Avere tempo
Qualche anno fa, quando ancora mi facevo guardare dalla TV, mi è capitato di sentire un tizio che diceva qualcosa di intelligente, e non è una cosa che ti aspetti dal piccolo schermo; ne sono stato talmente colpito che lo ricordo ancora oggi:
...la ragione per cui i surgelati costano così tanto è che permettono di risparmiare tempo; il bene più prezioso delle persone, nelle società capitaliste e industrializzate, non è il denaro, ma il tempo.
Perché la Vita è Tempo.
Perché la Vita è Tempo.
Verissimo. Ma non mi sono reso conto di quanto fosse vero finché non mi sono liberato quasi simultaneamente e non del tutto volontariamente di "moglie" e lavoro. Quando parlo di "moglie" tra virgolette non parlo di una persona ma di un ruolo, una maschera sociale e culturale, e per quanto riguarda il lavoro non me ne sono liberato del tutto, ma solo in buona parte ed è stato quando Monti è sceso dal cielo avvolto in un alone di radiante luce bancaria e ha salvato l'Italia dando l'avvio alla spirale fiscale che la sta strangolando a morte.
E' stato un momento particolare, perché quando all'improvviso hai il tempo che non hai mai avuto prima, fai delle cose, pensi, cazzeggi in giro per Internet e può capitarti di scoprire mondi che altrimenti non avresti mai visto, preso com'eri a correre a testa bassa nella tua ruota per riuscire ad ungere le ruote di tutti gli altri facendo anche avanzare qualcosa per te, per comprarti i surgelati.
Avere tempo in abbondanza, se sei anche un tipo curioso, ti porta ad approfondire argomenti di ogni tipo, in direzioni che non sospettavi nemmeno perché la scuola ti aveva insegnato solo quello che era bene che tu sapessi, per il resto avevi la TV e al massimo qualcosa sparso qua e là sulla carta che ti capitava in mano, ma essenzialmente tutto questo ti portava ad essere come tutti gli altri, confacente alle istituzioni, e con una visione del mondo assolutamente allineata all'ordine costituito. La TV poi provvede a tenerti la mente impegnata su cose di nessuna importanza, e così i creatori della realtà in cui vivi, quelli che decidono chi decide i palinsesti e che stipendiano i giornalisti, possono andare avanti tranquilli a fare i loro comodi, che essenzialmente coincidono con il tuo correre a testa bassa nella ruota, chiuso nella tua gabbietta, ripetendoti che sei libero perché metti la tua crocetta sulla Squadra Rossa o la Squadra Blu ogni 4 o 5 anni. Se sei masochista puoi anche sacrificare del tempo nello speculare sulle stupidaggini che ti danno in pasto al fine di fare una scelta veramente meditata sulla squadra da preferire, e tutto potrebbe andare avanti così in eterno.
Potrebbe.
La realtà è che il mondo è sempre cambiato nel tempo e continua a cambiare sempre più in fretta, per cui l'ordine costituito è comunque destinato a crollare o almeno a cambiare radicalmente, e negli ultimi 20 anni ci sono state tali e tante novità che probabilmente condurranno presto a mutamenti molto grossi, e le novità a cui mi riferisco sono soprattutto Internet (come supporto allo scambio di informazioni) e presto anche l'automazione (come soluzione tecnica per la soddisfazione dei bisogni materiali), ma di questo abbiamo già parlato e parleremo.
Il punto qui è il tempo delle persone.
Certamente c'è chi, ritrovandosi senza lavoro e conscio del fatto che probabilmente ha chiuso come lavoratore, passa la maggior parte di questo tempo in abbrutimento davanti alla TV o al bar o comunque in "dispersione", ma tanti altri no. Tanti altri sono semplicemente giovani che hanno finito di studiare, sono belli carichi ma non trovano niente da fare in cambio di denaro. Altri fanno ciò che hanno sempre rimandato (posto che non costi cifre folli) oppure ciò che possono con pochi soldi, e può capitare che scoprano delle cose nuove.
