Social Wetwork




Un paio di considerazioni sui Social, Facebook in primis e nello specifico.

» 1

Tra tutti gli iscritti solo alcuni ne fanno uso - nel senso che pubblicano effettivamente qualcosa nelle loro pagine personali. La maggior parte delle persone non pubblica nulla, al massimo legge, e spesso neanche quello.

Questo significa che coloro che pubblicano, e che quindi producono tutto ciò che si vede scorrere, sono una sub-selezione e sono auto-selezionati. Questo fa sì che siano de facto un tipo, cioè quel tipo che sente il gusto o l'esigenza di pubblicare delle cose in faccia agli altri, anziché no.




Detto questo, è chiaro che potrebbe esserci una relazione tra ciò che essi sono come tipo e l'orientamento dei contenuti di ciò che pubblicano, che essendo la totalità di ciò che viene pubblicato, potrebbe quindi essere nell'insieme una grande distorsione di quello che la gente in generale pensa. Se pensa.




Infine, essendo questo il tipo che prova evidentemente una soddisfazione nel pubblicare, il social e la pubblicazione possono diventare una dipendenza, specie se non hai molto altro nella vita, oppure se hai scoperto che puoi usare la piazza virtuale per sfogare l'energia in eccesso che proviene dalle frustrazioni della tua esistenza, anziché avere accessi psicotici ogni tanto come tutta la gente normale.




» 2

Uno potrebbe entrare in una community on-line in cui si parla di coltivazione delle cipolle. In quell'ambiente, il tipo è colui che coltiva le cipolle anziché no ed è un digitalizzato e networkizzato; può certamente capitare di fare amicizie e parlare anche d'altro, ma il filo conduttore lì dentro è la coltivazione delle cipolle, e parlare della coltivazione delle cipolle resta il punto focale che non va mai dimenticato.

Qual è il punto focale in Facebook?

Immagino che su questo potrebbero esserci molte divergenti opinioni - e questo spiegherebbe perché ognuno lo usa un po' per quello che gli pare, come contenitore - ma c'è quella parolina là in alto che ce lo suggerisce: SOCIAL. Social spiega perché alla lunga diventa un semplice riflesso di quello che la gente è nei rapporti sociali anche al di fuori di Facebook: ti metto il doveroso [like] sulla foto del matrimonio o dell'erede, e per il resto non voglio parlare di nient'altro, anzi, fammi la cortesia di non toccare alcun altro argomento perché c'ho l'accesso psicotico facile facile.




La dimensione Social, da molto prima che esistesse Internet, è una specie di fluido connettivo tra individui che è ben lubrificato quando nessuno viola l'Orizzonte degli Eventi del Buco Nero che ognuno di noi è.

È un Social Wetwork che connette Buchi Neri e ha dei codici standard.

Dentro il Buco Nero alcuni sono risolti, in pace, silenziati in una non-esistenza nell'esistenza, e quando esci dalla to-do-list della superficie sociale ti guardano con sguardo spento non capendo esattamente che cazzo stai dicendo e a quale scopo esci dai binari, ma questi sono una parte. Altri là dentro c'hanno Star Wars e rischi di beccarti un raggio dalla Morte Nera pronti-via! senza nemmeno capire che cosa sia successo; altri ancora credono di esistere veramente, credono di essere vivi e allora puoi cominciare a giocare, ma sono una minoranza.




Una delle ragioni per cui la Giostra va avanti imperterrita è che la gente, quando ti incontra, non vuole parlare di niente ma deve al contempo fingere di interessarsi a te, quindi le domande sono, a seconda dei casi:


Come va la sQuola?
Hai trovato lavoro?
Come va il lavoro?
Ma tu quando ti sposi?
Come va con tuo marito?
Ma tu quando fai figli?
Come stanno i figli?

...e basta, perché dopo i figli di solito non ci sono più notizie men che inquietanti: a quel punto hai completato la lista della spesa del Dono della Vita™, siamo tutti più tranquilli. L'ultima cosa che vogliamo è che ti metti a parlare dell'organizzazione sociale, del Mistero dell'Esistenza, dell'infondatezza delle religioni, del futuro del pianeta o di qualsiasi altro argomento. Sotto sotto, il messaggio è:

se sei saggio stai zitto,
perché come ho già detto c'ho l'accesso psicotico facile facile
da quando sono entrato nell'adolescenza.




Questa è tra le ragioni per cui il sottoscritto si è presto ritirato nella forma blog, e nel tempo ha ritirato dalla pagina personale anche i post del blog: per far sì che gli inesistenti non fossero disturbati nella loro pacifica connettività to-do-list-iana. I viventi, invece, possono di tanto in tanto venire a farmi compagnia nella forma di puntini nelle mie statistiche di lettura; così come io ho necessità e gusto nello sproloquiare qualunque cosa mi passi per la mente - che è una piacevole distrazione dalla Nuda Esistenza di cui faccio scorpacciate - loro insieme a me possono fare una fuitina dalla stessa Nuda Esistenza che, diciamocelo, da umani in un contesto umano può essere davvero... be', metticelo tu l'aggettivo: _____________




Perché - diciamocelo, anche questo - fuori dalla to-do-list che fornisce a tantissimi uno scheletro per darsi una forma nella Nuda Esistenza... che cazzo c'è da fare?




POST PIÙ LETTI DELL'ULTIMO MESE

Perché la figa sa di pesce

L'ultimo Messia - di Peter Wessel Zapffe

13 barzellette buddiste

Attrazione e repulsione nelle relazioni

22 frasi di Lao-Tzu su Vita, Morte e Felicità

Meglio il basso "stato vibrazionale"

Il problema del marketing spirituale

Atei vs credenti (e Bohsarkaz che li guarda)

W il Cazzo

W la Figa