(No) Expo

Domanda a bruciapeto: è giusto che, buttando un sasso nell'acqua, una serie di onde circolari si allarghino a partire dal punto di impatto?

Questa è l'ottava alta della parola giusto. Che i cerchi si allarghino nell'acqua non è giusto nel senso che si tratta di una reazione culturalmente o legalmente appropriata, ma nel senso che è una situazione consueta, è parte dell'ordine delle cose che conosciamo, è Fisica, causa»effetto.

Nessuna sorpresa insomma: lanci il sasso, aspetti i cerchi.

È solo una questione di altitudine, quindi, l'osservare fenomeni su scala più ampia come i movimenti delle nuvole attorno alle catene montuose o i terremoti dovuti al movimento delle zolle tettoniche spinte dalla convezione all'interno della Terra; in Nepal lo scontrino dice 7.000 morti, grazie e arrivederci.

Ed è una questione di altitudine - in un senso più iperdimensionale - l'osservare le dinamiche dell'umanità con lo stesso identico occhio, e quindi vedere come si sviluppano guerre, rivolte o una rivoluzione: quando si formano determinate tensioni e contraddizioni è solo questione di tempo perché qualcosa cominci a strapparsi, e nel momento delle prime lacerazioni hai una scelta da fare: o le guardi dall'ottava bassa, da piccolo primate rappresentativo del suo tempo e della sua cultura, personalizzando tutto e quindi mettendoti nei panni dei singoli attori coinvolti nella scena, oppure le guardi dall'ottava alta e non ci sono panni in cui mettersi perché ciò che stai osservando è sempre Fisica: forze, tensioni, polarità, onde...

È in questo senso, da questa prospettiva, da questa altitudine che gli attacchi del 1 maggio a Milano sono giusti, perfetti, inevitabili: l'Expo è la festa di una certa piccola quota di scimmie perse nella loro allucinazione che, con i soldi estorti a tutte le altre, cercano di farne ancora di più per sé. Le altre scimmie non hanno voce in capitolo: la festa si farà. Dite quello che volete, noi sovrastiamo la vostra voce con l'orchestra di TV e stampa. Manifestate pure - pacificamente, s'intende - fate striscioni, noi vi sorridiamo con un pat-pat sulla spalla e tanto la festa si farà come diciamo noi. Vi siete beccati la nostra UÈ, la nostra BCE, il nostro Euro e sono solo le ultime di una lunghissima sfilza di puttanate su cui non avete avuto la minima voce in capitolo. Sotto le Frecce Tricolori che bruciano il vostro carburante il messaggio dietro al sorriso in doppiopetto vi deve arrivare chiaro e forte:

Non contate un cazzo.

Come sarà il mondo lo decidiamo noi, voi obbedite,

sempre perché lo diciamo noi.

Ed ecco che i cerchi cominciano ad allargarsi.

Al mio piano Terra la scimmia che abito è di quelle che odiano l'Expo con tutto ciò che rappresenta e comporta, odia le fanfare trionfali dei pagliacci istituzionali, gioisce perfidamente di ogni singola sventura che si abbatte sulle loro pagliacciate ed è deliziata dalla sgommata dimmerda che i Black Block hanno lasciato sul giorno d'inaugurazione proprio per le ragioni di cui sopra, ma è una scimmia innocua, che se ne sta parcheggiata agli arresti domiciliari auto-imposti in attesa della propria dissoluzione perché è anche occasionalmente abitata dall'entità che ti sta scrivendo ora, caro Lettore, e quindi non le è permesso adottare comportamenti così straordinariamente stupidi come prendere sul serio le allucinazioni degli umani, in tutte le loro possibili declinazioni. C'è una regola di trasformazione alchemica dell'odio che si scopre alle ottave alte, per cui la mia scimmia trasforma quel piombo in oro: non distrugge per l'odio.

Ride.

Ride di Tutto, proprio ciò che temeva il povero, frustratissimo Jorge ne Il nome della rosa.

Ride dell'Expo, ride dei Black Block, ride degli insulti in coro che si sono presi e ride dei soliti mezzucci dell'informazione_per_pecore, utili a denigrare e ridicolizzare l'antagonista. Il Sistema-Mafia capitanato dal PD si arroga il Grande Successo di aver vinto l'inutilissimo Expo nell'Era di Internet, tra ben 2 (DUE) contendenti - Milano e Smirne, perché a tutto il resto del mondo non fregava un cazzo di niente - ma qui c'era chi ha pensato subito a magnare e cementificare. La mia scimmia ammira i Black Block per la loro ottima organizzazione di guerriglia contro l'incubo del Sistema, sa che nella loro visione delle cose sono degli eroi, proprio come i membri dell'ISIS, come i terroristi in genere e come quest'altra scimmia altolocata che chiaramente non distingue più la Realtà dalla Fantasia:

Un notaio, pare, uno che sarebbe disoccupato in un paese moderno e civile e che fa bene ad ostentare il tricolore perché è solo il simbolo di ciò che gli permette di avere un vestito che i lanciatori di uova non potrebbero mai permettersi. La mia scimmia sa che questo è solo un fotogramma qualsiasi nello show umano com'è da sempre e come sarà per sempre.

Si può sapere tu di che cazzo ti lamenti in tutto questo?

Pensa a fare figli, metti altra carne al fuoco che la festa sta cominciando solo ora ad entrare nel vivo: si prevedono 9 miliardi di umani per il 2050! L'atmosfera si sta scaldando e il prossimo spettacolo che gli angeli in Paradiso aspettano di applaudire è il Palazzo della Regione che collassa su se stesso tra le fiamme riflesse in una galassia di schegge di vetro che volano in tutte le direzioni. E poi, naturalmente, il Duomo. Plumf! Fine delle guglie e della madunina.

È sempre stato così, dalle mura di Gerico alle Torri Gemelle: tira su e butta giù, tira su e butta giù; i coglioni dell'Expo tirano su, i coglioni NoGlobal ci cagano sopra e i coglioni islamici buttano giù, perché ancora gli brucia la distruzione dello spettacolare porto di Cartagine, come ai sardi ancora brucia la dominazione cartaginese; d'altra parte siamo scimmie fameliche che pensano sempre a come gestire le altre e quindi c'è sempre qualcuno incazzato. A tutti brucia qualcosa - specie mangiando piccante - e il senso di tutto questo sai qual è?