Peter Punk
"No, non puoi fare l'eterno bambino, il PeterPan! Ci sono doveri e responsabilità!"
"Ah, sì? Tipo?"
"Tipo partecipare alla costruzione comune, dare il tuo contributo, sia nella forma di attività che nella forma di incarnazione del Futuro: figli. Una Famiglia!"
"Ma aspetta un momento. Credevo che tutti si mettessero a sfornare figli perché la vita è meravigliosa e allevarli è meraviglioso come tutto il resto... adesso invece la loro esistenza è un dovere e una responsabilità a mio carico?"
"No, certo che la vita è meravigliosa, ma non ti hanno mica messo al mondo perché ti divertissi facendo il PeterPan! Te lo ripeto: ci sono doveri e responsabilità!"
"Ma sai che c'è? Io me ne frego di quello che pensi, di te e di quelli come te. Se sono stato messo al mondo per dovere e responsabilità di qualcun altro, e perché a mia volta fossi ingabbiato in questo macchinario di obblighi, io lascio. Rinuncio di fronte alla fregatura."
"No. A parte che è illegale, ma poi la vita è meravigliosa! Pensa quante cose puoi fare, quante cose belle puoi godere! Hai la fortuna di vivere in un paese libero, dove puoi fare della tua vita tutto quello che vuoi! Ti hanno fatto questo grande dono e tu ci sputi sopra?"
"Cazzo ma sei una rosa di contraddizioni: mi stai rompendo i coglioni perché non faccio della mia vita quello che vuoi tu, mi dai del PeterPan perché me la godo facendo quello che mi pare, però quando ti rispondo che, se tu hai ragione, è una fregatura, allora cambi registro? Vedi di deciderti!"
"Deliri. Non vedo nessuna contraddizione."
"Bene, allora se - come dici tu - sono libero e posso godermi il dono della vita, vado avanti a fare quello che stavo facendo. Ok?"
"No, non puoi fare l'eterno bambino, il PeterPan! Ci sono doveri e responsabilità!"
"spalle quadrate, pensiero circolare." |
"Questa l'ho già sentita. E se ti rispondo come prima ripetiamo l'intera conversazione fin qui. Allora ti rispondo diversamente: e se la costruzione comune a me facesse cacare e mi rifiutassi di partecipare? E se non trovassi più il vostro cosiddetto contratto sociale che non ricordo di aver mai firmato?"
"Non puoi. Sei un cittadino, appartieni alla Repubblica - anche tu stesso sei una cosa pubblica - quindi devi adeguarti."
"Ma non ero libero?"
"Certo che sei libero! Sei libero di adeguarti liberamente."
"E se non lo faccio?"
"Sei un PeterPan!"
"Me ne farò una ragione. Ora ti prego di scusarmi, tritacazzi, devo proprio volare via!"