Si possono scoprire delle cose semplicemente perché si ha tempo per pensare e curiosare.
Avendo la necessaria calma e il tempo a disposizione per stare un pomeriggio (o dieci pomeriggi, o cento) a guardare le fronde dell'albero di fronte che ondeggiano nel vento mentre il Sole si sposta lentamente nel cielo facendo ruotare le ombre, può capitare che molti pezzi di questo mondo apparentemente caotico e frammentario comincino ad andare a posto, comincino a collegarsi tra loro, e che tu cominci a vedere che cosa conta e che cosa no, ti fai un'idea dell'insieme che prima ti avrebbe richiesto di zoomare troppo fuori, ma quando sei fuori da quel mondo allora tutto diviene più chiaro.
Non sto parlando solo della politica e/o dell'economia.
Questi sono aspetti che sicuramente vengono impattati come conseguenza, ma non sono i soli; ci sono sfere e sfere sempre più esterne attorno a questi temi, e riguardano la cultura in cui viviamo con i suoi dogmi e i suoi tabù, le cose a cui diamo importanza e quelle che trascuriamo completamente e a priori, ci sono dimensioni intere al di fuori, nel tempo, nella Storia, nella natura stessa della realtà, nelle altre culture, nella spiritualità, in te stesso giù e giù nel profondo della mente; il mondo, che alcuni pensano come una questione di imparare il copione dell'italiano medio e interpretarlo fino alla morte, avendo come unico scopo nella vita l'essere credibile nella parte, può rivelare all'improvviso dimensioni così ricche e profonde da smarrircisi, e dopo un po' di tempo là dentro (o là fuori) puoi cominciare a scoprire nuovi cordoni di collegamento del Tutto, e cominciare a vedere un disegno che prende forma, ma è un disegno nel quale ciò che prima per te era tutto-ciò-che-c'è, diventa un modellino in una teca al centro di qualcosa di immensamente più grande.
Una volta che hai visto da fuori ciò che era il tuo modellino in plastica della Vita e del mondo, non c'è ritorno.
Ecco perché questa fase della nostra storia (parlo degli italiani, anche perché solo gli italiani capiscono la lingua in cui sto scrivendo), proprio perché sta dando a molta gente il tempo per pensare, potrebbe rivelarsi un incredibile boomerang per i nostri ineffabili freak istituzionali, per i loro padroni e a lungo termine per l'intero modello di Vita Occidentale, e dall'altra parte una grande occasione a ciascuno di noi per ripensare in meglio tutta una serie di aspetti della nostra vita pratica e quindi dell'ordinamento generale della società.
Credo che questa fase storica sia la raffica di convulsioni che precedono un cambiamento epocale, uno sciame sismico prima del Big One, e direi che ci sono molti fattori in gioco che sembrano puntare proprio in quella direzione. Che il vecchio modello non sta più funzionando si vede. Che domani funzionerà ancora meno è anche altrettanto plausibile. Ci sarà bisogno tra non molto di una macroscopica correzione di rotta, e richiederà il contributo di tutti o della maggior parte, quindi speriamo che sempre più gente si svegli all'improvviso dall'allucinazione culturale e aggiunga la propria mano sul timone, prima che la nave arrivi sugli scogli.
Se sei una delle persone che approda ora alla crescente schiera degli aventi tempo, usa quel tempo per capire che sei solo parte di un processo che sta andando in qualche posto nella Storia, approfittane per esplorare regni che prima ti erano preclusi, apri la mente abbandonando sia dogmi che tabù, perché tutto ciò che è stata la precedente visione del mondo e di te stesso non è qualcosa da cui sei stato sbalzato fuori e non è qualcosa - per usare una formula biblica - che sarà salvato nel mondo di domani.
Hai una splendida occasione per osservare da fuori il Gregge e la sua forma, e contribuire quindi a modellarne quella futura.
"La cultura non è tua amica.
La cultura è un test di intelligenza, e se credi che essa sia la realtà,
hai fallito il test."
hai fallito il test."
(Terence McKenna, 1998)