Autointervista 3 - Estinzionismo
Sei seriamente Estinzionista?
Ni. Dipende da come lo intendi: io di certo non mi riproduco, ma di che cosa facciano gli altri non mi frega un beatissimo. A parte questo, mi pare spassionatamente ovvio che la specie umana sia destinata all'Estinzione.
Global Warming?
Ma va'. Cazzate. No, il punto è che questo è ciò che fanno le specie: si estinguono. Delle specie vissute sulla Terra, una stima piuttosto precisa è che il 99.99% si è estinto; il grosso nelle Grandi Estinzioni di Massa, e le altre lungo il tragitto.
Davvero?
Pirla, lo sai. Tra l'altro anche parlare di specie contiene un'inesattezza dovuta al linguaggio: una specie è riconoscibile in un dato momento, ma sulla distanza vedi che continua a trasformarsi e a moltiplicarsi in sotto-divisioni, altrettanto sfumate. La realtà biologica è come le volute di fumo, si trasforma continuamente e si allarga e disperde.
Però ci sono specie immutate da centinaia di milioni di anni.
Sì, anche. Sono quelle che hanno raggiunto una tale ottimizzazione da non spostarsi più da quel modello. Fino all'Estinzione, ovviamente.
Perché dovrebbero per forza estinguersi?
In un tempo abbastanza lungo potrebbe capitare una catastrofe abbastanza grossa da farle fuori. Per qualsiasi organismo - come te - sopravvivere è una questione di restare entro certi parametri ambientali, come pressione, temperatura, e così via. È solo questione di entità del cambiamento ambientale. E comunque prima o poi il Sole farà BOOM.
Be', quindi noialtri? Perché non potremmo restare immutati per milioni di anni?
Perché non siamo stabili. Lo squalo è stabile, la formica è stabile, ma l'uomo no. Anzi direi che al momento è la specie più instabile del pianeta. Così instabile che il pianeta stesso diventa instabile. Continue novità, continue nuove prospettive, continue crisi. L'uomo come specie è come un pattinatore su ghiaccio inesperto, che sta continuamente rimandando una rovinosa caduta, e agita le braccia e le gambe tentando di ritrovare un equilibrio. Tu lo guardi e, anche se è ancora in piedi, già ti vedi la corsa in ambulanza.
Vero. Ma quindi che senso ha l'Estinzionismo?
Marketing. Era uno slot vuoto.
C'è una ragione se nessuno l'aveva ancora occupato...
Che importa? A me piaceva tantissimo. E comunque mi gioca bene nel resto del discorso. È anche un test di intelligenza: di fronte a quell'idea chi non deve entrare nel discorso se n'è già andato, non ho nemmeno il fastidio di dovermi mettere a discutere con un idiota - che come sappiamo è sempre rischiosissimo.
Hai un'altissima stima di te?
Io non so niente, ma riconosco un idiota perché quando parla mi si girano gli occhi al cielo.
Vabbè, ma quindi tutto si riduce al fatto che non hai interesse a riprodurti?
Non è così semplice. Quando ancora mi fregava qualcosa di qualcosa - prima dell'Illuminazione - io vedevo molto di cattivo occhio la riproduzione altrui. La ragione era semplicemente che la mia esperienza della vita era tale da non augurarla nemmeno al mio peggior nemico, e guarda che io sono uno abbastanza "fortunato". Figurati gli altri. Non sono mai riuscito a spiegarmi come potesse il mio sentire essere così diverso dalla Norma™, finché il tema della riproduzione - il BabyTime™ - non è diventato pressante anche per me e ho dovuto scavare verso la comprensione, e il risultato è la Barriera dell'Eschaton.
Eschaton, per chi non lo sapesse, è l'Ultima Cosa, la Fine del Tempo. Che cosa sarebbe questa Linea dell'Eschaton?
L'idea è che ci sia una barriera invalicabile per la biologia nella direzione dell'auto-coscienza. I cervelli come sistemi di controllo degli organismi possono raggiungere un livello di complessità tale da rendersi conto della propria condizione, e con una libertà tale da scegliere di liberarsi del tutto dalla prigione della materia.
...implicando quindi un giudizio negativo della propria condizione.
Sì, ma anche neutro va bene, e un giudizio neutro è equilibrato. Lo sbilanciamento vero è nel giudizio positivo, cioè nella scelta consapevole di mettere al mondo qualcun altro. Questo mi appare contro-intuitivo, frutto di confusione ma è, più probabilmente, il risultato di una spinta animale sommata alla ProgrammazioneCulturale™. In questo meccanismo l'auto-coscienza è l'unico possibile fattore di freno.
Be' ma si riproducono in tanti...
