La moda dei ponti che crollano




20 anni fa si era diffusa la moda dei massi lanciati dai cavalcavia. Erano i giovani pieni del senso di inutilità dell'esistenza che si vendicavano alla cieca sulla massa di idioti che li aveva messi al mondo per nessuna chiara ragione. Al tempo su tutti i cavalcavia erano state installate reti per impedire ai giovani di vendicarsi, e sembrava finita lì.

Oggi, forse per il peso aggiuntivo di quelle reti - non previste dagli ingegneri nei progetti originali - i cavalcavia cominciano a crollare, uno dopo l'altro.




Sospetterei dei giovani, come sempre, potrebbero essere loro che di notte trapanano il cemento armato nei punti-chiave per causare un crollo di lì a qualche tempo. Oppure potremmo pensare a materiali scadenti, risparmio sul cemento, ingegneri laureati a Messina (o Tacoma), mancati controlli, mancata manutenzione... mancato qualcosa di certo, ma preso in pieno lo sfigato che passava lì sotto e che adesso è Uno con la Forza e sta giocando a scacchi col Maestro Yoda.




Ma d'altra parte in Italia crolla tutto:

Crolla la produzione industriale, crollano i matrimoni, crolla il PIL, crollano le nascite, crolla il potere d'acquisto delle famiglie (degli altri chi se ne frega), crolla la fiducia nel governo e nella politica tutta, crolla l'occupazione giovanile, crolla il mercato discografico, crollano i paesi terremotati, crollano i papi, crolla la conoscenza dell'itagliano tra i l'aureati... le uniche cose in crescita esponenziale sono il DebitoPubblico™, l'analfabetismo funzionale e la fuga dei cervelli. E vorrei ben vedere.




Stasera un amico che si avvia alla 30ina mi raccontava che, adesso che gli hanno confermato il lavoro a tempo indeterminato, i colleghi, che sono delle merde per il resto, hanno cominciato a fargli gran sorrisi e a cantilenare: "Allora, quando ti sposi? Adesso figlio!".

Gli ho consigliato, in quelle situazioni, di tirar giù la patta, estrarre l'obelisco e pisciargli sulle scarpe. Poi aggiungere: "La prossima volta che tiri fuori questa cazzata ti sborro in faccia, demente.". Funziona.

A mali estremi, estremi rimedi.



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