Se Michelangelo avesse fatto il suo David con la merda, il risultato sarebbe stato comunque un mucchio di merda - anche se ben scolpita. La stessa cosa càpita a qualsiasi artista, come, in questo caso, a Lorenzo Baglioni:
...a odor del vero anche l'uccello ha odor di pesce, ma qui rischiamo di far confusione con tutti questi animali. Potremmo generalizzare dicendo che i genitali umani - con tutto ciò che gli è annesso e connesso - hanno questa strana tendenza a profumare di granchio morto sulla scogliera; ma come può essere? Che senso ha? Se chiedessimo a qualche pedante scienziato, forse ci racconterebbe di molecole, batteri e reazioni chimiche che più o meno per caso creano questa coincidenza. Ma noi sappiamo che atomi e molecole non esistono davvero, sono solo il modo in cui abbiamo creato i nostri modelli per descrivere come la materia tende a comportarsi. Nessuno ha mai visto una molecola, però l'aroma di pescheria genitale è una realtà di esperienza diretta e comune. Un primo indizio è il fatto che attorno ai genitali accadono altre cose strane, come la crescita di peli chiaramente diversi dal resto della nostra peluria; sono peli primati, ancestrali, simili a quelli...
La prima versione italiana di un saggio classico di Peter Wessel Zapffe, pubblicato originariamente il 9 gennaio 1933. Tradotto dal norvegese da Gisle R. Tangenes, e poi dall’inglese all’italiano da me e Google. Scarica il .pdf I Una notte in tempi lontani, l'uomo si svegliò e vide se stesso . Vide che era nudo sotto il cosmo, senzatetto nel suo stesso corpo. Ogni cosa si dissolse sotto il suo pensiero analitico, meraviglia dopo meraviglia, orrore dopo orrore si dispiegavano nella sua mente. Poi anche la donna si svegliò e disse che era ora di andare a cacciare. Egli prese il suo arco e la sua freccia, frutti del matrimonio tra spirito e mano, e andò fuori sotto le stelle. Ma mentre le bestie arrivavano al laghetto dove lui sapeva che erano abituali, non sentiva più lo spirito della tigre cacciatrice nel suo sangue, ma un grande inno alla fratellanza nella sofferenza tra tutto ciò che vive. Quel giorno non tornò con la preda, e quando lo trovarono ...
La principale causa di divorzio è il matrimonio . Sembra una battuta stupida, basata su un'ovvietà (come: la principale causa di morte è la nascita ), ma se osservata bene contiene livelli più profondi di analisi e di verità: non significa che non puoi divorziare se non ti sposi ; significa che il fatto di legarsi ad un'altra persona codificando degli obblighi d'amore è ciò che può danneggiare e distruggere la relazione . È bene ricordare che noi tutti esercitiamo una Repulsione verso chiunque altro, per escluderlo dal nostro spazio: dove esisto [io] non può esistere nessun altro, e al crescere della vicinanza cresce il disagio e potenzialmente la possibilità dell'aggressione difensiva. Per capirci bene, immagina di salire in treno e metterti a sedere su un sedile dove già è seduto qualcun altro: sperimenterai la sua Repulsione. Ovvio, no? Quando entra in gioco l'Attrazione, quindi, ciò che facciamo è abbassare le difese per permettere all...
Traduco questo articolo apparso su higherperspectives . Il Buddismo è una delle religioni meno comprese [anche perché non è propriamente una religione, ndt ], non a causa di disinteresse ma per disinformazione. Le barzellette buddiste quindi aiutano a comprenderlo meglio. Eccone alcune: 1. Il Maestro dice all'allievo: « Comprendi che non esisti realmente? » L'allievo risponde: « A chi lo stai chiedendo? » 2. Uno studente Zen chiede al Maestro: « Va bene usare le email? » « Sì » risponde il Maestro, « ma senza allegati. *» * gioco di parole intraducibile: allegati in inglese si dice come attaccamenti . 3. Qualcuno mandò al Buddha una confezione regalo. Buddha la aprì e scoprì che era vuota. « Aha! » disse, « Proprio quello che desideravo: niente! »
È da quando sento parlare docenti di filosofia che sento ripetere il ritornello: Non puoi pensare quel che non sai dire. Il tuo pensiero arriva solo dove arrivano le tue parole. Cari docenti di filosofia, finitela: questa è una cazzata. Ad esempio, se fosse vero non esisterebbero i neologismi , e nemmeno le novità nel mondo per cui creare alcuni di essi. La realtà è che ci sono idee per cui non esistono (ancora) le parole, e quando ci si accorge che la stessa idea alberga in più persone ma nessuno ha la parola per esprimerla, la parola salta fuori, viene inventata, cioè appare in esistenza in un territorio che, secondo la vostra tesi, non era né visibile né esplorabile. Stesso discorso per gli sviluppi nella matematica , in tutte le scienze teoriche e in tutta l'arte. Visto? Stroncati in poche righe. Ma infierisco. Forse il vostro ritornello è vero nel vostro caso. Bene, allora state dichiarando un vostro limite. Peggio per voi. Forse è per tentare di super...
