I mostri esistono
Negli USA la diatriba tra evoluzionisti e creazionisti infuria intorno all'idea che discendiamo dalle scimmie. Immagino come i creazionisti potrebbero reagire ad uno come me che non vede la necessità di parlare di discendere, e taglia corto con siamo scimmie. Parlanti. E quindi pazze.
Con tutto lo shock di questa realizzazione, molte persone mi guardano stralunate quando gli rivelo che non solo siamo scimmie, ma discendiamo dai topi.
Questa non è una mia teoria personale, ma un fatto assodato: in base a ciò che emerge dai fossili e dalla genetica, al momento della crisi planetaria che ha portato all'estinzione i dinosauri e molte altre forme di vita, i mammiferi esistevano solo nella forma di piccoli roditori. Non c'era altro.
È da questi piccoli roditori che nei milioni di anni seguenti sono derivati tutti i mammiferi che conosciamo oggi: canidi, felini, ovini, suini, elefanti, cetacei, scimmie.
Volendo approfondire deriviamo anche dai pesci e in ultima analisi dalla melma primordiale. Di tutte queste trasformazioni portiamo la memoria nel profondo della nostra psiche - oltre che nell'evoluzione dei nostri embrioni.
L'aspetto curioso che voglio evidenziare qui è che, in quelle fasi della nostra evoluzione, quando eravamo solo piccoli roditori in un mondo di giganti, anche gli insetti - che hanno tutt'altro percorso evolutivo - erano molto più grossi di oggi. Un esempio è la meganeura, una libellula vissuta 300 milioni di anni fa e giunta a noi in forma fossile, dove vediamo che era già come le libellule che conosciamo oggi ma misurava quasi 1 metro in apertura alare.
Nel nostro passato ancestrale ci siamo mossi negli anfratti bui e tra le radici delle piante, combattendo le nostre battaglie contro mostruose, spietate macchine viventi. L'abbiamo già fatto, per milioni di anni.
Allo stesso modo, ancora prima, abbiamo nuotato in acque buie e melmose con il rischio continuo di vedere emergere dall'oscurità enormi bocche dentate sotto occhi vitrei e predatori. Abbiamo già fatto anche questo per milioni di anni.
I bambini hanno ragione: i mostri esistono. O, per lo meno, sono esistiti davvero, e loro se lo ricordano.
