Reality Surfing II » Stare in equilibrio sulla tavola


Reality Surfing
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Il Torrente e lo Specchio

La nostra psiche è un movimento continuo di pensieri, ricorda la superficie increspata dell'acqua e nella storia del pensiero sono moltissimi i grandi personaggi che hanno usato questo accostamento, chi parlandone come di un torrente, chi come di un fiume, chi come della superficie di un lago.




Noi guardiamo il mondo attraverso questo tumulto di movimenti interni, i nostri pensieri prendono corpo e si increspano generando in risposta delle emozioni, che possono essere le più disparate a seconda dei pensieri; normalmente questo è ciò che succede e continua a succedere.

La superficie dell'acqua corrisponde alla mente cosciente, le profondità dell'acqua corrispondono all'inconscio.

Se sviluppi la tua attenzione nell'ascolto del tuo corpo puoi sentire gli immediati riflessi dei tuoi pensieri nelle tue sensazioni corporee, imparare a riconoscerli, gestirli e soprattutto a sopprimerli immediatamente se sono spiacevoli perché - praticamente sempre - sono inutili; se qualcosa ti serve è l'informazione sul fatto che la tal cosa esiste nella tua mente e ti provoca quell'emozione, dopodiché puoi buttare sia il pensiero che - di conseguenza - la relativa emozione. Nel fare questo ti accorgerai di come l'immagine qui sopra sia un'eccellente rappresentazione del fenomeno: i pensieri si agitano in superficie e la luce deflessa viene proiettata all'interno provocando le sensazioni corporee delle emozioni.

Molte discipline, specie in Oriente, insistono sul fare esercizio nel placare la superficie dei pensieri in modo che si plachino anche le emozioni corrispondenti così da arrivare al silenzio interiore; ci sono vari ostacoli lungo questa strada, ma il punto che mi interessa evidenziare è che, mano a mano che la mente si placa e che la sua superficie diviene morbida e tranquilla, ciò che appare non è solo il fondale (il mondo esterno) che prima era invisibile a causa della schiuma e degli spruzzi, ma emerge anche un'altra immagine, un riflesso sulla superficie tranquilla.

Sei Tu.

Che cosa significa?


L'annichilazione dell'Ego con la Materia




Il modo migliore in cui posso spiegarti questo pensiero è partire dall'impressione di base che esisti Tu e che hai davanti un Universo; questi due elementi sono come due poli magnetici di una calamita, o due particelle caricate di segni opposti. Più volte ho usato l'espressione La Vita è Tempo, che appare vero, ma in questo tempo ciò che sicuramente accade è che sei in Relazione con tutto il resto, l'Universo, nella forma di persone, piante, stelle, galassie, tradizioni, convinzioni, e così via. Senza essere in relazione con qualcosa, non c'è Vita. Senza Tempo e quindi senza mutamento, non c'è Vita. Quindi ecco le nostre care vecchie dimensioni: Spazio e Tempo, con delle cose dentro che accadono.

La tua Vita si può riassumere in una Relazione, una singola Relazione tra Te e l'Universo che di momento in momento ti si presenta come una persona, come un paesaggio, come un odore nell'aria, come una pianta, e così via. Sei costantemente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in Relazione con l'Universo. Senza l'uno non esiste neanche l'altro, e per questo si parla di Morte dell'Ego e riunione nell'Uno: tu non ci sei se non c'è ciò che vedi e viceversa, le due parti non sono scindibili e aderiscono una all'altra senza soluzione di continuità. Esiste un solo oggetto di interesse: una Relazione.

La chiamerò UniRelazione.

Puoi rappresentarti la tua percezione frammentata dei molti oggetti separati che riconosci nella Realtà circostante come la tua Coscienza in sospensione in uno spazio pieno di oggetti psichici, un reticolo di energie positive e negative, che sono tutte le tue relazioni con i diversi oggetti della tua percezione e rappresentazione del Mondo: questa tazza di caffè, Simone, i pensieri impuri, le rate dell'automobile, ciò che pensi che gli altri pensino di te, il Nuovo Ordine Mondiale. Se ti poni come obiettivo l'andare in equilibrio con tutte le entità che formano il tuo Universo, scopri che si può fare dall'interno dosando l'energia che tu metti sia per attrarre/conservare le cose che ti piacciono sia per respingere/eliminare quelle che non ti piacciono, in modo che ogni cosa stia psichicamente ferma in un punto equidistante dal tuo centro, messa sotto controllo ipnotico ad una distanza ottimale e in un equilibrio stabile.

