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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Buoni propositi per il 2018

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1. Continua a respirare. Se vedi apparire e sparire pallini blu nel campo visivo, ti sei dimenticato. 2. Mangia qualcosa almeno una volta al giorno. Se ti si annebbia la vista e/o le gambe cedono, ti sei dimenticato. 3. Controlla che il meccanismo di procacciamento dei mezzi di sussistenza resti operativo. Se una notte devi dormire con la giacca a vento oppure la luce non si accende, qualcosa si è inceppato: sbattimenti in vista. 4. Scopa ogni tanto, sennò ti viene il cancro alla prostata. Se manca la materia prima, le solite seghe vanno benissimo, sono gratis e non impegnano. Questi sforzi fisici possono provocare un infarto - che è decisamente preferibile al cancro - e nel frattempo ti tieni in allenamento. 5. Ricorda che gli umani sono sensibili a certe espressioni facciali, quindi simula un sorriso quando è inevitabile interagire con loro, tutto sarà facilitato. Ricordati i muscoli sotto gli occhi: se contrai solo la bocca gli parrà inquietante. Guarda

Rancore

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Dei vari argomenti che ho visto scorrere in questi giorni, uno mi è rimasto attaccato: il rancore che trasuda in ogni angolo dalle voci del web. Ognuno potrebbe darne le proprie ragioni, ma sarebbe un errore pensare che sia una qualità del web come mezzo di comunicazione o come sub-selezione della popolazione; se mai, il web è quel luogo che ci permette di toglierci la maschera sociale (" persona ", appunto) e dare sfogo a ciò che vi si nasconde sotto, proiettandolo nel grande mare impersonale al di là delle ristrette cerchie di chi ci conosce solo come maschere. Il tema mi ha colpito perché è vero che succede, ma anche perché da 5 anni - da quando, cioè, ho cominciato a tirare le mie somme sulla vita e a parlarne - questo è stato un mistero anche per me: se ho cominciato a scrivere qui nel Gregge è stato anche perché, quando ho cominciato a parlare dei miei pensieri con le persone che avevo attorno, " amici " in teoria, ho scoperto che le mie parole

Caro Babbo Natale

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Caro Babbo Natale, come sai, quest'anno non sono stato molto bravo... sono stato FANTASTICO, cazzo! Non ho ucciso nessuno di quelli che avrei voluto, a cominciare da me. Ho rubato il giusto. Ho persino lasciato che i mafiosi di Roma e Bruxelles mi estorcessero quello che volevano (questo non ha alcuna valenza morale, serve solo a limitare le rotture di cazzo, dal momento che ne ho già abbastanza del continuo inspirare ed espirare). Ho mentito lo stretto necessario a mantenere l'apparenza e l'equilibrio sociale, il che in gran parte consiste in moderazioni e omissioni, perché molta della mia sincerità sarebbe addirittura illegale... insomma: nell'insieme una faticaccia! Quindi mi merito un super regalo. Questo Natale vorrei la mia cancellazione dalle liste dei reincarnabili. Niente reincarnazione, ti prego. Se questo fosse al di là del tuo potere - sei comunque parte del Gioco, pure tu - vorrei almeno non reincarnarmi più in una scimmia. Tutt

Note dall'Amerika - parte 1

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Vieni, ti porto in Amerika. Florida, per l'esattezza, ci facciamo Orlando, Miami e dintorni. Se vuoi, puoi anche metterti su una bella colonna sonora per la lettura: Devo anticiparti che l'Amerika, vista da fuori, è un po' come portarsi a letto qualcuno dopo una serata di sbronza ed eccitazione; l'Amerika vista da dentro, invece, è come vedere la tua conquista al risveglio, la mattina dopo: non necessariamente un pentimento, ma di certo una lezione di sobrietà. Una prima sensazione strana ce l'abbiamo entrando all'aeroporto, quando è ancora notte e abbiamo dormito poche ore perché mioddio i controlli! Meglio essere là 4 ore prima! E quando, appena entrato, vedi sul tabellone elettronico che il tuo volo è in ritardo di altre 4 ore - perché, dicono, l'aereo si è rotto e hanno dovuto sostituirlo - un brivido ti corre sulle espressioni che mescolano suini e divinità. Anche perché il volo dura altre 10 ore. E quando atterri a Miami de

Cara Daniela Missaglia...

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«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.» (Luca 6,37) Cara Daniela Missaglia, giornalista de ilGiornale, prima di oggi nemmeno sapevo che tu esistessi, e oggi che lo so il mondo mi piace ancora un pochino meno di prima - se possibile - perché hai scritto questa sbrodolata pericolosamente totalitarista: ilGiornale » Ma lo Stato fermi i "killer" della vita I totalitaristi arroganti sono da reprimere sempre e comunque, che siano islamici, cattolici, comunisti, fascisti o materialisti-scientisti come te. La presunzione di avere la Verità in pugno, di avere così ragione che ce n'è per tutti, è da sempre il più grande nemico della Libertà - oltre che dell'intelligenza.  Al Giornale dovreste saperlo, dico bene? La maggioranza non ha ipso facto ragione, e per questo il più grande sforzo di chi si preoccupa di difendere la Libertà dovrebbe essere la repressione dei tentativi

Dunning, Kruger e Hikikomori

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Domanda: perché la società fa forti pressioni su ognuno, fin dalla sua nascita, affinché consegua una serie di risultati standard nella vita, culminanti con la riproduzione? Risposta: perché se togli quelli non resta niente da fare, ognuno sarebbe al mondo per tot decenni semplicemente ad aspettare di andarsene. Vivremmo come animali, con pochissimo e nella sporcizia, e a lungo andare la società stessa cesserebbe di esistere per estinzione naturale. Il problema di fondo è che, nella sfera individuale, il conseguimento di quei risultati costa sacrifici e sofferenze, ma non servono all'individuo né a qualcos'altro, servono solo ad avere l'approvazione altrui; questo è un altro momento in cui vedi chiaro che società e cultura si nutrono della vita degli individui, li usano per perpetuarsi . Magari questo ti appare ovvio, magari invece ti ha fatto sgranare gli occhi per l'improvvisa comprensione: dipende da chi sei e dalle prestazioni dei tuoi neuroni