La strategia del Ragno
Pubblicato in origine 24 giu 2016
Alcune sere fa parlavo con ragazzi dell'età che potrebbero avere i miei figli se ne avessi fatti e, vedendo la loro indecisione su che fare nella vita in questo momento storico, gli ho detto quello che avrei detto ai miei figli.
Questa storia ricorda un po' Batman begins, in cui la forma del Vendicatore viene decisa sulla base della sua più profonda paura: il Pipistrello. Nella mia versione della vita la fobia storica è stata quella degli aracnidi: fin da bambino il Ragno mi faceva accapponare la pelle anche se era solo una fotografia sulla pagina di un libro. È curioso quindi che abbia trovato proprio nell'identificazione col Ragno la strategia vincente per la vita. Questo è uno degli infiniti esempi di quel criterio di cui parlo per cui la Luce sta nelle viscere dei tuoi demoni, la Via è nella direzione opposta rispetto a quella in cui fuggi.
Nel dubbio, inverti.
Nel dubbio, inverti.
Il punto non è tanto la forma dell'animale ma, come da titolo del post, la sua strategia. Proviamo a sintetizzarla.
0. Nasci e cominci ad andare in giro, hai fame ma non hai nulla. Che fai?
1. Ti cerchi un luogo idoneo ai tuoi scopi;
2. Ti sbatti un po' per costruirti la tela, che è sia il posto in cui vivi sia ciò che ti procura il cibo;
3. Ti piazzi al centro della tela in modalità di risparmio energetico e hai finito. Attendi solo ciò che passa di lì.
In altre parole il Ragno non ha basato la sua strategia su un'attività continua da cui dipende il suo sostentamento, ma ha mirato ad un Punto di Equilibrio fatto per lo più di immobilità per il quale ha messo impegno prima ma, una volta ultimato il lavoro, questo gli ha garantito ciò che gli serve col minimo sforzo. Il post Fine della Storia spiega più in dettaglio questa differenza.
Questo, se ci pensi, è l'esatta negazione di tutto ciò per cui ti hanno programmato da quando sei nato: dalla sQuola alla TV, dalla politica alla gente intorno, tutto è sempre stato orientato al lavoro salariato, all'attività continua vendendo il tuo tempo, al massimo del guadagno per il massimo dell'acquisto; la politica del fare, i governi del fare, le voci del verbo lavorare, tutti ti hanno sempre voluto in eterno sbattimento.
Perché?
Perché?
Perché chi ha capito come funziona il gioco sa che finché tu ti sbatti a lui basta pelarti: con le tasse, con gli interessi, con le piccole e grandi attività e servizi - che non usi se non ti muovi e stai tranquillo nella tua tela. Certo, uno stile di vita di questo tipo - visto da fuori, da coloro che hanno adottato l'altro modello fatto di continuo movimento - appare un po' noioso, ma qui il punto sta nel capire che la vita è una Grande Illusione, molto rumore per nulla: alla fine devi solo mangiare e ripararti dal freddo, tutto il resto è girare nella ruota dei criceti. La vita non è un Dono™, è un problema; e quando smette di essere un problema diventa una situazione, a quel punto decidi tu quanto vuoi agitarti per cercare inutilmente di riempire il vuoto interiore, e quando hai capito che quel vuoto resterà lì per sempre qualunque cosa tu faccia, sai che resta solo da ingannare il Tempo anziché ingannarti sul Tempo.
Così il Ragno è diventato Maestro.
Il Ragno è un predatore spietato; questo è qualcosa che al tempo stesso affascina e repelle, e con questi due sentimenti contrapposti vivo questo mio adattamento radicale ad un mondo che mi dà nell'insieme quelle stesse emozioni: fascinazione e repulsione. Non è che mi piaccia veramente, ma questo è il Gioco e o ti suicidi o giochi secondo le regole obbligate come meglio ti si attaglia. Così è.