Così ti accorgi che tutte insieme (o la totalità dei punti di equilibrio lungo le linee di forza) si dispongono su una superficie piana a metà strada tra Te e l'Universo, e sei stato tu a metterle tutte allineate in equilibrio formando questa superficie stabile, ed ora in un certo senso questa superficie è il tuo riflesso: se tu agisci energeticamente su una di queste entità (ad esempio ossessionandoti con il Nuovo Ordine Mondiale), lo specchio si scomporrà e perderai l'equilibrio, ma sarai stato tu a farlo, cioè l'Universo ti riflette, l'Universo sei tu: quando ti ossessioni e la tal cosa diventa molto grande e incombente, non è là fuori, è lì dentro di te.

La ragione per cui appare la tua immagine nello Specchio d'acqua quando la Mente è tranquilla è che finché la tua psiche è in tumulto - e può starci per anni o per tutta la Vita ininterrottamente - sei continuamente impegnato a mettere pezze alla situazioni e a scappare di qua e di là, ma se ad un certo punto ti accorgi che quando hai la mente tranquilla anche il mondo è tranquillo, nasce il primo sospetto. Poi osservi meglio e ti accorgi che quando sei felice il mondo è felice, quando sei furioso il mondo è furioso, che l'Universo si muove in parallelo a te, risuona con te e può capitare che ad un certo punto fai click e capisci: l'Universo sei Tu, riflesso da uno Specchio.

Il mondo che vedi là fuori non è ciò che è, è ciò che percepisci e ciò che ne pensi. Nient'altro. Non hai idea di che cosa sia realmente, né come funzioni. O - meglio - hai solo la tua idea, che non è la Realtà. Quando cambi modo di guardare il mondo, il mondo cambia. Se smetti di avere un modo di vederlo, il mondo diventa qualsiasi cosa.

E questo significa che il tuo Ego è morto (allelujah!) e il tuo Io è in plancia di comando.

In particolare puoi notare che quando rilevi qualcosa di "inaccettabile" e quindi entri in una modalità di scontro con qualcosa nel mondo attorno a te, di solito non è una stella nella posizione sbagliata, un animale troppo buffo per esistere o una legge fisica troppo restrittiva; di solito il problema nasce da una non-accettazione sulla base di qualche criterio che ritieni vero ma che non è propriamente oggettivo, e il problema non esiste fuori da te, esiste solo dentro di te. Se tu dubiti di tutto, se abbandoni ogni certezza, se sei pronto ad accettare qualsiasi evento e possibilità, scompaiono anche tutti i problemi. Se tu rimani impassibile a guardare che cosa succede, non c'è alcun turbamento nell'ordine delle cose perché - da un certo punto di vista - qualunque cosa accada nel mondo semplicemente è, è vera, è accaduta, e fa parte del Tutto. Se ti opponi crei il problema, cominci a soffrire e causi una serie di effetti a catena - di solito negativi - senza poter comunque cambiare il fatto che è accaduto, proprio come l'animale troppo buffo per esistere davvero, che nonostante tutto è lì aggrappato al suo ramo e ti guarda divertito perché pensa la stessa cosa di te (e non ha tutti i torti).




Il vero punto, comunque, è che quando ti accorgi di tutto questo e ti accorgi che diventa difficile distinguere l'Universo da un riflesso di te stesso, ti rendi conto che probabilmente parlare di un Te e di un Universo come di due cose distinte e separate comincia a perdere di significato. L'Universo comincia a svanire quando cerchi di definirlo in maniera solida e inequivocabile (fisica quantistica), ci vedi quello che vuoi più che quello che è, e tu ne sei un'espressione come un fiore è espressione della pianta. L'Universo è in te e tu sei in lui, nessuno dei due esiste veramente né non esiste veramente, soprattutto perché più che di due entità si tratta di una (sola) relazione: la UniRelazione.


Il velo della Matrice

Ci sono due livelli a cui ci si riferisce quando si parla di Matrice: il primo è la Realtà Fisica immediata, che anche se è tutto ciò che esiste è poca cosa in confronto al secondo livello che è tutto quello che ci viene riversato nella mente da quando nasciamo e che riguarda l'interpretazione del primo livello e poi di tutta la dimensione umana.

