Materia Oscura?


Una delle più comuni ed elementari accuse che i razionalisti e i pragmatici muovono ai religiosi è di inventarsi cose invisibili per spiegare ciò che non si spiega, e di crederci senza alcuna prova.

È bizzarro, quindi, ritrovarsi per le mani una cosa come la Materia Oscura - una sostanza che insieme all'Energia Oscura dovrebbe costituire il 97% dell'Universo e che non si rivela in nessun modo - solo perché senza di essa non si spiegherebbero molti fenomeni osservati, come il moto di rotazione delle galassie e la struttura su larga scala degli ammassi di galassie e i filamenti che li collegano.


Struttura dell'Universo a larga scala.
Ogni pixel luminoso è una galassia intera.


Persino la forza di gravità, che storicamente era considerata unipolare, cioè esclusivamente attrattiva e non repulsiva - diversamente dalle forze elettromagnetiche che hanno doppia polarità e possono quindi sia attrarre che respingere - ora sembra essere bipolare, ma a modo tutto suo: attrae se sei abbastanza vicino, ma se sei lontanissimissimo respinge. Questo serve a spiegare perché l'Universo su larghissima scala tenda ad avere delle grandi "bolle" vuote che si espandono compattando le galassie in filamenti ed ammassi che invece si attraggono sempre di più, mentre il tutto nell'insieme si dilaterebbe.

Una storia curiosa sull'evoluzione delle teorie cosmologiche è quella della teoria del Big Bang, il grande botto che avrebbe dato origine all'Universo come lo conosciamo all'incirca 13,7 miliardi di anni fa.

I miei più fedeli e sparutissimi lettori si saranno forse accorti che io non ho mai menzionato il Grande Botto, e la ragione è che non mi è mai stato molto simpatico. Mettere un inizio all'Universo mi incasina le idee più che chiarirmele, a me l'Universo piace eterno e fluido: se mi metti un inizio allora devo spiegarmi perché l'inizio; è la stessa fregatura del creazionismo: se l'Universo c'è perché una divinità l'ha creato, chi ha creato la divinità? Perché c'è la divinità? Mi hai solo spostato il problema di un passaggio, ma non me l'hai risolto.

La teoria del Big Bang nasce attorno agli anni '30 quando Georges Lemaître ed Edwin Hubble, osservando lo spostamento di certe frequenze nella luce proveniente da stelle e galassie, deducono che l'Universo si starebbe espandendo; da lì il passo è breve: se si espande, significa che un tempo era tutto in un punto. Tombola! nasce il Big Bang.
Qualche decennio dopo si scopre, sempre in base alle stesse misurazioni dello spostamento nello spettro di luce di corpi molto lontani, che non solo l'Universo si starebbe espandendo, ma che accelererebbe nell'espandersi. Questa sì che è una cosa controintuitiva!
Poco dopo arriva il colpo di grazia: le galassie non ruotano come dovrebbero, le formule non funzionano, i conti non tornano, adesso che si fa? Niente, si aggiusta qualche data, si fanno due conti, e quello che non torna lo facciamo tornare!

Ragazzi, di quanto siamo fuori?

Eh, 30 volte circa...

Cazzarola, ci manca massa per 29 Universi... Be', ce li inventiamo! Abbiamo scoperto la Materia Oscura!!!

Un po' semplificata ma deve essere andata all'incirca così.
D'altra parte è ben noto in ambito scientifico che abbiamo la spiegazione dell'Universo divisa in due: la Relatività di Einstein che descrive il molto grande ma non dice nulla sul molto piccolo, e la Meccanica Quantistica che funziona per il molto piccolo ma non dice niente sul molto grande, e tutti i fisici sono a caccia di un Santo Graal chiamato Unificazione della Fisica. Ciò che non dicono esplicitamente - ma si legge tra le righe - è che se di due teorie non ne esce una, significa che, per quanto siano entrambe fuochino-fuochino, in ultima analisi sono cannate tutt'e due. Triste ma vero.

Ora, uno come me, che ha tanta curiosità ma per campare fa tutt'altro, la fa facile; ma mettetevi nei panni di uno scienziato che su certe teorie ci ha costruito una carriera, ha scritto libri, frequenta certi ambienti e soprattutto ci mantiene moglie, figli e amanti. Insomma, dove la purezza della Scienza e della Curiosità umane si mischia all'umano nel senso più terra-terra va sempre a finire che tutto il mondo è paese; che io ti venda mele, terapie per il cancro, assicurazioni o teorie scientifiche, sempre di interessi si parla, e in un mondo come questo, dove mangi solo se hai i soldi e non perché sei una brava persona, va a finire sempre allo stesso modo: che ti fotto finché posso, e tu canta con Louis Armstrong "What a wonderful woooooorld!".

Morale della favola: magari la Materia Oscura c'è davvero, eh! Però ho come il sentore che presto vedremo una rivoluzione anche nella nostra interpretazione del Cosmo. Bisognerà garantire una pensione a chi attualmente occupa le più prestigiose posizioni, garantire l'impunità a chi ha fatto spendere miliardi per strumenti di ricerca inutili e forse dovremo anche aspettare che qualcuno esca di scena, perché c'è anche la faccia da salvare, e per quella i soldi fanno e non fanno.

Che cosa ci resterà a quel punto?

Be', nella peggiore delle ipotesi una grande quantità di strumenti di osservazione nuovi di pacca che negli ultimi anni hanno fatto dare spettacolo alle profondità dello Spazio, e un continente tutto da esplorare per gli scienziati che si affacciano oggi sulla scena, carichi di nuove idee e intuizioni.

Io attualmente sono molto affascinato da una teoria che avevo già linkato in precedenza, prendendola alla leggera, e che nel tempo ha conquistato il mio cuore: l'Universo Elettrico (questa è per te, Nikola!). Rileggendo l'articolo di recente ne sono stato intrigato, e c'è stato un evento che ha dato il giro di vite finale. Se l'argomento ti solletica ti invito a leggerti prima l'articolone (che non è scritto perfettamente, contiene parti ripetitive ed errori dell'OCR, ma resta per i contenuti davvero eccitante!) così forse capirai meglio il fatto.

Fatto:
Io avevo sempre dato per scontato che il Sistema Solare fosse complanare alla Via Lattea, perché nella visione della fisica gravitazionale una galassia è un disco su cui si distribuisce la materia, per cui questa in qualche punto si addensa e crea un piccolo vortice locale che ruota nello stesso senso della rotazione galattica, e tutto fila liscio.

Una sera rileggo dell'Universo Elettrico e dell'idea che i bracci delle galassie a spirale siano dovuti a fasci di linee di forza elettromagnetiche che si avvolgono uno intorno all'altro come la doppia elica del DNA, e il giorno dopo mentre sono lì con la forchetta a mezz'aria e il boccone tra il piatto e la bocca, realizzo che il Sistema Solare dovrebbe ruotare attorno alla linea di forza, e quindi essere in verticale rispetto al piano galattico, con l'asse di rotazione orientato quasi esattamente lungo la direzione del braccio di galassia: una rotazione di 90°, e molto innaturale secondo la fisica gravitazionale!








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