Mia nonna era convinta che le persone più intelligenti fossero gli avvocati, i medici, gli ingegneri, e non aveva tutti i torti, perché quelle persone vedevano con chiarezza cose che lei non capiva, e non le capiva perché in buona parte non ne conosceva l'architettura né gran parte delle componenti. In effetti, se conosci un argomento, ti è più facile avere intuizione quando ti muovi al suo interno, in altre parole ci vedi dentro cose che gli altri non vedono e, come sappiamo: Intelligenza = leggere dentro Con questo, però, si pongono le basi per un tremendo errore. Si potrebbe pensare che, quindi, basti disporre di informazioni su un argomento per essere intelligenti , e questa è in effetti l'opinione più diffusa, al punto che si può confondere il titolo di studio con la più generale intelligenza, quando la realtà è che le informazioni in sé sono cose morte e inattive senza un qualcosa che le manipola ed impiega in un modo piuttosto che in un altro. Quest...
...a odor del vero anche l'uccello ha odor di pesce, ma qui rischiamo di far confusione con tutti questi animali. Potremmo generalizzare dicendo che i genitali umani - con tutto ciò che gli è annesso e connesso - hanno questa strana tendenza a profumare di granchio morto sulla scogliera; ma come può essere? Che senso ha? Se chiedessimo a qualche pedante scienziato, forse ci racconterebbe di molecole, batteri e reazioni chimiche che più o meno per caso creano questa coincidenza. Ma noi sappiamo che atomi e molecole non esistono davvero, sono solo il modo in cui abbiamo creato i nostri modelli per descrivere come la materia tende a comportarsi. Nessuno ha mai visto una molecola, però l'aroma di pescheria genitale è una realtà di esperienza diretta e comune. Un primo indizio è il fatto che attorno ai genitali accadono altre cose strane, come la crescita di peli chiaramente diversi dal resto della nostra peluria; sono peli primati, ancestrali, simili a quelli...
A tutti piace pensare che possa esistere una dimensione spirituale dietro alla dimensione materiale che vediamo e tocchiamo; chi ha avuto esperienze psichedeliche è passato dal pensare che possa esistere alla difficoltà di negarla , uno dei problemi però diventa il fatto che appare molto più complessa e articolata di quanto si potesse sospettare. Uno dei modi in cui si può inquadrare la faccenda è che ciò che noi conosciamo come Mondo Materiale sia una specie di sezione di una realtà più ampia, iperdimensionale, in cui vediamo come masserelle di Materia entità che vanno al di là della Materia, e che in questo ribollire di forme di vita ci sia il riflesso materiale di un ribollire iperdimensionale (o spirituale, se ti piace di più il termine). Questo sciamare di entità però potrebbe andare molto al di là di ciò che ha un riscontro qui nel piano materiale, ci potrebbe essere tutta una parte dello sviluppo iperdimensionale di questo fenomeno che è oltre ciò che possiamo veder...
Caro Dio, lo so che ti annoi nell'essere Tutto e Sempre, quindi adesso ti faccio uno scherzetto. Ti strappo un pezzetto, me lo mangio, lo processo un po' e poi lo spruzzo dentro una femmina della mia specie. Come risultato tu ti ritroverai incarnato in una piccola scimmia nuda e conoscerai la fame, il dolore e il terrore del buio. D'altra parte conoscerai anche la Grande Mammella, il piacere e la luce, luce che poi è il 50% di te, ma a quel punto non te ne ricorderai più così bene. Da lì in avanti sarà un abituarti a questa nuova dimensione di limitatezza, perennemente in bilico tra estremi, ma quella limitatezza dei primi anni, quando ancora ti ricorderai abbastanza com'era essere Dio, sarà il meno: poi ci penserà la sQuola a scolpirti via altri pezzi per restringerti sempre di più e fare di te un italiano, un cristiano, un cittadino, un elettore, un consumatore, un contribuente. Ti riempiranno la testa di etichette mutualmente esclusive e ti infilera...
La prima versione italiana di un saggio classico di Peter Wessel Zapffe, pubblicato originariamente il 9 gennaio 1933. Tradotto dal norvegese da Gisle R. Tangenes, e poi dall’inglese all’italiano da me e Google. Scarica il .pdf I Una notte in tempi lontani, l'uomo si svegliò e vide se stesso . Vide che era nudo sotto il cosmo, senzatetto nel suo stesso corpo. Ogni cosa si dissolse sotto il suo pensiero analitico, meraviglia dopo meraviglia, orrore dopo orrore si dispiegavano nella sua mente. Poi anche la donna si svegliò e disse che era ora di andare a cacciare. Egli prese il suo arco e la sua freccia, frutti del matrimonio tra spirito e mano, e andò fuori sotto le stelle. Ma mentre le bestie arrivavano al laghetto dove lui sapeva che erano abituali, non sentiva più lo spirito della tigre cacciatrice nel suo sangue, ma un grande inno alla fratellanza nella sofferenza tra tutto ciò che vive. Quel giorno non tornò con la preda, e quando lo trovarono ...
