Benvenuto nell'Omega Point



...in ogni caso eccoti qua: Tu sei il Piccolo Centro Caldo del Cosmo a cui tutto converge e che si guarda intorno stupito di cotanta incomprensibile tantezza universale! Di fronte a tutto questo Mistero, possiamo elencare pensieri, teorie e supposizioni che nell'insieme si inscrivono in 3 grandi impostazioni di pensiero:

Causalismo
Sincronicità
Finalismo


» Causalismo

Il Causalismo nella forma attualmente più diffusa e accessibile dice che c'è stato un Big Bang, un Grande Botto grazie al quale dal nulla e per nessuna ragione ogni cosa è stata sparata in esistenza, e da allora tutto procede spinto da questa energia iniziale secondo le leggi di [causa » effetto] verso la dissipazione che terminerà nella morte termica di ogni cosa, amen.

Nota che questa si considera una "spiegazione scientifica", e non un miracolo come appare o - più precisamente - il caso limite della creduloneria nel senso che se puoi credere questo, allora è difficile immaginare che cosa non potresti credere!

In questo paradigma lo schema di base dell'Universo può riassumersi così:

Grande Botto » Tu » Morte Termica dell'Universo.




Qualcuno però osserva che è curioso come da un Grande Botto di energia caotica sia emerso l'ordine che è visibile ovunque - Stelle, Galassie, Biologia, Tu etc - e per questa ragione sospetta che ci sia qualcosa di più dietro alla faccenda, e così...


» Sincronicità

Sincronicità è il nome che si dà alla sensazione che l'Universo, più che essere un ammasso caotico di energia densa, appaia come un grande meccanismo animato e vivente in cui le cose accadono più guidate da un qualche misterioso ordine interno che per una catena casuale di [cause » effetti].

In questa visione delle cose molti confini che sono tracciati dai paradigmi scientifici e culturali decadono e di conseguenza tutto diviene più sfumato, tutto mostra interconnessioni più sottili e misteriose per cui i sincronismi non sono solo visibili nell'immediato piano fisico, ma sono ravvisabili anche tra livelli apparentemente distinti e non comunicanti in modo causale.


"Sincronicità: simposio su Materia e Psiche"


L'esempio tipico è la sensazione di una sorta di parallelismo tra mondo interno, psichico, e mondo esterno, percepito: ciò che avviene nel mondo sembra avere una corrispondenza immediata in ciò che avviene all'interno, e viceversa; non parliamo di un rapporto causale di riflessione, ma di un vero e proprio muoversi in parallelo di due dimensioni che appaiono - ma non sono del tutto - distinte. Un modo veramente estremo per rappresentarti questa impostazione di pensiero è il seguente:

il linguaggio non ha significato.

Che cosa si intende? Si intende che è solo apparenza il fatto che quando parliamo stiamo trasmettendo del significato da una mente all'altra attraverso dei simboli; in realtà ogni cosa avviene secondo un disegno ordinato fin nel più piccolo dettaglio e così i miei pensieri prendono forma in una sequenza e poco dopo prendono forma nella tua mente e in mezzo c'è stato un ponte estetico chiamato linguaggio o scrittura, ma nessun significato è passato su questo ponte, semplicemente una serie di cose si sono verificate in modo sincrono creando l'illusione della comunicazione.




Qualcuno però osserva che tutto questo comunque si muove in una direzione temporale e sembra avere un carattere di continuo aumento di complessità e interconnessione, del resto anche nella visione scientifica si parte da un Big Bang e si procede verso Te e Me che ne parliamo, e ogni processo sembra avvenire sempre più in fretta, un'escalation di complessità e consapevolezza che appare tendere verso un Fine, per cui...


» Finalismo

L'osservazione di fondo è che da un Big Bang come esplosione di energia bruta, per qualche strana ragione si verifica un'escalation di complessità sempre crescente che genera la Vita - sempre senza alcun motivo - e dentro la Vita sboccia la Coscienza e poi - stranezza delle stranezze - viene fuori che la Coscienza stessa influenza e in qualche modo interagisce con la Materia che è poi l'energia sprigionata dal Grande Botto iniziale, e la Coscienza sembra crescere ed ampliarsi costantemente come se il Tutto tendesse ad un Massimo, ad una concrescenza in cui la Coscienza stessa è parte determinante del Gioco.


"la fine è vicina"


Finalismo è l'idea che l'Universo, più che procedere spinto da un'esplosione iniziale, proceda attratto da un Fine che non è un obiettivo becero come il trionfo dei Buoni sui Cattivi, delle gazzelle sui leoni e così via, ma un qualche inimmaginabile punto finale in cui la complessità, l'interconnessione, la Coscienza avranno raggiunto il massimo livello possibile condensandosi in un singolo punto iperdimensionale che Teilhard de Chardin, un gesuita francese vissuto nel secolo scorso, ha battezzato Omega Point: il punto finale del Tempo che sarebbe da sempre al lavoro per attrarre ogni cosa a sé fino all'orgia finale di tuttezza.


