Reality Surfing V » Fluidodinamica della Realtà


Reality Surfing
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Equilibrio statico: fiducia nel galleggiamento

Al di là di quello che puoi pensarne tu in una visione più ampia ed astratta, in questo momento e per il solo fatto che mi stai leggendo tu sei in una situazione di discreto equilibrio.

Con equilibrio intendo che potresti rimanere in questo assetto vitale abbastanza a lungo senza che accadano grandi cose, e questo è lo stato in cui passiamo la quasi totalità della nostra vita, anche se possiamo averne una percezione diversa per via del flusso dei pensieri (il Torrente) e delle corrispondenti emozioni.

Lo stato reale in cui ti trovi, specie dopo aver compreso e fatto tuo il discorso del Torrente, è di un equilibrio che molto di rado viene realmente turbato, perché esso è la risonanza di tutto ciò che hai fatto in precedenza, e quindi puoi immaginarlo come un movimento del fluido in cui sei immerso che ha già una sua inerzia, per cui tutto può continuare allo stesso modo salvo occasionali perturbazioni.

A questo punto puoi immaginare la tua Coscienza come una pallina di luce sospesa nel suo campo energetico, un reticolo di connessioni energetiche tra un'infinità di entità, in una situazione stabile; se pensi a tutte le cose con cui sei in equilibrio stabile, sia nella realtà fisica che in quella dei contenuti psichici, è come se avessi attorno a Te uno specchio sferico che ti rimanda la tua immagine da ogni direzione.





Forza e resistenza

L'Universo ti si pone con l'interezza dei suoi contenuti, dalle vette dell'estasi all'orrore del Te urlante alla fine dei tempi, ogni cosa ed ogni opposto si somma nella tua consapevolezza delle facce del possibile, annichilandosi in un equilibrio perfetto ottenuto dal tuo gestire ogni possibilità con accettazione.

Dato che noi riconosciamo (razionalizziamo) gli enti e gli eventi dell'Universo attraverso concetti di entità isolate e non come un continuum, la nostra relazione con ogni possibilità non è qualcosa di sfumato, ma una linea di forza ben precisa a cui puoi dare un nome. Se facciamo l'esempio della Morte, il pensiero della tua Morte può essere rappresentato come una linea di forza del campo magnetico tra Te e il tuo polo opposto che è la realtà dell'Esistenza, e andare in equilibrio con questa linea di forza significa che hai trovato un modo per gestirne l'esistenza per cui non "prendi più la scossa" quando quel pensiero viene attivato. Lo stesso vale anche per le linee di forza positive, e tutto questo si riflette in un atteggiamento che mescola distacco, ironia, partecipazione, calma, compassione, etc.

A quel punto sai che sei tu a dare energia o toglierla ad ogni possibile aspetto dell'Esistenza e quindi sei tu che scegli quali sono le linee di forza che ti dominano o che domini, i contenuti che porti in primo piano e quelli che fai recedere. Nell'equilibrio ogni cosa è lì a metà strada tra te e la realtà, l'Universo ti riflette, tu rifletti lui, perché sei in una UniRelazione.





Per quanto piccolo tu sia in relazione all'Universo, si pone di fatto questa situazione in cui dal punto di vista psichico tu e lui avete pari forza: nel muoversi l'Universo ti pone variazioni e cambiamenti nelle linee di forza che ti investono, e il tuo lavoro minimo - il rimanere in equilibrio - ti richiede di investire una certa energia solo per intercettarle e riportarti alla condizione di equilibrio, il che si traduce in elasticità: quando l'ambiente cambia, la strategia del Reality Surfer non è di combattere il cambiamento, ma di cavalcarlo, modificando la propria tattica di conseguenza. In questo senso il Reality Surfer esperto sa che il suo nemico sono le proprie rigidità, che il più delle volte sono psichiche: hai le ossa che hai, ma le idee non sono parte di te, conta solo la tua performance verso l'equilibrio. Le idee sono costruzioni astratte che in 99 casi su 100 non corrispondono a niente di reale, e mantenere loro può significare sprecare enorme energia combattendo l'inevitabile o restando in uno stato di opposizione al Flusso senza ottenere nulla.

