Amore e Dolore




Volevo chiamare questo post "Pene d'amore", ma qualcuno - conoscendomi - avrebbe pensato ad un altro significato di Pene e che quindi volessi parlare di quell'atteggiamento maschile tipo: "Cara, certo che ti amo, adesso ti levo gli slip e te lo dimostro con tutto l'entusiasmo che ho!"




Invece no, qui parliamo proprio della relazione tra Amore e Dolore. Ci sono almeno un paio di casi in cui si applica:

Il primo è quando bruci per qualcuno ma questo non ti si fila, oppure ti si filava ma non ti si fila più, oppure ti si fila ma non nel modo che vorresti tu. In questo caso nelle sue varie forme - che non è il vero oggetto di questo post - la questione è semplicemente la meccanica ormonale dell'Infatuazione, una cosa simile alla dipendenza da oppiacei, e ti rassicuro dicendoti che comunque vada è una cosa di breve durata per lo meno nelle sue manifestazioni di astinenza fisica (oscuramento del mondo, brividi, nausea, senso di morte imminente, etc).




Se dovesse perdurare, il problema è di carattere psicologico e non ha realmente a che fare con la tal persona ma con la tua inquietudine di base nell'Esistenza, di cui non vuoi prendere consapevolezza. In questo caso ti consiglio di leggere Relazioni e Buchi Neri e La Grande Illusione per cominciare ad inquadrare meglio il problema.





Il secondo caso è il vero oggetto del post, ed è il fatto che amare è automaticamente soffrire, le due cose sono la stessa, che mentre prende forma in un modo prende parallelamente forma anche nell'altro. In questo caso parliamo dell'Amore vero, quindi non la transitoria fissazione erotica glassata di romanticismo dell'Infatuazione, ma quel senso di stupore e commozione per una forma di bellezza che non è estetica ma spirituale, è la forma dinamica dell'essenza di qualcosa o, più spesso, di qualcuno. Chiamiamo questo oggetto d'Amore [X].

Di fronte a questo ci sono due atteggiamenti possibili, potremmo definirli distaccato e conservativo.




L'atteggiamento distaccato è quello pregno della consapevolezza che ogni cosa muta nel tempo, si corrompe e viene infine distrutta, quindi l'apprezzamento di [X] è vissuto e goduto pienamente nel momento in cui [X] è presente.

L'atteggiamento conservativo è quello in cui la meraviglia di [X] dà origine ad un atteggiamento di protezione per evitare che [X] proceda nel suo naturale processo di corruzione e dissoluzione che, essendo inevitabile, tramuta immediatamente l'Amore in Dolore. Il problema è l'Attaccamento.




C'è una visione dettagliata di questa meccanica nel post Espansione del discorso sul Fondo, a partire dalla seconda metà del testo.

Un ottimo esempio di questo è la relazione tra Filantropia e Misantropia, cioè l'amore per l'umanità e l'odio per l'umanità: uno è l'altro, ed è inevitabile perché amare l'umanità significa soffrire per la sua idiozia, con cui si fa del male da che mondo è mondo, e quindi automaticamente la si odia.




L'unico atteggiamento che permette di non soffrire è prendere lo spettacolo così com'è, con totale distacco. Il distacco poi porta al divertimento, che può apparire Misantropia mentre è solo distacco, ma questo è un altro discorso.


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