Il primo livello, che è tutto ciò che esiste, è costituito dagli astri, il cielo, la terra, le piante, gli animali, i fiumi, le montagne. Qualsiasi altra cosa di cui abbiamo esperienza è la Realtà Umana attuale ed è una realtà che ci siamo costruiti addosso, inventandola dal nulla, fino al punto quasi di dimenticarci che è solo una piccola bolla di finzione auto-costruita in mezzo ad un Universo intero che resta quel che era. Oltre a questo l'immaginazione ha creato castelli su castelli concettuali e oggi parliamo e discutiamo quasi esclusivamente di cose che semplicemente non esistono: economia, sicurezza, progresso, rispettabilità, fedeltà, patria, successo, libertà, sono tutte astrazioni che spesso non rappresentano che castelli di altre astrazioni.

Queste astrazioni diventano i mattoncini con cui costruiamo delle idee nella forma di frasi di senso compiuto che poi navigano di bocca in bocca e si imprimono nelle nostri menti diventando una gabbia sferica che ci racchiude e che noi scambiamo per la Verità del Mondo, che usiamo per compiere le nostre scelte.




A causa di questo, di tutte le strutture di idee e di regole che formano il nostro approccio al mondo, noi viviamo la UniRelazione non come Relazione Unica, ma come milioni di relazioni specifiche con entità separate specifiche che hanno ognuna una storia, dei trascorsi, e che identifichiamo separatamente. Separando tutto in entità singole e applicando gli schemi mentali culturali e di esperienza cominciamo quindi a mettere a fuoco meccanismi, buoni e cattivi, e così via fino a diventare "persone normali" cioè che vivono pensando di essere certe cose ben definite e avendo ben a fuoco per colpa di chi non sono felici. Ma non dimenticare che la parola persona significa "maschera": chi (o che cosa) c'è realmente dietro la Maschera?

Questa Gabbia di significati e di frasi di apparente senso compiuto è la Matrice, e può capitare, per varie ragioni, che ad un certo punto della Vita tu ti accorga che è solo un ologramma, che non è la Realtà, che non ha niente a che fare con la Realtà.

In questa Gabbia ogni nodo, ogni tassello è collegato agli altri da frasi e associazioni che paiono condivisibili e sensate ma sono pure astrazioni di astrazioni su qualcosa di infinitamente più complesso di ciò che vorrebbero rappresentare. Quando credi alla Gabbia ogni tassello è solido perché è attaccato a quelli attorno e si incastra perfettamente, per questa ragione il più delle volte, quando la Gabbia cede, non è perché un tassello ha ceduto, ma esplode tutta insieme, e ti accorgi dell'infinita potenzialità che c'è al di là. Che hai al di là.






Realtà?

Pensa alle conclusioni della fisica quantistica, secondo cui alla base della Materia ci sono solo onde multidimensionali di probabilità che una particella esista o non esista, e comunque serve che ci sia un Osservatore (una Mente) a guardarla perché si condensi in esistenza, per capire che il Mondo sembra sempre meno concreto e sempre più una specie di sogno condiviso.

In pratica è "scientificamente dimostrato" che quando non sei in bagno il bagno non esiste. E' solo molto probabile che lo ritroverai lì la prossima volta che ci vai, e il fatto che tu ci vada convinto di trovarlo lo fa solidificare, ma si solidifica dove esattamente? Lì fuori o qui dentro?

Noi siamo convinti che ci sia un Mondo e che ci sia una Mente, Oggetto e Soggetto, ed è l'ennesimo dipolo, l'ennesima coppia di opposti di cui il mondo sembra fatto ai nostri occhi; ma così come il Mondo nel suo insieme è il continuo gioco degli opposti, anche la coppia Ego vs Universo è un sistema unico che noi separiamo: non c'è un Io che guarda e un Universo che esiste, c'è solo una Relazione; noi siamo UniRelazioni tra due entità di cui una è la tua Coscienza, e l'altra?

Che cosa diavolo è il Mondo? E perché mai dovrebbe esistere?





Un'ipotesi: l'Universo come immaginazione fossile

In quest'ottica l'idea di Materia comincia a perdere "peso". Materia è quando nel tuo sogno sogni di andare a scavare nel profondo di qualche oggetto e sogni di scoprire delle cose e sogni di dirle a tutto il pianeta e tutto il pianeta sogna di sentirle e tutti sognano elettroni, protoni, anti-materia e bosoni. E' un sogno quindi puoi sognare quello che vuoi, ma quello che sogni in qualche maniera rimane, come un'eco, come una risonanza di probabilità, in questo campo di gioco che è il nostro sogno condiviso.