Per questa ragione il Reality Surfer dubita di tutto.

Dubitare di tutto ha il grande pregio di negare il valore assoluto della struttura di pensieri e idee su cui è basata la tua visione del mondo, così da mostrarti quanto sia flessibile in realtà, perché Tu sei diventato più flessibile; dubitare di tutto è lo stesso di non escludere nulla, le due cose sono identiche per come qui si intendono. Significa anche non credere ciecamente a niente né il negare seccamente qualcosa. In questa situazione avere a disposizione un larghissimo patrimonio di ipotesi e visioni del mondo diventa una ricchezza concreta, perché da una grande massa di schemi emergono strutture dominanti e strutture di sovrapposizione dove prima c'era solo l'abitudine a schemi consolidati.

Lo stesso potere di indurre perturbazioni è nelle tue mani verso il tuo ambiente: anche tu puoi indurre variazioni verso l'ambiente che lo costringeranno a cambiare per gestire le tue variazioni e riportare l'equilibrio. Da un punto di vista soggettivo, e partendo da una situazione di equilibrio, questa situazione è come un gioco tra due entità identiche tra loro per forza e possibilità.

Per questa ragione ha senso aspettarti di ottenere sempre all'incirca il 50% di ciò a cui punti perché tanta è la tua forza quanta è la resistenza inerziale dell'ambiente circostante, e questo è valido per un solo burst di energia verso l'ambiente. Naturalmente sovralimentando o insistendo puoi aspettarti che la compensazione dell'ambiente si muoverà via via sempre più verso quello che è il tuo obiettivo. Alcuni, sospettando questo principio, hanno l'abitudine di sparare alto in modo che il parziale insuccesso li porti dove realmente volevano andare.

Una cosa che invece è da tenere nella massima considerazione è il fatto che quando inizi ad introdurre una variazione di rotta, lo fai mettendo in movimento il Flusso su un nuovo fronte che produrrà effetti a catena di conseguenza più tardi nel Tempo. E' la consapevolezza della storicità del Momento Presente: ciò che fai in questo preciso momento, per quanto piccolo, produrrà un effetto storico che sarà il fondamento causale di ciò che avverrà dopo. Puoi lasciare questo al caso oppure produrre il tuo futuro attraverso la tua Visione in questo preciso momento.


Navigare nel Flusso

Fatte queste precisazioni e chiarito il quadro, vediamo come noi possiamo realizzare una deformazione e un movimento nella nostra realtà semplicemente gestendo la quantità di energia che mettiamo verso i vari elementi che compongono il nostro panorama: incrementando l'attrazione (attenzione, energia) verso un set di elementi e riducendola su altri noi di fatto induciamo una distorsione nel panorama della nostra realtà, e avviamo un processo - come una corrente - di avvicinamento e/o di allontanamento degli elementi scelti inducendo una trasformazione del nostro panorama.

Questo è il primo movimento consapevole nel fluido della Realtà.

Tutto parte dalla Mente perché è la tua visione del Mondo e del Tempo che determina ciò che fai, dici e come reagisci istante per istante. Per questo tutto parte dall'Attenzione che è anche Attrazione: ciò che pensi e che vedi si traducono nella tua realtà, non sono né fuori né dentro, ma il modo in cui vedi imposta la Relazione che l'Universo ha con te (che è vero anche al contrario). Ecco perché aggiungere pezzi alla Visione fa sì che tu emani nella Realtà attorno un messaggio che da quel preciso istante comincia a realizzarsi nel modo in cui il Flusso ti investe.

