Conversazioni col ragnetto

"Ma veramente parli con gli animali?"

"Lo sto facendo anche in questo momento."

"Eh? Ah, sì, con te bisogna sempre tradurre... veramente parli con gli altri animali?"

"Certo."

"...e ti rispondono?"

"Certo. Loro, però, sono più evoluti, e non usano l'ambiguo linguaggio fatto di piccoli suoni della bocca. Comunicano telepaticamente."

"Ah, certamente! Che stupido sono..."

"Già."

"E che cosa ti telepatizzano? Cose interessanti?"

"Molto. Sai, sono molto saggi, trasmettono molte immagini e poche, profonde parole."

"Davvero? Sono molto interessato! Raccontami qualcosa..."

"Lo farò, lo farò presto. Però devi sapere che la fase in cui sono stati loro ad insegnare a me è quasi finita, ora sono io che sto insegnando a loro."

"Ah, davvero? Quindi sei diventato più saggio di loro? Hai superato i Maestri?!"

"No, non li ho superati, lo scambio continua. Ma gli sto insegnando il mondo degli umani... in particolare ad uno, che abita con me. Un ragnetto."

"Vuoi dare il voto anche a loro? Saresti il più illuminato degli illuminati leader della nostra società!"

"Eheh, loro non voterebbero. Loro sanno come funziona."

"Cioè?"

"Lascia stare. Comunque gli sto insegnando il mondo umano, per quando non ci saremo più. Perché sappiano che cosa non fare."

"Non ci saremo più? Dici noi due? Intanto mi tocco i coglioni, se non ti dispiace."

"Tranquillo, fai pure. Comunque non parlavo di noi due nello specifico, dicevo in generale."

"Hai informazioni riservate?"

"No, disponibili. È che noi preferiamo non vederle."

"Ah, certo, certo. Dimenticavo che tu hai la vista a raggi X!..."

"...attraverso la Paura, attraverso le illusioni, sì. Non è un superpotere, basta volere."

"Senti, ora devo proprio andare, ma mi racconterai, giusto? Sono molto curioso di sentire che cosa vi raccontate tra voi animali!"

"Saprai presto."