Altra sequenza di caratteri
Ognuno ha i problemi che si merita. Chi fa di tutto per evitare di ritrovarsi da solo a pensare vive una vita in fuga, scivolando lungo i percorsi della massa; chi invece affronta il mostro della solitudine e del pensiero scopre che c'è una fine anche a quel viaggio, si conquista una posizione inossidabile in alta quota, e da quel momento ha solo il problema di come intrattenersi.
Per questa ragione, mio malgrado, continuo a passare una parte del mio tempo consumandomi l'articolazione del pollice nello scorrere post su post in Fakebook. Vedo più articoli di pagine che post degli "amici", perché gli "amici" li ho fatti fuori quasi tutti nel tempo, per la mia pace mentale. Ma ora perfino quegli articoli, che una volta mi parevano così interessanti, riescono solo a farmi vorticare le gonadi. Rare le eccezioni. Perché?
Perché c'è troppa gente che spera di campare postando fuffa e adottando le strategie di sviluppo del business che trova nei libri di webmarketing o nei videotutorial dell'imprenditore di se stesso di 'sto cazzo, che lavora col laptop mentre gira il mondo assaggiando la ganja di ogni fascia climatica.
Quindi nei post di queste pagine ogni titolo è lo scoop della vita, ogni minchiata è una cosa che DEVI sapere/vedere/provare perché la tua vita dopo non sarà più la stessa, poi quando entri fatichi a trovare il tuo contenuto perché è affogato nelle pubblicità, mentre leggi la prima riga ti compare un banner in sovraimpressione o la richiesta di un [like] o di iscrizione o di qualunque altra stronzata, e così, una dopo l'altra, anche le pagine che seguo cominciano a saltare.
E mi pregio, come fautore del Gregge, di farti notare che qui le stronzate sono Zero. O, meglio: ci sono le mie stronzate in purezza, ma niente pubblicità di soldi facili come la disoccupata di Parma che ora guadagna 5400 euro al giorno senza fare un cazzo e senza darla via, di immensi culi che spariscono d'incanto insieme agli occhiali, lo sguardo ebete e la luce sbagliata, e senza roba che ti si apre davanti continuamente cercando d'ingabolarti per stupidità o per errore.
Me lo devi riconoscere: sembro quasi un ragazzo onesto.
In effetti questo è ciò che mi ha sempre inculato: il mondo è dei figli di puttana, non c'è competizione se giochi pulito. Di certo è così nella dimensione primate in cui ci muoviamo noi, per altri organismi funziona diversamente, ma tra umani, animali intelligenti (sic), è sempre solo una questione di chi sgomita più duro, ed è una delle tante ragioni per cui sono felicissimo di lasciare il mondo a chi ci si diverte e alla sua reincarnazione nei figli.
E niente, volevo solo auto-congratularmi per la pulizia del prodotto di intrattenimento che ti sto fornendo da oltre 5 anni, volevo che tu lo notassi. Sono o non sono il tuo blogger preferito?
No.
No perché sono veramente plumbeo. Già il partire da una posizione Estinzionista è la cosa più deprimente che si possa fare, no? Poi tutti quei discorsi sconclusionati tra misticismo e filosofia, quelli che ho sentito definire con eleganza: psico-masturbazioni. Oh, che bella definizione!
Ma lo sono, lo sono! Perché alla fine la vita è una cazzata, è l'infinita alternanza tra Bisogno e Noia che fa da ponte tra la culla e la tomba. Devi solo mangiare, dormire, e per il resto è masturbazione, psichica e pratica. Ma sai, quando hai tempo da spendere puoi anche intrattenerti cercando di risolvere il rebus: al di là di come la vuoi descrivere, la vita è un mistero, siamo tutti qui a ballare in giro e brulicare senza destinazione, ma nessuno ha idea di che cosa sia questa follia. Un Universo, un pianeta, un sacco di roba che si muove e fa cose, una specie di scimmie pazze che parlano, cantano e mandano satelliti in orbita, e in mezzo ci sei tu, che ad un certo punto sei qui a guardarti attorno e manco sai come ci sei arrivato né quando.
Folle, no?