Nel caso - piuttosto diffuso - che il tuo attuale equilibrio consumi tutta la tua energia per essere mantenuto, che è l'equivalente di essere imprigionato in una situazione, l'unica possibilità è cominciare sottraendo energia a qualcosa da cui desideri distanziarti per utilizzare quell'energia risparmiata ricollocandola a qualcosa che vuoi attrarre. Questo richiede di vincere la Paura di perdere senza guadagnare qualcos'altro, e come abbiamo capito in questa struttura toroidale, bipolare, ciò su cui puoi puntare è l'Amore, per cui tu effettui lo spostamento di energia da qualcosa che non ti piace attraendola verso qualcosa che ti piace (Amore). In qualche caso è concedendola a qualcosa che ti piace.

L'idea in questo è che se speri di procurarti ciò che vuoi prima di esserti liberato di ciò che non vuoi, è molto probabile che resterai imprigionato per sempre, e quindi insoddisfatto, triste, a bassa energia e così via.

Un'alternativa, comunque difficile, è utilizzare ciò che desideri per accenderti e quindi generare più energia da utilizzare in quel senso mantenendo per un po' quello che intendi mollare poi.


Resistenza aerodinamica

La resistenza inerziale del fluido della Realtà può essere immaginata anche come navigazione nel Flusso, cioè quando immagini il tuo vivere come viaggiare all'interno di un fluido che quindi ti viene incontro.





Se immagini il tuo navigare all'interno della Realtà come se fossi un sottomarino o un pesce, ti rendi conto immediatamente che ci sono atteggiamenti premianti e atteggiamenti frustranti. Da un punto di vista strettamente funzionale, quindi tattico e strategico, se la tua progettazione dell'azione e del tuo assetto vitale si pone in contrasto con la tendenza naturale del Flusso l'energia che ti sarà richiesta per muoverti sarà tanto grande quanto lo è l'energia del Flusso che ti investe.

Se invece ti disponi in posizione e orientamento adeguati alla forza e direzione del Flusso, il loro impatto sarà minimo e ti resterà un'energia enorme a disposizione per operare le manovre che ti interesserà operare durante la navigazione.

Puoi rappresentarti la situazione come una qualsiasi questione aerodinamica: esiste un assetto che è il migliore per te in ogni dato momento; se per te è fondamentale mantenere l'assetto, un cambiamento nel Flusso potrebbe metterti molto sotto sforzo. Se per te è importante risparmiare energia per questioni più importanti, cambi l'assetto e ti disponi in modo aerodinamico con la Realtà.

Preciso - per sicurezza - che con questo non intendo che devi fare quello che fanno gli altri né quello che ti dicono, perché tutto questo è fluido passato che si riferisce al passato e alle situazioni altrui; al contrario devi valutare la tendenza del Flusso esattamente qui e ora, dove tu sei e in questo momento, e metterti nella posizione più funzionale a Te in questo momento, magari con un occhio a ciò che si prefigura là davanti; il risultato è un assetto e una strategia di movimento assolutamente personalizzate e valide solo per te, solo per ora.

Non ci sono ricette valide in assoluto là fuori; là fuori ci sono solo ricette vecchie, ricette valide per altre persone che hanno situazioni diverse dalla tua, e persone desiderose di sentirsi in compagnia. Ma la tua situazione è unica, e così è la tua ricetta giusta. Devi fidarti di te: osservare, studiare, pensare, sorridere ai buoni consigli, ignorarli e inventarti la tua ricetta.


Percorsi di minima energia

In Natura, si dice, tutto tende a seguire il percorso che richiede il minor investimento di energia, il che sembra sensato. Nella dimensione umana questo può essere vero ma non in tutti gli aspetti; in realtà tendiamo a fare tutti le stesse cose e a insistere anche quando lo scenario cambia e i vecchi trucchi non funzionano più. In questo caso ciò che accade è che esistono dei percorsi di minima energia che sono molto poco battuti e quindi diventano delle autostrade libere, in cui puoi sfrecciare in solitaria, o giù di lì.




Chiaramente non ci sono molte indicazioni e in pochi ti consiglieranno quella via, ti diranno "ma lascia stare, mettiti in fila con noi!". Ma al Reality Surfer le code non piacciono, a lui piace sentire il vento!

