Uno contro il Nichilismo




Per onorare il Principio degli Opposti è corretto che il Nichilismo (Equinoziale o meno) abbia un contraltare, che nella pratica corrisponde ad ogni tipo di Illusione che si possa pensare e che sia tesa a dare un senso all'essere qui.

Non guardando la TV da qualche anno ormai, fino a ieri non ero al corrente né della serie TV True detective né di una delle sue ispirazioni, il pensiero di Thomas Ligotti, filosofo italo-americano appartenente alla categoria cosiddetta del pessimismo filosofico. Ho analizzato per sommi capi il suo pensiero e devo dire che mostra una corrispondenza pressoché perfetta con le conclusioni del mio Nichilismo, il che mi fa supporre che il Nichilismo sia una posizione in qualche modo assoluta, intrinsecamente presente nell'ordine delle cose come il Teorema di Pitagora o il valore esatto del Pi Greco. Il Nichilismo non si inventa: si scopre e riscopre.




Esempi di antitesi al Nichilismo sono ogni religione, la Vita per la Vita, l'idea che la tua Civiltà, la tua Cultura, la tua Nazione, la tua Famiglia o il tuo DNA meritino di essere mandati avanti nel Futuro perché in qualche modo sono un valore e sono anche un fine. Naturalmente queste cose in sé non sono giustificabili, esistono e vengono sostenute semplicemente perché tu già ci credi, perché così sei stato programmato e quindi parti da quel presupposto che non ha bisogno di essere dimostrato, è semplicemente vero a priori.

Le Verità vere a priori si riconoscono perché quando vengono messe in discussione la reazione non è una distaccata argomentazione logica, ma l'indignazione. La ragione per cui l'indignazione è l'unica reazione possibile è che al fondo di qualsiasi argomentazione logica abbastanza approfondita c'è la realizzazione che nulla può essere fondato, quindi nulla dimostrato, quindi il Nichilismo.

Tranne una.

L'unica ed inoppugnabile argomentazione contro il Nichilismo è il fatto che siamo qui a parlarne. l'Esistenza non ha antitesi, nel senso che non ha un opposto: si può teorizzare la non-Esistenza, ma non l'anti-Esistenza; volendo scendere in maggiore dettaglio tutto ciò che esiste è Energia, e l'Energia non ha opposto; l'Energia prende la forma di Materia, di Luce, di Elettricità e a seguire di tutto il resto, e non esiste l'anti-Energia.




Per questo siamo qui a parlarne, e se può rimanere vero che ogni e qualsiasi argomentazione per dimostrare un qualche fine o un qualche senso alla nostra Esistenza è destinata a fallire, potendo solo auto-giustificarsi ma non giustificarsi in assoluto, resta il fatto che siamo qui.

In quest'ottica comincia a spiccare il fatto che spegnendo il pensiero razionale e ballando, in qualche modo si entra in una sorta di Risonanza Armonica con l'Esistenza, è una condizione estatica che non ha argomentazioni a suo supporto ma solo una dimostrazione empirica, cioè se lo fai, ti accorgi che ha senso in un qualche inafferrabile, indescrivibile modo non-verbale, non-razionale.




Questo si sposa perfettamente con ciò che viene appena sopra, cioè la realizzazione che l'Energia è l'unica cosa che esiste veramente e che non ha un opposto; l'Energia si esprime come Movimento, perché di fatto si tratta di oscillazioni di questo medium chiamato Spazio, Nulla, Vuoto, Oscurità, è la radice dell'Esistenza, l'Universo è in essenza una colossale Risonanza e se ti metti a seguire il Movimento, a Giocare, entri nel Flusso e in qualche modo è bello, è qualcosa che finché è in atto si auto-giustifica pur rimanendo non-dimostrabile altro che provandolo, facendolo. E ne abbiamo intuizione quando guardiamo i bambini, il cui fascino sfuggente è l'intuizione di qualche cosa che abbiamo perso al punto che non riusciamo più a capire di che cosa si tratti, anche perché non è esprimibile o, meglio, è esprimibile ma è la negazione di tutto quello che ci hanno insegnato: non sei più un bambino!




Ballare e Giocare non sono affatto le indicazioni culturali primarie della nostra Esistenza, anzi si potrebbe dire che tutta la nostra Programmazione Culturale ha come unico fine quello di creare confini dove non servono, limiti, contenimenti, cose cioè che negano e reprimono la tendenza al Gioco e alla danza estatica dell'Eden paventando che altrimenti tutto scivolerebbe nel caos, cosa che a questo punto io non credo affatto: se il discorso di questo post ha un senso, cioè se l'unico argomento pensabile contro il Nichilismo è veramente lo scivolamento nel caos e nel delirio, allora torna vero il Nichilismo.




Per questo, se non vuoi essere Nichilista, l'unica possibilità che hai è ammettere che ciò che abbiamo costruito, il nostro mondo e il nostro stile di vita, sono le uniche cause dell'insensatezza percepita della vita oltre che le cause - e non le soluzioni - di tutti i disagi, i disastri e le tragedie che costituiscono la nostra Storia, e il più grande favore che possiamo farci è distruggerle senza pietà, con tutto l'odio di cui siamo capaci.

Che poi è quello che faccio qui fin dall'inizio. Approfondiremo.




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