Ursus Habilis


Due ragazze si incontrano.

Partono due urli quasi all'unisono come sirene dell'ambulanza, le mani alzate al cielo, le bocche spalancate, gli occhioni sgranati, le ginocchia flesse; poi scattano una verso l'altra, si abbracciano, si baciano, "MA CIAAAAAAOOOO AMOOOOREEE!!!!!!!".

Io, per esperienza, so che almeno una se non ciascuna delle due sarebbe capacissima, senza esitazione né ripensamenti, di picchiarlo in culo all'altra se ne avesse l'interesse, tipo andare a letto con il suo fidanzato o farle saltare il posto di lavoro e sostituirla, o qualunque altra cosa.

Ho usato per l'esempio due ragazze perché mi veniva bene, ma gli uomini sono esattamente identici, non è questione di sesso, è questione di specie, anzi: è una cosa primate.





Il mio parziale eremitaggio insieme alla concrescenza dei miei dati di esperienza mi ha reso molto poco incline a questo tipo di effervescenza nelle modalità sociali  - non che sia mai stato molto dotato di facciata - per cui a volte mi accorgo di un momento di imbarazzo quando qualcuno che mi conosce poco si avvicina con la procedura standard dei grandi amici di vecchia data e si trova davanti un viso di pietra con occhi analitici; in quei casi dichiaro di aver trascorso l'adolescenza sul Monte Bianco e chiedo di non farci caso, ma non sempre mi credono.

Lo so, lo so, adesso mi prenderò del cinico, dell'orso e così via. Ma non ci posso fare niente, la mia Subjective Hardwired Bible (il mio Libro della Saggezza Personale) dice che queste manifestazioni sono puramente marketing sociale, che non cambiano di una virgola la sostanza della natura umana e non dicono niente sulla persona, anzi, se mai aiutano a nasconderne la vera natura e, se assecondate, inducono una risonanza che può far abbassare la guardia, cosa da non fare mai coi primati.


"Frena l'entusiasmo."


La prassi sociale vuole che si facciano grandi feste e poi, quando ci si trova con l'ano in fiamme, si diano grandi manifestazioni di delusione e disappunto e si collochi il/la furbetto/a nella lista delle persone cattive, possibilmente con querelle e querele a seguire, e così via a divertirsi per altri anni, un ciclo che il buon Gautama chiamava Samsara già 2.500 anni fa.

Io invece - non chiedetemi perché - ho abbandonato l'approccio buoni&cattivi già da qualche tempo e ho aggiornato i driver con una versione più raffinata, che più o meno potrebbe definirsi L'OccasioneFaL'UomoLadro 2.0, che mi pare funzionare molto meglio con le scimmie pazze.

Questo driver è pervasivo e si è inserito in un più generale piano di auto-gestione, perché il problema è che il mondo è letteralmente infestato di scimmie pazze, sono dappertutto! Questo non significa che ogni scimmia è pazza, significa però che le scimmie spesso sono fuori di testa, e non sai mai distinguerle da quelle sane finché non è troppo tardi. In ogni caso la formula è semplice: [interesse]+[occasione] è sempre un quadro di rischio, e dato che non puoi mai sapere quale [interesse] una scimmia abbia e quale grado di follia domini la sua mente, ciò su cui concentrarsi è non offrirle l'[occasione] e, quando inevitabile, non illudersi: può essere un amico, un parente, chiunque, di fronte a [interesse]+[occasione] ognuno è capace di rimodulare la propria Visione della Realtà in modo da soddisfarsi pensando pure di avere ragione, e alle altre conseguenze ci pensiamo dopo.

Quindi, la mia formula teorica del quieto vivere è: evita di avere qualsiasi interesse mischiato alle relazioni umane. Dove inevitabile, imposta la cosa a prova di bomba. Per il resto, in generale, aspettati di tutto.

L'esito tattico al momento è una forma annacquata di eremitaggio che mi consente di avere con i primati rapporti abbastanza a distanza di sicurezza da rendergli difficile riuscire ad arrivare alle mie spalle - posizione che tenta - così che l'ano sia sufficientemente protetto, almeno dai colpi più grossi e diretti; per il resto, ogni e qualsiasi volta io sia costretto a mischiare un minimo di interessi con una relazione umana al di fuori dei consueti schemi di protezione, non mancano delusioni e comportamenti che potrebbero indurre la voglia di far rappresaglia, ma mi esercito continuamente a non pretendere sangue dalle rape o, per dirla più calzante, umanità dai primati.

E, ti dirò: non funziona malaccio.


"Rimani paranoico e non fidarti di nessuno"


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