Over40

Quest'anno ho una bella età. L'ultima volta che ho avuto un'età palindroma avevo gli anni di Cristo quando l'hanno terminato, questa volta invece sono un cubo a trazione integrale.

Si dice che non c'è mai niente di nuovo sotto il Sole, e naturalmente questo può apparire falso perché 20 anni fa non c'erano gli smartphone, ma se trascuriamo le innovazioni tecnologiche e osserviamo l'umano, le relazioni e le situazioni, comincia già ad apparire più vero, o meno falso. Scegli tu quale dei due.

Se hai un'età simile alla mia ti darà forse un brivido la nozione che, nel mondo degli Over20, Over40 sia all'incirca sinonimo di demenza senile. Patetica demenza senile, non una qualsiasi.

Ho ben presente che, se rispecchio quel profilo e sono quindi in piena demenza, non sono probabilmente in grado di accorgermene. Ma, detto questo, agli Over20 con le loro fulgide certezze metterei una pulce nell'orecchio. La pulce potrebbe penetrare da lì nel loro cervello e produrre nei successivi 20 anni la stessa devastazione neurologica che hanno subìto tutti gli Over40, e la pulce farebbe più o meno così:

Eh, già, il mondo ti fa cacare e sai che in qualche modo è tenuto in piedi dagli Over40, quindi è chiaro che sono dementi e anche che sono il nemico da abbattere per fare del mondo qualcosa di sensato. Gli Over40 sono quelli che vi ci hanno messi, al mondo, e al momento non riuscite bene ad integrare l'entusiasmo di essere vivi con la furia cieca per quanto il mondo è idiota; state cercando un modo per salvare una faccia della moneta e buttare l'altra. Solo un demente Over40 potrebbe pensare che non possono esistere monete con una faccia sola.

Agli Over40 è successa una cosa, in quei 40+ anni: come per voi Over20, gli ultimi 10 anni hanno visto un accumulo di esperienze e conoscenze che hanno prodotto un accrescimento della sfera del conosciuto e compreso, e questo accade a tutti ogni 10 anni. Ad ogni accrescimento di questa sfera, la prospettiva sulle stesse cose cambia.

Quello che da Over20 non hai ancora avuto modo di realizzare è che, mano a mano che la sfera del conosciuto aumenta di volume, per forza di cose aumenta anche la sua superficie, che è dove inizia l'ignoranza, l'ignoto, il GrandeBoh. Un Over40, in uno dei suoi rari sprazzi di lucidità, potrebbe sintetizzare così:

Più sai, meno sai.

Ora che lo guardo scritto mi sorge il dubbio che fosse uno sprazzo di Alzheimer, perché è un paradosso, no? Se sai di più non puoi saper di meno... è come dire che più fai benzina più resti a piedi, o più riempi il carrello al supermercato più il frigo è vuoto!

Siamo d'accordo che è una cazzata? È praticamente la prova provata della demenza Over40. Ma il bello della demenza è che insiste, e quindi passa dall'imbarazzante allo scompiscioso. Un Over40, infatti, rincarerebbe la dose con una conseguenza del [più sai, meno sai], che è [la sospensione del giudizio]. Cioè rinunci ad esprimerti in modo definitivo, perché - nella logica della demenza - se tutto ciò che sai ti ha rivelato che il tuo cassetto della Verità è sempre più vuoto, prevedi che a tendere di Verità non ne resterà nemmeno una briciola, e tutto ciò che ti rimarrà a quel punto sarà intrattenimento: passare il tempo e condividere con i compagni di viaggio la traversata nell'ignoto dell'Esistenza.

Naturalmente questa da fuori appare con tutta evidenza come demenza senile. A molti Over40 invece svela la relazione segreta tra Ignoranza e Arroganza.

Intrattenimento può ben significare che spari cazzate e ascolti le cazzate degli altri - che è sempre preferibile al Silenzio delle tavolate francescane - sorridendo ai compagni e versando altro vino nei loro bicchieri. Perché è solo il Viaggio quello che ti resta, una volta che hai capito che la Verità - e la conseguente capacità divina di Giudizio Finale - non è stata destinata alla mente dei primati.

Anzi, con ogni probabilità la struttura della Realtà ne esclude l'eventualità.

Ha senso quest'ultima frase?