"Dominare gli altri è forza. Dominare te stesso è vero potere." Traduco questo articolo apparso su SpiritScience : Lao Tzu scrisse nel Tao Te Ching: " Il Tao che può essere pronunciato non è l'eterno Tao. Il nome che può essere detto non è il nome eterno: l'innominabile è l'eterna realtà. Dare nomi è l'origine di tutti i particolarismi. " Questa frase è rappresentativa della potenza e della saggezza che questo grande maestro ha passato ai secoli seguenti. Ci sono molte lezioni in questo libro, ma quelle che seguono sono 21 delle nostre preferite. Potresti scoprire che possono trasformare la tua vita come pillole di saggezza!
Pubblicato in origine 1 gen 2020 Atei vs credenti è una delle tante divisioni in squadre degli umani , che - sia chiarito una volta per sempre - non si odiano per via delle squadre, si odiano a priori, e le divisioni in squadre sono solo un pretesto per darsele di santa ragione, che è il vero obiettivo. A questo si aggiunga, se si vuole, il fatto che ognuno vorrebbe dominare tutti gli altri, per cui l'appartenenza ad una squadra diventa anche un pretesto per tentare di imporsi, e questo alimenta ulteriormente l'odio e lo scontro. Atei vs credenti è una polarizzazione attorno ad un centro , e questo centro è il Mistero di fatto dell'esistenza : al di là della squadra di appartenenza, il fatto di esistere resta comunque inspiegabile e paradossale , perché è qui da vedere ma non si capisce come possa essere: l'Universo esiste da sempre o è iniziato in un certo momento? E, comunque sia, può essere saltato fuori dal Nulla senza ragione? E dove sta? In che cosa? E...
Pubblicato in origine 7 febbraio 2019 Consapevolezza è un bel parolone di quelli che ci si può arrotolare attorno al collo come una sciarpa griffata, non costa niente ed impegna. Ma che cosa significa, esattamente? Una prima disambiguazione da porre è col sinonimo coscienza , che spesso allude fatto in sé di sentire la presenza dell'esistenza, che si scompone subito in esistenza di un soggetto percepente ([io]) e di un oggetto di percezione (realtà). È la cosa più banale del mondo, talmente banale che spesso si fa fatica a metterla a fuoco: è il fatto che c'è qualcosa anziché Nulla. In questo c'è il legame con il discorso del [ qui e ora ], cioè la focalizzazione dell'attenzione sulla realtà del momento e non sui mille rivoli del pensiero, che girano a loop in àmbiti non solo non reali ora, ma spesso non reali mai. Questo ha relazione con l' attenzione ai dettagli in ciò che ci accade attorno e all'interno , cosa che, insieme ad u...
( questa è una prima fase, se vuoi prosegui ai disegni successivi più elaborati) Che è successo quest'estate durante la Fase Oscura del blog? Ho disegnato! :) Complicato da spiegare nel dettaglio, ma tutto è iniziato per colpa degli scacchi. Non avevo mai realmente giocato a scacchi, e addentrandomi in quel reticolo di regole, logica e possibilità sono stato in particolare affascinato dalle falci del movimento del cavallo. In breve tempo mi sono trovato a voler visualizzare in qualche modo lo sviluppo temporale (attraverso più mosse) delle sue possibilità di movimento, così mi sono trovato in mano carta e penna e ho abbozzato questo: Affascinato da quel reticolo mi sono tornati in mente i motivi che avevo visto tante volte nei templi indiani, e mi sono detto: sarei capace di sviluppare un motivo geometrico e simmetrico partendo dalla scacchiera dei quadretti sul foglio? ...e a ruota: E poi: potrei combinare anche l'uso del compasso per c...
Ho parlato spesso di Ego, a volte chiamandolo Ego Culturale , altre denunciandone i malefici ma lasciando in sospeso la sua natura precisa e per questo sento la necessità di fare un po' di ordine; ad un livello elementare l'Ego è inevitabile: come potresti mettere il cibo nella tua bocca anziché in quella altrui senza un minimo di Ego? Semplificando, l'argomento potrebbe essere scomposto nei livelli: Coscienza/Realtà Immediata Corpo Immagine di Sé/Immagine del Mondo ▶ Coscienza/realtà immediata A questo livello la situazione si presenta come dualità perché non c'è Coscienza senza Esperienza: senza qualcosa di cui essere cosciente non c'è Coscienza. Quando parlo di Coscienza intendo ciò che ho diffusamente descritto nella serie Reality Surfing , un'entità che potrei chiamare spirito o anima se non fosse che queste parole attivano una sfera che qui non voglio implicare, e che corrisponde a termini come spiritualità , religiosità ...