odio l'ordine ossessivo dei nevrotici, perché sono un artistoide e perché il caos - come dice Maestro Joker - è equo.
Equo non significa democratico, è proprio il contrario. Equo significa che ciò che deve vivere vive e ciò che deve sparire sparisce, senza se e senza ma; è l'Impero di Madre Natura, che è l'unica visibile incarnazione di Dio, e ne rivela la doppia faccia.
Ma, tornando coi piedi per terra, a livello informazionale Internet ha creato una specie di schiacciamento temporale unito ad una polifonia inaudita: laQualsiasi è emersa alla luce del Sole e ogni cosa si sta spiaccicando su un unico Presente Eterno Digitale: metti una cosa su Internet ed è lì per sempre, mentre altra roba, in quantità esorbitante, continua ad accumularsi formando un muro informazionale sempre più compatto.
Le voci che prima dettavano la VeritàUfficiale, dai megafoni del Sistema a tutte le orecchie, la famigerata informazione one-to-many, sono state sommerse da una valanga di altre voci che dicono di tutto: le idee, i deliri, le bufale serie, le bufale scherzose, le ignoranze e le ignoranze dell'ignoranza, ogni possibile configurazione è liberata e scatenata nell'universo informazionale, la noosfera, e la bestia non può più essere fermata.
Così diventa chiaro che la democrazia vera è indistinguibile dall'anarchia vera.
Vedo il panico in molti italiani, affetti dall'odiosa e nevrotica malattia dell'aver ragione, che annaspano nel caos inarrestabile dell'Era della Post-Verità, insultano, ghettizzano, ma è una guerra che hanno già perso. Di recente ho scoperto il meraviglioso mondo degli anti-complottisti, che hanno il complesso dell'assediato, vedono complottisti da tutte le parti! Credo si stiano convincendo che c'è un Complotto dei Complottisti ai loro danni! Cominciano ad aver paura a dire qualsiasi cosa che non sia rigorosamente scientifica perché il rischio di essere divorato dai tuoi stessi compagni di squadra è altissimo!
E lo stesso sprofondamento accade anche ai poveri Illuminati e ai loro complotti, veri o presunti o
MALEDETTECAZZATESEIUNANALFABETAFUNZIONALEDEVIMORIRE!!!!
E così finisce anche l'era del razionalismo occidentale, trucidato dal Jolly (Joker) di Internet, spuntato per sbaglio dal nulla proprio mentre l'Occidente stava perdendo il monopolio economico-militare del pianeta e iniziava a strangolarsi col suo stesso boccone, andando verso il fallimento biologico: l'estinzione.
Se il concetto di post-verità è ormai di dominio pubblico, ancora non è così diffuso quello di post-Storia, perché gli umani Normali™ pensano solo a vivere per sempre, mentre io sono affascinato dalla Fine della Storia. La ragione dev'essere che ho avuto abbastanza tempo per pensarci, alla Storia, e a conti fatti un momento vale l'altro; la puoi girare in mille modi ma resta il punto: è ripetizione infinita. E quando ti rendi conto di questo sei alla Fine della Storia.
L'inflazione informazionale e tecnologica ha fatto sì che non abbia più senso fare nulla: fai musica? Ce n'è un delirio di tutti i tipi. Fai arte visiva? Stesso discorso. Fai qualche lavoro manuale? Presto lo faranno le macchine. Volevi diventare ricco? Già era difficile, per di più ora ogni momento che respiri inquini, produci CO₂, consumi, mangi il pianeta. Volevi mangiare? Ora siamo Vegan, ma presto qualcuno si accorgerà che anche le piante sono vive e quindi sei uno spietato assassino anche quando rumini una foglia. Anzi, già fatto: il ramo più estremo dell'Ecologia è il Movimento per l'Estinzione Umana Volontaria, di cui sono orgoglioso membro anche se per altre ragioni.
E quindi adesso?
Siamo spiaccicati davanti all'Eschaton, siamo in orbita di parcheggio attorno al Buco Nero: è quel Grande Vuoto che tutti (o in molti) vediamo nel Futuro. Ogni cosa è finita, ogni illusione svanita, ogni futuro inghiottito dal passato. Shock del Presente.
La Storia è Storia quando sei un legionario al seguito di Cesare e stai insegnando ai Galli come si sta al mondo, nel nome del Senato e del Popolo di Roma; quella è la tua realtà, è tutto una prima volta e sei rapito dal tuo sogno del Presente.
Ma non è più Storia quando sai che oggi è solo una copia di una copia di una copia, e che non c'è niente qui, nel Mondo Materiale e Temporale, nessuna Grande Luce Bianca da trovare, niente da fare, solo ruminare e andare a dormire per ripetere domani uguale, finché dura.
Girando per Roma immaginavo l'Universo parallelo in cui sono padre, e immaginavo di raccontare a quel figlio le cose che so già sui romani, e mi dicevo: che palle. Un clone di me che si deve reimparare tutto quanto, che daccapo rivive la Storia tentando di capire per poi, dopo altri 30 anni, giungere alle stesse conclusioni, e cioè: un cazzo. Mangia, dormi, che domani è un altro giorno uguale a questo in un mondo essenzialmente uguale a questo...
E così, in questo Universo in cui per puro caso sono un Estinzionista, vedo che tutte le vite di infinite generazioni, che mi hanno preceduto e che potrebbero seguirmi, possono essere schiacciate come una molla e riassunte nella mia esperienza dell'Universo, che per me è già totale perché non potrei in ogni caso averne di più. Delle infinite possibili differenze di visione del mondo ho già più che abbondante esperienza aprendo Feisbuk in qualsiasi momento, e le trovo interessanti più o meno Zero, quando non mi fanno semplicemente girare i coglioni.
Sarebbe bello pensare che un giorno verrà quel momento ideale in cui il mondo sarà liberato dal Male e tutti saranno illuminati e la Verità splenderà universalmente nel cielo di tutti, Una e Indiscussa. Ma, ahimè, questo non potrà accadere perché siamo scimmie, siamo tutti sempre al mondo per la prima volta, abbiamo il problema della Morte e tutte le nevrosi che sviluppa, quindi ciccia.
Le differenze tra punti di vista sono solo questione di esperienze e informazioni ricevute, ma alla base la Coscienza è una sola ed è sempre identica a se stessa: mio figlio sarebbe me regredito e ripartito da un punto di vista leggermente diverso. E avrei voglia, io, di fare un altro giro da umano su questo pianeta? Ma col cazzo! Un giro basta e avanza di almeno il 50%.
So what?
Time out, Mister. Il Tempo dell'Uomo è finito.