Houston, abbiamo un problema! Il post W la Figa sta rapidamente scalando le classifiche del Gregge e ben presto sarà in cima, il più letto di sempre. Scordatevi Figli delle Stelle ... Figli delle Stelle il Cazzo! Siamo figli della Figa e infatti la Figa è sempre in cima alle classifiche. Lo dice anche Fabri Fibra che lui non passa mai di moda come la Figa . O, meglio, così diceva prima di passare di moda, era una pia speranza... L'unica ragione per cui non vediamo la Figa ovunque è che è censurata, dai risultati di Google a qualunque altro luogo; se non fosse filtrata dominerebbe su tutto, e infatti qui dentro l'ho nominata una volta e sta salendo come un razzo verso le suddette stelle per umiliarle senza rimedio. Lo vedo dalle chiavi di ricerca con cui la gente arriva sul Gregge direttamente su quel post, gente che cerca senza incertezze quelle semplici 4 lettere, cerca la Figa e la cerca su Google. Qualcuno gli spieghi meglio come funziona... Ce lo m...
Da più parti, negli ultimi tempi, vedo emergere nelle pubblicazioni nostrane l'idea che stiamo cadendo in una " trappola " del Presente , cioè del Tempo Ciclico , mentre tutta la felicità e il significato del mondo starebbero nel vecchio Tempo Lineare e progressivo che ha portato l'Occidente fin qui: Storia e Futuro . Vedi qui (Marcello Veneziani, "Tramonti") e qui (Corrado Augias, "Istruzioni per l'uso del nostro tempo") . Chi propugna quest'idea vorrebbe tornare a ciò che è stato, perché sono di fatto persone che hanno vissuto nel boom economico e non si rendono conto che tutto ciò che va su deve tornare giù, e che quindi chi è nel pieno della sua vita oggi si sta sorbendo gli effetti collaterali e la discesa inesorabile. Per queste ragioni la Storia è fonte di depressione e il Futuro è fonte di ansia , come già sapeva Lao-Tzu 2500 anni fa . A maggior riprova di questo, ansia e depressione sono le due condizioni psic...
Traduco questo articolo apparso su higherperspectives . Il Buddismo è una delle religioni meno comprese [anche perché non è propriamente una religione, ndt ], non a causa di disinteresse ma per disinformazione. Le barzellette buddiste quindi aiutano a comprenderlo meglio. Eccone alcune: 1. Il Maestro dice all'allievo: « Comprendi che non esisti realmente? » L'allievo risponde: « A chi lo stai chiedendo? » 2. Uno studente Zen chiede al Maestro: « Va bene usare le email? » « Sì » risponde il Maestro, « ma senza allegati. *» * gioco di parole intraducibile: allegati in inglese si dice come attaccamenti . 3. Qualcuno mandò al Buddha una confezione regalo. Buddha la aprì e scoprì che era vuota. « Aha! » disse, « Proprio quello che desideravo: niente! »
Pubblicato in origine il 5 giugno 2015 Le persone più affascinanti, creative ed originali sono quelle che fanno la loro cosa . Tanti fanno qualcosa , ma quelli che brillano come Stelle sono solo una parte: Leonardo da Vinci, Steve Jobs, Nikola Tesla, Fabri Fibra, Gesù, la lista è infinita. Qual è il loro segreto? Il loro segreto è che fare la loro cosa è tutto ciò che fanno; non stanno continuamente a preoccuparsi di che cosa fa il vicino, non sprecano energia cercando di mettere i bastoni tra le ruote agli altri, non si paragonano e non paragonano i loro risultati, perché sono troppo presi a fare la loro cosa , guidati dalla passione di farla e non dai risultati indiretti, dal riconoscimento, dallo status, dal successo. In tutto questo torniamo sempre al nostro amico Ego, che è in realtà il nostro più perfido nemico. Segni di riconoscimento: • vedere un buon lavoro fatto da altri ti fa male? Ego! • vedere il successo di altri ti fa male? Ego! • il tu...
Pubblicato in origine 17 dic 2015 Ogni tanto qualcuno che ha un po' di attaccamento nei miei confronti mi scrive: Come stai? Tutto bene? Sai... I tuoi post mi preoccupano . Mi sento di tranquillizzarvi: vi avrei già salutati da un pezzo ma c'è un grosso problema che mi impedisce di considerare seriamente il gesto estremo, e mi tiene inchiodato qui a scrivere i miei deliri per intrattenermi. Innanzitutto la ragione - validissima - per cui uno potrebbe suicidarsi è che così poni termine a tutte le minchiate e i fastidi che l'esistenza comporta: non devi più procurarti da mangiare né lavarti né fare cose che non ti vanno né stare teso per la paura della tua morte o di quella dei blogger che leggi né vedere le idiozie dei credenti in Manitù o Quetzalcoatl né essere coinvolto nella Storia di una specie di mentecatti e via elencando.