L'annata delle Locuste




Se vivi abbastanza a lungo e osservi, ti accorgi di come ci siano annate in cui il tal moscerino, la tal vespa o la tal coccinella la fanno da padroni invadendo grandi aree di territorio, a milioni, trasformando il paesaggio nel compiere il proprio ciclo vitale per poi scomparire e tornare ad essere delle comparse nell'ecosistema insieme a tutti gli altri organismi.




Un caso tipico e molto noto di questi fenomeni è quello delle locuste, cavallette che in certe annate nascono a miliardi, divorano ogni cosa e quando la pressione demografica arriva alle stelle si levano in volo oscurando il cielo, piombando altrove e distruggendo ogni cosa anche lì, così via fino al massacro finale che riporta l'equilibrio.





La Storia umana è un fenomeno di questo tipo su un'altra scala, un'esplosione numerica dovuta a fattori ambientali che in pochissimo tempo moltiplica a dismisura e in modo inarrestabile il numero di individui, inducendo trasformazioni mai viste in così rapida successione, come se tendesse a qualche cosa che - in una specie dotata di pensiero simbolico - può essere trascendente mentre in ultima analisi la condizione di vita è sempre ancorata alla Materia e alle problematiche animali.





Siamo un battito di ciglia nel corso dell'evoluzione biologica e quello che stiamo vedendo, la Storia, è il processo di accrescimento, ormai prossimo alla fase critica, di qualche cosa da cui non potrà che nascere un'entità di qualche tipo oppure abortire rivelando il non-sense di partenza; quel che è certo è che poi seguirà il riassorbimento di tutto il pus con il reset della situazione.




Quanto pensi che possa andare avanti ancora la Storia? Quanto avanti possiamo credere di intuire la direzione di questo processo?

L'Umanità tende alle Stelle.




L'Umanità vuole andarsene, vuole colonizzare altri pianeti e raggiungere altre galassie, e chi non vuole andarci chiuso in uno scafo di metallo sparato fuori dall'atmosfera vuole andarci con lo Spirito, in Vita o dopo la Morte, ma la tensione è quella: verso la Luce Bianca, la Liberazione dal Tempo e dalla Materia, si parla di Salvazione, di Speranza, di un qualche tipo di significato e risoluzione finale che giustifichi tutte le nostre tribolazioni.




Il processo di avvitamento ed espansione violenta degli ultimi secoli è un fenomeno di totale novità nella scena dell'Universo che ci è dato conoscere, e questo tipo di processi arrivano tipicamente ad un picco critico in cui accadono cambiamenti repentini ed imprevedibili, per poi sgonfiarsi e tornare all'equilibrio precedente. Quello che è chiaro dalla nostra posizione è che non manca molto a questo Evento Apicale.




Potrebbe anche essere che già da qualche milione di anni andiamo avanti così, con bubboni di civilizzazione che si sviluppano e crescono fino a scoppiare per vedere ripiombare tutto in una barbarie immemore o un Nuovo Eden, che le tecnologie diventano così sofisticate e fragili da non lasciare traccia sia delle informazioni che degli strumenti dopo poco tempo; solo i blocchi di pietra sopravvivono ai millenni, tutto il resto viene cancellato.




La stessa realizzazione dello Zeitgeist di queste situazioni è qualcosa che potrebbe avere a che fare con le catastrofi cicliche: se è vero che in questi casi c'è l'abbandono della situazione da parte di quegli individui che hanno sufficiente presenza di spirito da riconoscerla, questo significa che ad un certo punto la massa trabordante di individui non-selezionati dall'ambiente perde le guide e la direzione, scivolando nel più atroce non-sense nel momento del collasso, una fase di picco essenzialmente psicologico ma dovuto alla trasformazione delle condizioni esterne, che in pochissimo tempo, nell'ordine di settimane o mesi, vede la sparizione di tutti i supporti strutturali della civilizzazione con la morte simultanea del 95% degli individui.




Nessuno può dire se il fine della Natura non sia arrivare ad un punto in cui le Specie devono estinguersi per riassorbirsi nella Coscienza Universale come agglomerati di pura informazione ed esperienza, un livello successivo nella gerarchia del Frattale Cosmico, la promozione finale dall'animalità alla divinità; e finché anche un solo esemplare della Specie sopravvive nella Materia il processo non può chiudersi, e l'intera Coscienza di Specie è condannata a rimanere ancorata alla placenta animale in cui si è formata.




Questo è solo uno degli scenari che è possibile pensare, ma quel che è certo è che siamo sempre più in prossimità dell'Eschaton, l'Ultima Cosa, la Fine del Tempo, il rilascio della placenta della Materia; un momento nella Storia in cui la tensione che l'ha guidata, portando una scimmia fuori dal flusso lineare del processo biologico e all'interno di questa allucinazione informazionale, viene ad una concrescenza tale da produrre una trasformazione profondissima di tutto ciò che è stato prima.









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