Logica dello Specchio



Se la vita è un percorso ad ostacoli, un mare in burrasca o un campo perturbato, quello che segue è un discorso che forse può aiutarti.

Partiamo da un esempio estremo, giusto per chiarezza: stai camminando per strada e incroci un conoscente, allora lo fermi e, appena si volta a guardarti, gli sputi tra gli occhi. Ciò che accade dopo è una perturbazione nel mondo, nella tua/sua vita, causata dalla tua azione.

In un altro caso è lui che ferma te e ti sputa tra gli occhi. La reazione che scegli di avere da quel momento in poi è la perturbazione nella tua/sua vita che consegue dalla sua azione.




Due cose devi notare: la prima è che ogni azione, come una goccia di inchiostro che cade nell'acqua di un ruscello, produce come conseguenza una perturbazione visibile. La seconda è che in entrambi i casi tu hai potere di scelta: puoi agire o non agire in entrambi i casi. Nel primo caso potevi non sputare, nel secondo potevi non reagire.

Se non agisci/reagisci le perturbazioni nella tua vita calano parecchio. Se - per estremo - assumi un atteggiamento completamente passivo, ad un certo punto la tua vita sarà calma piatta per sempre. Da questo vedi come l'eventuale impressione che oggi la tua vita sia molto agitata viene dalla somma di tutte le perturbazioni accumulate nel tempo in conseguenza di tutte le tue precedenti azioni/reazioni.




Se però torniamo al primo esempio e modifichiamo l'azione che compi, per cui anziché sputare tra gli occhi al conoscente gli offri un caffè, ci sarà comunque una perturbazione che seguirà, ma sarà di qualità diversa, e lo stesso vale anche nella situazione rovesciata, in cui è lui ad offrirti un caffè.

Ecco quindi che senza avere un atteggiamento passivo, ma solo scegliendo in un modo piuttosto che nell'altro le azioni/reazioni da avere, tu puoi indurre nel tuo rapporto col mondo una piega piuttosto che un'altra. Non servirà a cambiare il mondo, ma di certo aiuterà a cambiare il tuo.




Da tutto questo discende anche un'altra osservazione: se reagisci all'asprezza del mondo con asprezza, rinforzi questo aspetto del tuo mondo. In altre parole se le azioni sgradevoli di alcuni ti fanno pensare che tutti siano sgradevoli, tu tratterai tutti in maniera sgradevole, e l'effetto sarà che a lungo andare tutti tratteranno te in modo sgradevole, confermando la tua idea e modificando per sempre il tuo mondo. Nota che il punto centrale qui è il modo in cui hai pensato.




Paradossalmente, quindi, in molti casi la strategia migliore è rispondere con gentilezza anche a chi è sgradevole, perché a lungo andare sarà questo il colore che si imporrà. Chi è sgradevole magari è solo qualcuno che non è bravo a giocare, ma tu puoi fargli vedere come gioca uno bravo. Chissà che impari!




Nota che questo atteggiamento non significa essere stupidi, ingenui o ciechi: essere attento e consapevole di ciò che succede è sempre fondamentale, ma qui stiamo parlando di una strategia nel modo in cui agisci/reagisci nelle situazioni quotidiane. Questa strategia punta a cambiare il tuo mondo, non a raddrizzare i torti mettendo sempre i puntini sulle "i".




In questo senso, inoltre, l'idea di praticare gesti di gentilezza a caso e senza motivo non è stupida utopia, ma una strategia personale potentissima nei fatti. E se attraverso questo nostro discorso metti ben a fuoco il meccanismo, puoi trasferirti nell'Eden in tempi abbastanza brevi, tutto dipende da quanto riesci a indirizzare nella direzione virtuosa le tue azioni/reazioni.




Quando cominci a vedere con chiarezza questa dinamica [azioni/reazioni » perturbazioni], noterai come alcuni, che potremmo definire "poco bravi a vivere", non facciano altro che sbracciarsi disordinatamente, sollevando un sacco di spruzzi e schiuma, rischiando di affogare ad ogni momento in un'acqua che di per sé potrebbe essere uno Specchio e riflettere le montagne sullo sfondo come una fotografia.




Tutto questo vale per le azioni/reazioni concrete, ma se noti che entrambe dipendono dai tuoi pensieri, capisci che in ultima analisi è tutta una questione di come pensi. Certamente avere consapevolezza del meccanismo che abbiamo visto è importante, ma lo è anche avere quiete mentale e una certa disciplina nei modi in cui lasci scorrazzare i tuo pensieri.




Alcuni sono dominati e agitati dai loro pensieri che, lasciati senza controllo, imperversano senza sosta scuotendo il mare emotivo sottostante, creando così una situazione di continua burrasca che poi si riflette in azioni/reazioni disordinate ed inconcludenti. I pensieri dovrebbero essere disciplinati, indotti a fare evoluzioni belle, armoniose e solo quando servono.




La tua mente dovrebbe essere come uno Specchio del mondo, perché questo è ciò che accade veramente. Ciò che pensi del mondo il mondo è o diventa, i tuoi pensieri determinano le tue scelte, queste determinano le reazioni del mondo e quindi il modo in cui si rimanifesta a te, come in uno Specchio.

Più è chiara e cristallina la tua mente, più lo è il mondo.


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