Questi percorsi di minima energia posso essere sempre stati lì o possono essere opportunità nuove che si stanno aprendo nel presente. Una riflessione importantissima è che noi ricordiamo il Passato e lo usiamo per calcolare il Futuro, che è come guidare guardando solo lo specchietto retrovisore! Questa strategia va bene se si suppone che le cose nel mondo siano sempre le stesse, che niente cambi mai; ma se realizzi che siamo in uno dei momenti storici più unici ed evolutivi della Storia e che il Flusso è sempre in movimento creativo, capisci che del Passato te ne fai veramente poco: devi vivere nel Presente, osservando con grande attenzione i movimenti del mare in cui stai navigando, avendo chiaro che cosa conta e che cosa no, e la direzione in cui vuoi andare. Altrimenti sei in balia delle onde e potresti essere travolto oppure non arrivare mai.

I percorsi di minima energia sono le sequenze di situazioni e di scelte più accessibili per raggiungere ciò che vuoi. Ricorda sempre che se i tuoi pensieri ti conducono alla conclusione che non c'è modo di raggiungere un certo punto, è in quel momento che diventa vero. L'Universo sei Tu, ricordi?


Percorsi di media energia

In altri casi può capitare che il percorso di minima energia sia la scelta dei più, e quindi c'è coda: è sempre nella vallata che si costruiscono più case; in questo caso viaggiare a mezza costa può rivelarsi un ottimo surrogato, è comunque un percorso a basso consumo e mantiene il vantaggio di non dover prendere il numerino e attendere il proprio turno (che tra l'altro spesso non arriva mai).





Volontà condivisa - Partnership

Non entriamo qui nel merito di che cosa diavolo voglia fare il qualcosa là fuori con cui interagiamo - cioè il Flusso su larga scala - ma prendiamo in considerazione l'ipotesi che stia facendo qualche cosa, che abbia tendenze.

Se il tuo intuito ti suggerisce che il Flusso, almeno localmente, tenda a procedere in una qualche direzione, calcola la tua tenendo in considerazione questa tendenza. Mentre chi si oppone al cambiamento consuma la sua energia tentando di combatterlo, il Reality Surfer cerca l'onda per cavalcarla e sfruttarne l'energia.

Una corretta o semi-corretta intuizione delle logiche di fondo del tessuto della Realtà sono chiave per raggiungere velocità elevate; il principio di fondo è che se ti opponi alla corrente del Flusso combatterai e ti consumerai per rimanere fermo, se invece hai l'intuizione corretta e ti porti avanti precorrendo i tempi sarai un pioniere solitario che - in virtù di una corretta intuizione - si ritroverà chilometri avanti dopo breve tempo. Avere l'intuizione corretta, comunque, non è tanto una questione di fortuna quanto di osservazione disincantata. Le cose sono quello che sono, cominci a distorcerle quando ne raccogli poca informazione e ci costruisci sopra molto pensiero, magari piegandolo anche a quello che ti fa comodo. No, no.

Per ottenere qualcosa di diverso devi pensare e fare cose diverse.

Steve Jobs diceva think different, e ci sono due modi di vivere think different: puoi vestirti, atteggiarti e avere il computer di quelli che think different, oppure think different davvero, e potresti apparire uguale a chiunque altro solo che dopo breve tempo non ti vedranno più perché sarai altrove.

Il principio generale è che il Flusso del qualcosa là fuori prescinde dal tuo giudizio e quello di chiunque altro, il Flusso assomiglia a ciò che alcuni chiamano Dio: o sei con lui o contro di lui, ma resta il fatto che lui ha ragione, perché questo è il suo mondo. O ti adegui o sarai travolto, la rigidità non premia mai. Il Reality Surfer è il pazzo sulla cresta dell'onda più spaventosa quando tutti gli altri sono sulla spiaggia ad aspettare che tutto torni alla "normalità", il che non accadrà perché la "normalità" è come funzionava ieri, ma oggi è diverso e domani è un altro giorno ancora.

Il Reality Surfer abbraccia il Flusso.



In attesa del ritorno alla "normalità"



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