Lo so. Appunto quelli che non hanno ancora raggiunto la barriera. Quelli che l'hanno raggiunta, invece, premono il pulsantone rosso e per loro la Giostra è finita. Teniamo ben presente una cosa: tutti gli organismi hanno potenti pulsioni verso i comportamenti che portano alla riproduzione, e per molti umani quei meccanismi sono ancora pienamente all'opera e sono l'unico agente in campo: istinto animale misto a cieca ripetizione del passato. Sarebbe impossibile anche per noi evitarla, ma l'intelletto ci ha dato gli anticoncezionali, strumenti per scegliere, e quindi l'intelletto diventa il vero campo su cui si gioca la finale. A quel punto se uno giudica che l'esistenza da animale - e per di più umano - sia una figata meritevole di ripetizione...
Be' ma cosi neghi proprio il valore della vita!
Ma che cazzo di valore? Per quanto ne sai potrebbe essere l'Inferno! Magari questo pianeta delle scimmie è l'Inferno, ed è talmente perfido che ti fa pure auto-convincere che sia una figata! Vedi? Qui è dove le frasi fatte a cui siamo abituati si scontrano frontalmente con i miei argomenti, qui è uno scontro tra narrazione e logica.
Infatti chiudi sempre con: "buon divertimento!"
Esatto. Se uno si diverte, si è divertito e crede che si divertirà così tanto da creare qualcun altro apposta per fargli fare lo stesso trip, prego, si accomodi. Ma a me pare una cosa incomprensibile - se non chiamando in causa la ProgrammazioneCulturale, le ambizioni dell'Ego, l'accettazione sociale, il puro istinto animale e così via. Comunque tutte condizioni tipiche di un campo visivo ristretto oppure di scarsa autocoscienza. E questo nella migliore delle ipotesi, cioè quando sei uno che almeno un po' pensa. Ma il più delle persone arriva al mondo per cieca ripetizione animale/culturale - tenendo ben presente che il mondo è grande e variegato.
Per cui, dici tu, con un campo visivo abbastanza ampio e onesto uno dovrebbe scegliere per l'Estinzione.
Assolutamente sì. È esattamente questo il succo del discorso. La barriera che chiamo Linea dell'Eschaton è quel punto di complessità sufficiente a far invertire la marcia alla biologia, è l'affermazione della piena auto-coscienza universale, che si manifesta concretamente come stop alla corsa cieca, automatica della biologia - che nel nostro caso diventa addirittura Storia, con tutti i suoi orrori. L'Estinzionista è seduto davanti alla scritta FineDellaStoria e commenta i 13,7 miliardi di anni di vita dell'Universo con un sincero "figata!" ...Tuttavia non sente l'impulso di mettere altri 50 centesimi nella macchinetta per fare un'altra partita.
Corrisponde anche al Paradosso di Fermi...
...e ai discorsi di Buddha e molti altri. Chiediti perché - in ogni tempo e in ogni cultura, dallo sciamano alla suora - le persone più vicine a Dio non si riproducono. Curioso, no? Sì, quadra tutto, anzi mi pare un disegno d'insieme molto bello, un altro anello perfetto nelle logiche della Natura, una sorta di salvezza spirituale nel luogo che uno meno si aspetterebbe.
Addirittura salvezza!
Certo! Hai considerato l'ampiezza delle implicazioni di questo tipo di scelta? Si va da quelle banalmente finanziarie fino alla liberazione dal senso di colpa e di responsabilità per qualcun altro e quindi anche per il mondo stesso. Riduzione degli attaccamenti, riduzione della sofferenza. L'Estinzionista è uno che è stato sparato in esistenza e passa, guarda, saluta e sparisce per sempre, quindi non gli interessa il futuro del mondo.
...non ti sorprenderà che la cosa lasci molti senza parole e col muso lungo...
Non mi sorprende. Però il fatto che per una volta stiano zitti è solo un bene. Con tutto il lamentarsi e lo strepitare che la gente fa da sempre sulla Terra, cercando capri espiatori da tutte le parti per la propria sofferenza, questa è proprio la perfetta via di risoluzione, ed è talmente lampante, talmente efficace che li fa tacere subito.
Parrebbe un piano perfetto...
Lo è.
...tuttavia sai che non cambierà niente, sarà pieno di gente finché sarà possibile...
Così funziona la biologia. Il percorso dell'Estinzionista è una via di elezione, è sempre stata e sarà sempre una cosa di pochi, che escono dalla ruota mentre tutti gli altri restano dentro e ci mettono altra gente senza nemmeno pensarci, come fanno i ragni o le meduse.
Essendo in minoranza, gli Estinzionisti hanno torto.
Certo. È ovvio! Ahahah!