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...che poi Salcazzo.

Si torna sempre a quanto costano le cipolle, ma proprio perché quel prezzo, in fondo, è un dettaglio molto piccolo di un molto grande, quello è un posto dove è più facile fare un'operazione politica "dal basso" - che detto così pare un invito alla Santa Rivoluzione, in realtà è un banale operare sui mercati, non nel senso di spolpare aziende ma nel senso di contribuire a produrre concretamente un'azione, che in reazione ottiene un riorientamento del Sistema ad una cosa piuttosto che a un'altra.

Comprare le cipolle dal fruttivendolo sotto casa, che è un'anziana signora in un bugigattolo, è una di queste cose concrete da Rivoluzionari in pantofole.

Certo, sullo sfondo la Deutsche Bank che piglia siluri e accusa gli USA mentre i paesi fuori dall'Euro se la ridono, a partire dagli inglesi, che ancora non sanno bene da cosa sono usciti, ma probabilmente guardano con divertita ammirazione l'implosione controllata delle banche della zona Euro per finire tutte nel Black Hole della BCE, che a quel punto si farà un guglia da far impallidire lo stuzzicadenti di Unicredit che imbratta Milano.

Un po' di buon sano vecchio complottismo non fa mai male; come diceva Caius Julius Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca.

Ma sì, alla fine c'è sempre anche il pigliatutto che va avanti da sempre, e si tratta ormai di qualcosa che mette insieme il Potere, il Denaro, la Democrazia, la Burocrazia, la Ricerca della Grande Luce nel senso di un motivo, un criterio, una direzione, uno scopo, un Fine, qualche cosa, qualsiasi cosa.

"Il mondo ama divertirsi con professioni vuote,
farsi ingannare da apparenze gradevoli,
vivere in uno stato allucinatorio;
e può perdonare tutto eccetto la semplice, lampante ed esplicita
verità."

Non è nemmeno il cieco avere DiPiù™. Non per forza, diciamo che il DiPiù™ può essere una forma di Ricerca, in forma embrionale, infantile.

E non c'è un Fine Ultimo. Alla fine se il Fine Ultimo dev'essere un Unico Governo, un'Unica Legge, un unico luogo, direi: parliamone.

Per me l'unica Legge è: non violazione.

Cioè, tradotto in italiano: non rompere il cazzo, idealmente mai, e sicuramente mai come iniziativa propria ex-novo.

Ma poi qui entriamo nel dedalo delle questioni legate alla psicologia delle persone, all'ambiente di formazione, esperienze, incontri, e naturalmente quel grumo sotto la soglia patologica che in ognuno risuona sulle frequenze della psicosi, della nevrosi, della depressione, della mania, e delle dipendenze, tra cui non bisogna dimenticare la TV, il gioco, e il denaro stesso, che può essere come la gnocca. Un antico proverbio popolare recita che comandare è meglio che fottere!

E non se ne esce più, per questo interviene Salcazzo.

"Devi disimparare ciò che hai imparato."

Vedi che il mondo è una palla, una struttura relazionale di poli e tiranti che nel tempo evolvono, in modo quasi fluidodinamico? È così, è una Ipersfera concettuale, viverci dentro è comunque l'equivalente di essere in moto in un mare, in un fluido, che in parte deve esistere in qualche forma ma in altrettanta parte è nella tua mente, è come tu l'hai conosciuto e l'hai capito. Soggettivissssimo.

E nessuno ha mai avuto altro che un punto di vista assolutamente soggettivo. Questo ci equilibra. Perché sai che non puoi pretendere dal prossimo identità di visione con te, dato che tu stesso hai l'incertezza sulla tua visione.

Si spera di far percolare ovunque, un giorno, l'idea che la cosa più sensata è non rompersi il cazzo a vicenda; ma magari non succederà mai e tra 100 anni saremo estinti. Capito il succo?

È inutile anche parlarne.

Se non sei un grafomane, oltre a tacere non scrivi. C'è la briscola, ad esempio, oppure l'orto.

L'orto Zen.

Forse un giorno avrò un orto Zen, prima del tramonto.