Pensare una cosa come il Big Bang significa dare per scontato che In principio era la Materia, ma siamo sicuri? Il Big Bang potrebbe essere stato qualcosa di molto diverso, se mai c'è stata una cosa del genere. La Materia potrebbe essere stata inventata (sognata) dall'Uomo, e il passato dell'Universo potrebbe essere stato un passato di Coscienze embrionali che hanno sognato cose semplici inseguendo la bellezza. Tutto quello che crediamo potrebbe essere falso, nel senso che ogni cosa che possiamo pensare potrebbe diventare vera ma sono le nostre idee e convinzioni a farci da Gabbia e di conseguenza siamo noi che creiamo la Gabbia mentre essa non esiste, se non nella forma di eco di ciò che in precedenza è stato immaginato.

Magari gli antichi Egizi hanno costruito le piramidi così perché loro erano convinti che la pietra in certe condizioni potesse volare, e siccome a nessuno sembrava strano - e siamo comunque in un sogno condiviso - le pietre volavano "davvero". Oppure avevano macchine e robot inimmaginabili che stanno contemporaneamente a 2 secoli nel futuro e 15.000 anni nel passato, perché tutto è un anello, o una spirale.






Il Futuro come Campo di Creazione

Quando dico che l'Universo sei Tu intendo questo: tutti i tuoi pensieri e le corrispondenti emozioni riguardano l'Universo, ma tu non hai idea di cosa sia e come funzioni l'Universo là fuori, tutto ciò che hai è il mini-Universo dentro la tua Mente che è l'unico che conosci, e non è fatto come è, è fatto come tu lo vedi, con i meccanismi che tu credi, delle cose che tu pensi.

Ecco perché l'Universo che vedi sei Tu. È il tuo Universo personale, costituito di ciò che c'è in te e funzionante come tu credi.

Lo vedi là fuori ma è qui dentro, e nessuno può dirti qualcosa di più sicuro in merito perché tutti sono nella tua stessa situazione. Siamo come dei tubi che convogliano e proiettano allo stesso tempo oggetti psichici, abbiamo davanti questo qualcosa con cui ci relazioniamo e gli diamo le forme più disparate ma siamo noi che identifichiamo soggetti e agenti, che decidiamo leggi e regole, che ci costruiamo e dimentichiamo limiti e problemi.

L'unica cosa che appare vera è che la Vita è un gioco di Relazione con qualcos'altro là fuori, la UniRelazione.

A questo punto il dubbio diventa legittimo: c'è veramente un là fuori e un qui dentro? Le persone con cui parli e hai relazione esistono come entità a sé stanti o sono solo riflessi della tua psiche, oggetti del tuo Creato? Sono io che ho scritto queste parole o sei tu che ti stai vivendo un tuo sogno mettendole sul display e immaginandole scritte da qualcun altro? È il mio film privato scriverle o è il tuo film privato leggerle?

Io e te siamo davvero persone diverse?
Quanto di ciò che pensiamo sull'Universo è vero?
Che cosa significa "vero"?




Possiamo fare molte ipotesi ma in fondo a tutto c'è un grande Mistero; l'Universo potrebbe semplicemente obbedire a ciò che tu ti aspetti, il significato del Tempo potrebbe essere proprio che ciò che esiste è ciò che è stato creato - quindi immaginato - prima, e ciò che deve ancora esistere - il Futuro - è il tuo Campo di Creazione, il piano a cui l'Universo tenderà a dar forma: è qui il grande dubbio su quanto abbia senso porsi dei limiti sulla base delle nostre supposizioni. La metà abbondante dei pensieri che comunemente abitano la mente delle persone riguarda i motivi per cui non si può fare questo o quello. Siamo dei fondamentalisti dell'auto-limitazione, ma che cosa succede quando cominci a violare le regole apparenti e ad aspettarti cose che non avrebbe senso aspettarsi?

La mia esperienza dice che spesso accadono. Ma ci sono una serie di condizioni importanti al contorno, e una di queste, fondamentale per raggiungere l'Equilibrio e formare uno Specchio stabile, è affrontare le mostruosità che ti fissano dal buio in fondo alla tua psiche con i loro occhi rossi e il loro ghigno folle e sbavante. Le affronterai in uno dei prossimi capitoli, quindi comincia ad allacciare le cinture!






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