Dall'Equatore alla Fine della Storia

Tempo fa nel post Latitudine e Società illustravo velocemente come i tratti delle società siano indotti dal clima, ma l'analisi non si ferma qui. Per me, che sono anarchico ma anti-demografico, c'è un'altra cosa che balza all'occhio.

Un'amica che è stata in Africa raccontava che le guide avevano detto al gruppo di non inoltrarsi da soli perché "se a qualcuno piacciono le tue scarpe potrebbe ucciderti per prenderle." L'amica commentava qualcosa come "non hanno il senso del valore della vita."

Sarebbe stato più corretto dire che non hanno il nostro, attuale senso del valore della vita, perché non si tratta di una Verità scritta in cielo, ma di un'idea della nostra cultura attuale che è solo un'idea: la vita - come tutto il resto - ha il valore che gli dai, e in una società ha il valore che quella società gli dà. Cambi la società e il momento storico, cambia il valore.

Sempre in Africa - nella zona centro-occidentale - si usa un allucinogeno ricavato da una pianta di nome iboga per ricucire i matrimoni in crisi, perché le separazioni sono un grande problema sociale per questioni di dote: è tradizione che in caso di separazione la dote debba essere restituita, e su queste dispute economiche si sviluppano spesso omicidi e scontri tra famiglie a suon di assassinii e brutalità di ogni genere.

Parallelamente l'Africa, insieme all'Asia meridionale e al Sud America - le zone più calde del pianeta - sono le aree di più elevata espansione demografica dell'umanità. La densità demografica significa inflazione, da qui la perdita di valore della vita, il che porta le persone a spostarsi verso i paesi meno popolati e più ricchi, e così ecco spiegato perché non c'è modo di arrestare l'immigrazione e come cambierà lo scenario etnico e culturale dalle nostre parti nei prossimi decenni.

Flussi migratori 2016

Questo è lo scenario nei paesi caldi. Nei paesi freddi accade l'opposto.

Il Nord Europa è senz'altro una delle zone di più avanzata civiltà del mondo: grande efficienza dell'organizzazione sociale, ottima istruzione, grande civiltà, c'è solo un problema: sono in estinzione.

Se dai paesi caldi dove si starebbe bene se la gente non fosse fuori di testa ti sposti nei paesi freddi dove pullulano i soldi, i servizi e tutte le cose della cui inefficienza ti lamenti in Italia e della cui assenza ti lamenti in Africa, ecco cosa ottieni nella realtà quotidiana:

Vivere lassù significa avere lunghi inverni bui e gelidi e brevi estati tiepide con il Sole che ti gira attorno sempre basso sull'orizzonte. Per gran parte del tempo uscire di casa significa che un vento teso e gelido ti taglia la faccia. Si vive in vetrina: bar, ristoranti, palestre, uffici, persino le abitazioni nella parte soggiorno/cucina sono fatte di grandi vetrate in cui la vita dei pochi abitanti è esposta alla vista degli altri. Credo sia un modo per dirsi "ci siamo!" ma i numeri parlano chiaro: sono sempre meno.

Nell'insieme, guardando lo scenario demografico dell'intero globo, si vede come l'umanità sia in rigoglio nelle zone più calde - dove però, ahimè, il valore della vita è un po' scarsino - e poi la produzione umana in esubero da lì fluisca verso le zone più temperate come la nostra, dove tutto è mediocre ma la vita ha maggior valore, e come un'onda sulla battigia vada a spegnersi al Nord, dove tutto è perfetto tranne il clima e la vita vale talmente tanto che ci si estingue.

Dal mio punto di vista il meccanismo è chiaro: partiamo dalla Materia, dove la vita è facile di per sé, dove ti ammazzo per un paio di scarpe o una parte di dote, poi via via andiamo verso un ambiente sempre più ostile e quindi una sempre crescente liberazione dall'interesse per la Materia e verso una mentalità sociale e aperta, consapevole e ben istruita, e lì diventa chiaro che il gioco non vale la candela o, per essere più precisi, che la Materia diventa solo un fardello da portarti in giro: devi continuamente occuparti della tua scimmia che ha freddo, ha fame, deve fare pipì e pupù, e il tutto serve solo a mettere qui altre scimmie che avranno gli stessi problemi, in un quadro in cui tutta la loro attività è organizzarsi per sopravvivere.

Un bel circolo vizioso vicino al circolo polare.

L'avevo già detto, lo ripeto: quando hai abbastanza lucidità da uscire dai circuiti linguistici del Condizionamento Culturale, dalle illusioni, e quindi da renderti conto di che cosa sia concretamente la vita, non è più affatto scontato che sull'onda dell'entusiasmo ne farai dono™ a qualcun altro, perché non è più così scontato che - al di là del puro istinto di sopravvivenza che ognuno ha - ne valga la pena.

Tutti i paesi occidentali vedono questo spegnimento in atto nella riproduzione, e sono abbastanza persuaso che sia l'effetto dello snebbiamento della mente di tante persone. Negli anni '60/'70 c'è stata una rottura, qualcosa è cambiato e l'Occidente è entrato in una fase di lento risveglio dalle allucinazioni culturali; questo generale scioglimento della cultura mainstream ha prodotto le più disparate e strampalate correnti, ma in generale, insieme all'istruzione diffusa e ancora di più alla rivoluzione di Internet, che ha interconnesso tutti e tutto a livelli senza precedenti nella Storia, ha liberato e sta progressivamente liberando sempre di più la capacità di pensiero autonomo delle persone.

Niente è più pericoloso del pensiero autonomo: se non ti bastano più le risposte della religione e dei media vai avanti a cercare, e se cerchi abbastanza a fondo ti rendi conto che è tutto un'illusione, che eri un robot programmato, che non sai niente e che nessuno ha mai saputo niente, che la Scienza, la Medicina, la Politica, la Religione, tutto è spettacolo e l'unica realtà è che sei in ballo in questa cosa e ti diverti solo di tanto in tanto, per il resto è mangiare ogni giorno e tirare avanti, per la sola ragione che sei qui a farlo.

La sempre maggiore lucidità si sta esprimendo da tempo e aumenta in modo esponenziale: se nell'ultimo decennio i matrimoni sono crollati e i divorzi hanno impennato, anche le nascite in Italia stanno crollando in verticale: Crollo nascite in Italia 2015

Sempre più persone scelgono di uscire dalla Storia.