Post inutile

Ciao :)

Scrivo un post inutile, è il mio blog e quindi faccio quello che voglio, anche perché come avrai notato non mi frega granché dell'integrità e della coerenza di questo colosso di sproloqui.

Ti pensavo, caro piccolo dolce Lettore affezionato, ti immaginavo lì solo soletto senza la mia voce - da quanto? una decina di giorni? - e quindi ora, alle 4:13 di una notte qualsiasi in cui sono felice - stato in cui trascorro il 50% del mio tempo - e il mio fiato sa di strolghino, pane e vino, ti scrivo.

Questo post inutile è inutile come gli altri, ma in questo caso è consapevole. Potevo chiamarlo Post Consapevole, ma mi avresti immaginato a dire "Ohmmm" nella posizione del loto e questa è una cosa che fortunatamente non ho mai fatto davvero, non mi sono mai perso fino a quel punto. E tanto per sproloquiare come al solito notiamo che perfino un post che si autodefinisce inutile e che non dice niente non è davvero inutile, perché sia io che te ci stiamo intrattenendo scrivendo e leggendo, e ci teniamo compagnia. Non è forse quello che facciamo sempre e comunque insieme? C'è altro nella vita? A parte introdurre altri organismi nel nostro corpo per continuare a farlo, intendo.

Qualche tempo fa mi sono trovato a sottolineare l'inutilità con qualcuno dopo un certo discorso in cui, giunto ad un punto qualsiasi, ho chiuso con "...e quindi... e quindi un cazzo. Che poi è la conclusione generale che si può trarre sull'Universo intero."

A volte la Saggezza è spiazzante.

La Saggezza va usata con parsimonia. In molti casi è meglio evitarla del tutto, anzi in tutti i casi sarebbe meglio tacere, ma a quel punto ti ritrovi col problema della lancetta dei secondi che ti assorda con quel Tic! Tic! Tic! e alcuni davvero non lo possono sopportare, poveri. È anche per loro che ha senso scrivere un post consapevolmente inutile, che poi non può essere ciò che dice di essere, pur essendolo. Ah, i controsensi della vita!

E quindi? E quindi un cazzo!

Questo poteva essere un altro bel titolo per questo post. Spesso fingo di dare un senso ai miei post, sembrano dei discorsi che vanno dal punto A al punto B, l'illusione del movimento, l'illusione del significato, e anche questa è un'arte. Per lo meno non mi faccio pagare lo stipendio dai contribuenti come i giornalisti per farlo! Sproloquio a vuoto come loro ma la mia è una donazione volontaria all'Universo per contribuire al suo ronzare senza senso.

Stai ancora leggendo? Ti stimo. Non hai veramente un cazzo da fare, e questo ti frutta +5 punti-stima così, sull'unghia, facili facili. A proposito di inutilità - tanto per continuare a raccontarcela - sono le 4:44 proprio ora, e se vuoi questo post è il mio ennesimo tentativo di perdere lettori.

Ne ho fatte di ogni in passato: ti ho insultato, ho attaccato qualunque possibile idea a cui potevi essere attaccato, ti ho dato del coglione, ho cercato di annoiarti a morte con le più strampalate speculazioni, ora ti rifilo pure un post dichiaratamente inutile e se sei ancora qui vuol dire qualcosa. Vuol dire che non hai veramente un cazzo da fare, oppure che in qualche misterioso modo il nostro collegamento mentale ha un suo perché nel solo essere in atto, non importa che cosa ci diciamo o se non ci diciamo niente: perfino nel non dirci niente la cosa è presente, il Kryptoente è vivo!

Bene, ti ho intrattenuto. 4:59 e il mio cervello sta cominciando a secernere ipnogeni, è l'ora di lasciarti e io mi metto ad osservare il buio dietro alle mie palpebre alla ricerca di forme e suggerimenti (dal mio inconscio?). È un esercizio che consiglio anche a te, se già non lo fai. A volte - solo a volte, nel mio caso - prima di scivolare del tutto nell'abisso del sonno capita di catturare immagini e sequenze degne del migliore allucinogeno, proprio un istante prima di passare dall'altra parte. Curiosa la mente, curiose le capriole dello spirito nel suo transitare tra le dimensioni. Il mondo è più strano di quanto pensiamo, anzi - dice qualcuno - è più strano di  quanto possiamo pensare.

Mi inabisso. Divertiti in mia assenza.