Mondo pazzo, problema-tabù
Dopo millenni di guerre e genocidi, raggiungiamo la Pace. Ahhh!
Quindi ora possiamo vivere sereni e tranquilli, costruendo e non buttando giù, anche perché, ora, tutta la gente che nella Storia precedente moriva ad intervalli regolari, è tutta a spasso e chiede lavoro, denaro, benessere, ricchezza, e magari vuole moltiplicarsi. Solo che le nostre moderne società sono sempre più selettive e tendono a creare ed accrescere una stiracchiatura nella piramide sociale, ed è la base che affonda il problema irrisolvibile.
Il problema-tabù è: senza la guerra per ripulire ciclicamente la popolazione da disperati, criminali, eccessi e difetti di produzione biologica, oggi, che succede con quelle persone che invece sono vive e desideranti?
La Crescita™! La Crescita™!
Un paio di pensieri: il primo è che noi, come tutti gli organismi, facciamo grandi sforzi per evitarci sofferenze, ma gli ideali a cui puntiamo sono roba mentale nostra, che non piega gli assetti di Natura. Il secondo è che presto o tardi la guerra tornerà, in una qualche forma (militare e/o civile), e farà pulizia di un po' del bordello che oggi umaneggia sul pianeta.
La guerra avrà sicuramente ragioni, cause e dinamiche un po' allucinatorie - come allucinatoria è l'intera Storia che leggiamo sui libri - perché le energie che si muovono sono sottostanti, non del tutto razionalizzabili ma soprattutto non esprimibili dagli attori che stanno giocando la partita vera.
Spiego meglio.
Qualcuno, qualche settimana fa, si è stupito di vedermi divertito da Trump, mentre altrove apparivo critico. Presto detto: il Vecchio Saggio in me sa bene che il modo migliore per non far succedere niente, è non far niente (doppia negazione, ma in italiano ci capiamo). Sa anche che la Natura aborre il vuoto, per cui se niente si muove, qualcosa si muove, sempre.
La nostra vita è fatta del nostro tran-tran quotidiano e concreto, ma sullo sfondo vive queste grandi dinamiche mondiali che arrivano attraverso i media, e la Natura che è in noi vuole sempre vedere movimento, se si annoia diventa distruttiva (la prima via verso la Guerra). Quindi il Villaggio Globale è una massa di miliardi di persone che devono mangiare ed essere intrattenute - panem et circenses - e così diventa un Villaggio Vacanze Globale, in cui magari uno vorrebbe anche farsi i cazzi suoi, ma l'animazione non gli dà tregua.
Ecco, io vedo i grandi leader del mondo esattamente così, sono gli animatori del Villaggio Globale.
Devono far muovere le cose, agitare le acque, così che non ci annoiamo troppo, perché se ci annoiamo finisce male. Siamo una polveriera pronta ad esplodere e più stiamo gomito-a-gomito, peggio è. Se ci annoiamo, poi, dal Villaggio alla Rissa Globale è un attimo.