» Omega Point.

Io, che tempo fa ho fatto una scommessa sul Principio di Integrazione per cui la via migliore è sempre mettere tutto insieme e non selezionare la Verità tra le scemenze, noto che in tutto questo c'è una curiosa corrispondenza di estremi, per cui l'Omega Point così definito appare curiosamente simile al Big Bang, cioè la Fine e l'Inizio hanno esattamente lo stesso aspetto, ed è solo un piccolo passaggio immaginare che una volta raggiunto l'Omega Point, il momento esattamente successivo sia di nuovo il Big Bang.

Ma questa frase contiene in sé una piccola distorsione da scimmia, perché io scimmia sperimento il Tempo e mi viene da pensare che lo scorrere dal Passato al Futuro attraverso il Presente sia una cosa reale e tangibile e che quindi un giorno si arriverà all'Omega Point, ci sarà qualcuno che in qualche modo lo vedrà, invece più saggio sarebbe pensare che l'Omega Point non sia da qualche parte nel Futuro, ma da qualche parte nell'iperspazio, ora e sempre, e che probabilmente sia un punto che puoi raggiungere dentro di te mentre fuori da te vedi il momento Presente nella forma di Renzi che dice minchiate, dei banchieri che manipolano la baracca, della cimice che sta risalendo il bordo del mio monitor e dell'orologio in bagno che ticchetta i secondi - qualunque cosa significhino.

Il Tempo è l'immagine mobile dell'eternità.
(Platone)




In altre parole: causalismo + sincronicità + finalismo = anello e in questo anello ogni punto è uguale ed è centrale, quindi Tu sei il puntino in un punto qualsiasi dell'anello, che non ha inizio né fine, che non è materiale né spirituale, tuttavia sei in qualche modo il centro e la volontà originaria, sei l'Osservatore/Creatore, che immagina ciò che osserva, sei il punto di fuga che in ogni direzione riconduce al punto di partenza. La Grande Luce Bianca del Big Bang è fuori da te nel mondo materiale caratterizzato dal Tempo e si chiama Big Bang, ma la stessa cosa è dentro di te in una dimensione senza Tempo, nelle profondità della Coscienza da cui proietta ogni cosa in Esistenza attraverso i tuoi occhi. L'anello di cui parliamo è un po' più complesso di quelli che si mettono al dito perché è metà dentro e metà fuori: la metà fuori è il Mondo Materiale chiamato Universo, la metà dentro è il vortice chiamato Coscienza che nelle sue profondità nasconde la stessa Sorgente.




Il cuore della mia esperienza psichedelica "a tavoletta", di cui non ho raccontato in Note dall'Olanda ma che forse proverò a raccontare in futuro, è stato proprio un momento in cui mi sono trovato davanti ad una Grande Luce Bianca di cui in qualche modo sapevo che era la Verità di fronte a cui ogni altra cosa è falsità e illusione, l'ho vista distruggere ogni cosa si potesse dire o pensare e ho avuto la lampante chiarezza che in qualche modo i Suoi raggi producevano l'illusione dell'Universo, del Tempo e della Realtà Ordinaria. La descrivo così perché in nessun modo è possibile rendere ciò che era come esperienza vissuta dall'interno, e perché in nessun modo è possibile dimostrare ciò che sto dicendo e che in quel momento mi occupava la mente con l'abbagliante chiarezza della comprensione definitiva.




Aggiungo che a quel tempo non avevo idea che questa Luce Bianca, the White Light, fosse un classico nella psichedelia e aggiungo che allora non avevo idea di ciò di cui sto parlando qui: questo post è il frutto della successiva elaborazione ed integrazione di un'esperienza che lì per lì mi ha lasciato annichilito dallo stupore e dalla sorpresa.

Tutto questo significa che probabilmente non c'è mai stato un Big Bang nel Passato da qualche parte, che non è un caso che Tu ed Io viviamo esattamente a metà della vita del Sole in una Galassia media in mezzo al Cosmo in un punto da cui tutto il resto si allontana alla stessa velocità, e che io sia ora nel mezzo del cammin di nostra vita: l'Universo è in qualche modo mentale e qualsiasi entità cosciente è in mezzo ad un anello iperdimensionale in cui le profondità di ogni direzione conducono allo stesso punto e in ultima analisi ritornano al soggetto stesso, ed è per questo che viviamo vedendo la dualità nel mondo e che nei momenti di massima illuminazione ne comprendiamo la futilità ed illusorietà: Tutto è Uno.

Ma di brutto.






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