Autointervista 6 - Le Bolle degli Dei




Tu consideri il [Reality Surfing] uno dei punti cardine della tua mappa psichica. Vuoi spiegarci in che modo si collega ai discorsi fatti fin qui?

Il [Reality Surfing] è una raccolta di appunti intorno al concetto di [navigazione della realtà], intesa come modo di inquadrare l'esperienza del vivere. Da un certo punto di vista è il vero cuore del Sistema Operativo, il kernel. Certo, è un sistema di idee - cioè corrisponde alla definizione di ideologia - ma è di un tipo radicalmente diverso dalle ideologie a cui siamo abituati: innanzitutto si concentra sull'individuo come universo a sé stante anziché sulla società e sulle regole di interazione; è un metodo di autogestione, non una gabbia per gestire tutti gli umani. Inoltre si basa sull'assunto della totale ignoranza, non dell'onniscienza.

Ok, chiaro. Basandosi sull'[io] sospeso nella continua interazione con il mondo esterno sconosciuto, include la possibilità del solipsismo.

Esatto. E anche il discorso della scissione primaria dell'Uno: il Reality Surfing assume che la relazione soggetto-oggetto - riportata alla ribalta dalla relatività e dalla fisica quantistica - possa essere considerata come una delle forme della divisione primaria, per cui l'[io] sperimenta una realtà esterna a sé, e solida, perché solo così può manifestarsi l'esistenza dell'[altro]. Vedi che in quest'ottica Dio diventa il mondo in ogni sua manifestazione, ma la realtà più profonda è che Dio - l'Uno - è sia l'[io] che l'[altro]. Sono due entità che si fronteggiano fino alla morte, che è il momento in cui il mondo cessa di esistere e si completa il respiro dell'Uno.

La morte è il momento in cui il mondo cessa di esistere? Sei tu che cessi di esistere!

Ma per te la tua morte è la fine del mondo. È la morte degli altri che fa finire solo loro: la tua fa eccezione, la tua fa finire l'Universo.

Ah, vero. Soprattutto se sei solipsista.

Ma anche se non lo sei: il mondo che vedi è nel cervello della tua scimmia, sempre e comunque. Che l'Universo creato nella tua mente sia una fedele rappresentazione della più profonda realtà è una pia illusione. Tu stai continuamente vedendo un flusso di eventi che sono il modo in cui la scimmia capisce qualcosa che accade, che si muove, che cambia. I pensieri e le emozioni che si muovono dentro di te sempre, come un rumore di fondo, sono qualcosa di esterno all'[io] che osserva, sono parte dell'[altro] che si muove per dar segno di sé. È il Gioco in pieno svolgimento.

Quindi stai ponendo l'origine degli assi cartesiani nell'[io], e da quel punto di osservazione ogni cosa che si muove è l'[altro]?

Ogni cosa che si muove è una manifestazione dell'esistenza dell'[altro]. L'[altro], ad un livello più su, non esiste, esiste solo l'Uno. L'Uno è sia l'[io] che l'[altro], e quella turbolenza di fondo è necessaria perché prenda forma un Gioco di interazione tra i Due. Ricorda che con la Scissione Primaria nasce anche il tempo - inteso come possibilità del mutamento. La turbolenza di fondo nell'essere è chiara fin dall'antichità, si è chiamata Brahman, Chi, Spirito Santo, Caos Quantistico, e in molti altri modi. Puoi vederla come tensione elettrica che pervade l'Universo e che ne mantiene l'equilibrio in essere. Io la vedo come tensione superficiale iperdimensionale. Scusa l'espressione.

Vedi di non rifarlo. Ma l'equilibrio che serve alla permanenza del mondo non era il risultato di un conflitto attrazione/repulsione?

Sì, esatto. Ma quello è in una dimensione più alta: la tensione di fondo - cioè quello stato di equilibrio mutevole dell'Universo - è esattamente il risultato della tensione energetica tra i Due, che viene costantemente rimodulata. Immagina i Due come due sfere che sono anche due poli di un magnete: se si vogliono ma si odiano, staranno in un equilibrio elettrico. In realtà ad un livello più su essi sono l'Uno, per cui l'immagine che si forma è proprio quella di un BucoNero, il cui campo magnetico percorre lo spazio circostante secondo linee di forza mutevoli che connettono i due poli, positivo e negativo, che stanno in realtà seduti l'Uno sull'Altro. L'Uno si attrae e si detesta, si ama e si odia, ma è entrambi gli opposti.

...come noi...

Elementare, Watson. È uno dei prezzi dell'esistenza. La stessa scena può essere rappresentata da una sfera nella sfera: un polo elettrico è l'[io], l'[altro] è tutt'attorno, in apparenza all'infinito, e si chiama Universo. In realtà a questo punto l'Universo rappresentato nella mente può essere senza fondo, non importa, perché in realtà è una sfera: il suo equilibrio è il luogo dei punti in cui le linee di forza che partono dall'[io] incontrano e si equilibrano con le linee di forza che provengono dall'[altro]. Il risultato, in una situazione ben equilibrata, è una bolla attorno all'[io]. Ogni [io] è un [Dio], e ha la sua bolla: l'ipersfera. Ogni [io] si porta dietro un Universo. Ma ogni [io] a questo punto è l'[io], l'Unico Occhio, perché non ha altre qualità fuorché vedere. Ogni [io] è l'Uno, alla radice. 

Quindi alla base ci sarebbero due indefinibili poli identici che si fronteggiano e reagiscono l'uno all'altro...

Puoi vederla così, sì. E ciò che ti riguarda davvero è nelle tue immediate vicinanze. In tutto e per tutto, tu hai il potere di gestire l'equilibrio con i vari elementi del tuo mondo, sapendo che finché esisterai la situazione sarà quella: sarai sospeso in un equilibrio con un insieme di elementi. Se vai troppo fuori equilibrio - se nel sistema monta troppa risonanza - è facile che il sistema si disfaccia, e tu torni Uno.

Cioè muori.

Yep. Nota che l'[altro] ti attira - cioè in un certo senso l'Uno vuole ricompattarsi - infatti la vita come la conosci è ottenuta attraverso una continua spesa di energia per durare nel tempo: mangi carburante tutti i giorni per continuare a funzionare, perché l'Uno vuole ricompattarsi e ti risucchia. È la Resistenza che incontri nella vita. Hai bisogno per esistere - e quindi per far esistere l'Universo - di rimandare continuamente la ricaduta nell'Uno, che è quell'Abisso, quel BucoNero su cui è sospeso ogni [io]; la repulsione dell'[io] dalla fusione nell'Uno crea il miraggio della GrandeLuce, lo scopo, il piano di Dio, la Società Perfetta™, l'amore universale, l'immortalità e via delirando.

GrandeLuce che è un'illusione, quindi...

Sì, è un riflesso nella psiche, un miraggio. La GrandeLuce è quella che stai vedendo in questo momento, la luce fatta di fotoni dell'Universo danzante nella tua mente, che è poi solo la rappresentazione di una Luce di ordine più alto: la Luce della Coscienza. Ricorderai che l'Esistenza prende forma dall'incontro con una mente, con un osservatore. Sei tu che illumini il mondo quando lo guardi, è quello il momento in cui diventa reale.

Cioè la GrandeLuce sei tu?

Certo. Chi altro?

...la riconquista dell'[io]...

;)

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