Lo stato di Equilibrio immobile non è fatto per essere una fase, è fatto per essere eterno. Il mio obiettivo - l'avevo anche scritto - era uscire dal [Tempo Lineare e Progressivo] degli occidentali ed entrare nel [Tempo Ciclico], in pratica l'Istante Eterno, l'immobilità che è una pre-morte, fatta per non finire mai più e indifferente a qualunque ombra del Passato e qualunque miraggio del Futuro.
Quel che è è, mi hanno dato il problema della vita e l'ho risolto: Fine della Storia.
Quel che è è, mi hanno dato il problema della vita e l'ho risolto: Fine della Storia.
In quest'ottica risulta di nuovo chiaro perché non metterei mai al mondo qualcun altro: che senso avrebbe creare qualcuno che una volta creato sarebbe il problema di se stesso per tutta la vita, per poi insegnargli come risolvere il problema mettendosi in stato di pre-morte? Mi basta il mio di paradosso, è il rasoio di Occam. Economia, gente, Economia!
Il più enorme di tutti i paradossi è stato la scoperta che proprio in questo ripiegamento in uno stato di pre-morte ho trovato la Luce: dopo anni di ansie, angosce, depressioni e notti insonni per tutti i vari problemi e progetti di vita che per fortuna non sono giunti a compimento, e anzi proprio nel buttare via tutto, ogni cosa è andata a posto, le tenebre si sono diradate e la Luce ha fatto capolino, rendendomi chiaro tutto il colossale inganno della Giostra: la Grande Illusione. È così che sono arrivato a dire le cose inaudite che dico, a negare tutto ciò che a tutti appare ovvio, a prendermi del Bastian Contrario da chi non mi ha capito - perché così può apparire - e forse del matto da tanti altri (cosa di cui non mi può fregare di meno, come di tutto il resto d'altronde).
Dal mio punto di vista e per quanto mi riguarda, ogni cosa nell'Universo è già compiuta.
Perfino questo mio cesellare caratteri o girare video o registrare Predicozzi ripetendo sempre le stesse cose come un testimone di GeNova è un'attività a scazzo perché ho già detto tutto e l'avevano già detto altri nei passati millenni, non c'è niente di nuovo o di originale, solo lo stesso Gioco che continua a ripetersi con gli stessi inganni.
È tutto Illusione, e quando lo capisci sei libero.
È tutto Illusione, e quando lo capisci sei libero.
Per certi versi mi considero un monaco indipendente, senza voto di castità perché per fortuna oggi esistono anticoncezionali veramente efficaci e quindi non c'è ragione di non divertirsi. Monaco pagano, e quindi assimilabile allo sciamano. Però mi piace anche scherzare, soprattutto con chi ancora vive immerso nella credulità della Giostra, e quindi anche un Joker. Ed essendo Estinzionista, PandaJoker.
Facendo l'Estinzionista nell'Occidente post-cristiano sono simpatico anche agli Imam che vogliono conquistare il mondo con il ventre delle loro donne, ignorando che dovranno combatterselo con i sud-americani cattolici e gli asiatici buddisti e indù, altri che ci stanno dando dentro di brutto col ventre delle loro donne.
Facendo l'Estinzionista nell'Occidente post-cristiano sono simpatico anche agli Imam che vogliono conquistare il mondo con il ventre delle loro donne, ignorando che dovranno combatterselo con i sud-americani cattolici e gli asiatici buddisti e indù, altri che ci stanno dando dentro di brutto col ventre delle loro donne.
Eh, c'è un sacco di gente che ha ancora voglia di divertirsi... peccato che, facendo due conti e proiezioni, tempo un secolo si ritroveranno in mano una roccia fumante al posto del pianeta verde-azzurro, ma probabilmente anche prima di allora.
Ho divagato un po'.
Ti sei appisolato? Ci sta, tranquillo, tanto c'è tutto il Tempo che vuoi da ammazzare e non c'era mai stato niente davvero da fare. Ricordati del Ragno, pensaci bene perché quella è una strategia veramente valida e soprattutto è una strategia che sodomizza a sangue il Sistema, i Presidenti, le banche, i giornalisti, gli economisti, il pueblo unido siempre unico vencido, tutti quanti. Alla pecorina proprio.