Fare i belli




Il Diavolo è colui che divide, ma ci sono diversi modi di dividere: posso creare tensioni all'interno di una comunità - e lo faccio di certo a fini personali - oppure posso creare la divisione tra me e qualcun altro, accusandolo di qualcosa. Se io accuso PincoPallino di qualcosa, chiaramente sto anche dicendo che io, con quel qualcosa, non ho niente a che fare, quindi sto facendo due cose allo stesso tempo:

1) sto dipingendo di nero PincoPallino, e insieme e in egual misura
2) sto dipingendo di bianco me stesso.

A queste due, speculari, se ne aggiunge una terza:

3) sto facendo rumore e quindi attirando l'attenzione su di me, proprio nel momento in cui splendo del bianco che io stesso mi sto (indirettamente) dipingendo addosso.

Pensiamo, ad esempio, alla personcina che si scaglia con violenza contro un PincoPallino a cui è sfuggita di mano l'esistenza di un video che lo ritrae durante uno spettacolare amplesso: questa personcina non odia veramente il PincoPallino contro cui si scaglia, sta solo starnazzando in mezzo al cortile auto-attribuendosi virtù morali che non possiede. L'occasione fa l'uomo ladro.




Roberto Saviano, altro eclatante esempio, è un professionista di queste pratiche. Più scarica odio su Salvini, più lui brilla di luce antirazzista riflessa indietro dalla vera stella. Maggiore è la violenza con cui si scaglia, maggiore è l'estraneità che manifesta rispetto a certe idee o modi di essere, e fa tutto da solo - aiutato dalla risonanza dei media.

In ultima analisi, il guadagno a cui questi diavoli puntano è in immagine sociale, cioè Ego. Masticare la loro colazione al mattino non gli basta: mentre masticano stanno pensando a come potrebbero portarsi di nuovo all'attenzione di tutti gli altri, immortalati in un fulgido momento di splendore morale.




Non sto dicendo che Saviano menta, sia ben chiaro. Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, la purezza di Saviano risalta auto-evidente in ogni fotogramma, lui potrebbe anche non dire nulla, chiudersi in un saggio silenzio, e la sua santità trasuderebbe spontaneamente dalla luce dello sguardo. L'unico problema sarebbe la mancanza del can-can mediatico, gli resterebbe solo la colazione, da godere in meditativo raccoglimento dal suo attico.




Un ultimo esempio recente, non meno importante per ciò che ci insegna, è quello di Asia Argento, che dopo aver starnazzato sguaiatamente contro Weinstein per averla "costretta" ad un cunnilingus, si ritrova trombata da un precedente caso in cui sarebbe stata lei la stupratrice, e in questo modo tutta la messinscena decade e il suo povero Ego si ritrova con una carriera stroncata, probabilmente per sempre perché c'è un limite a tutto, e lei ne ha superati diversi, portandosi molti chilometri nell'entroterra della sgradevolezza.




Insomma, è tutto un simpatico show di varia umanità, questo fare i belli, una tecnica di pompaggio dell'Ego tanto rozza quanto comune, la cui vera sorpresa è che non abbia ancora stancato il popolo bue che la asseconda.

Che sia veramente bue?




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