sQuola




L'altro giorno sono venuto a sapere di una divertente vicenda delle scuole elementari frequentate anche da mio nipote, che sono in rivolta perché è arrivata una maestra supplente per un anno che - a quanto si dice - non ha idea di come funzioni la lingua italiana, ciononostante corregge casualmente i compiti dei bambini e quindi gli insegna che si scrive ItaGlia e che ha con l'hacca e sballiato quando, e verbo hessere;

Rivolta, striscioni, manifestazioni, ma questa non può essere cacciata. Scherziamo? È il suo posto di lavoro, parola dello Stato Italiano (tutti in ginocchio, please!)

Ora, uno pensa: hai fatto le elementari, le medie, le superiori, ti sei laureata, hai fatto concorsi, graduatorie, e alla fine sei nel Nord Italia a (dis)insegnare ai bambini le più elementari regole dell'itaGliano.

Questo è il frutto dell'indispensabile lavoro dello Stato.

Io dico: se non ci fosse uno Stato, e la gente del paese avesse semplicemente assegnato una concittadina considerata idonea a quel ruolo, quante migliaia di volte migliore sarebbe la situazione? Quante probabilità ci sarebbero state, in questo contesto, che si verificasse una situazione così esilarante?

Zero.

Certo, io sono anarchico nell'anima, perché non puoi essere altro se ragioni un secondo. Se poi ragioni anche per il secondo successivo, capisci altre cose riguardo non solo all'essenza dello Stato, ma anche all'intero modello di vita in cui siamo imprigionati e al ruolo fondamentale della sQuola nel tenerci incastrati lì nella convinzione che abbia un senso.

Quindi comincio a fare outing sul mio pensiero al riguardo e saranno felici i taoisti, perché abbiamo la fortuna di avere tra noi un post scritto per metà in Fase Nichilista e per l'altra metà durante un fulgido esempio di Sfrenato Ottimismo Visionario per il Futuro della Specie Umana! Eccole qui a confronto nei due paragrafi che seguono:



» La sQuola com'è (Fase Nichilista)

A sei anni la tua vita è finita: comincia il condizionamento che consiste nell'obbligo di stare sempre fermo e zitto in un posto dalla mattina presto. È un incubo ma non preoccuparti: dura solo 20 anni, fino a quando sarà diventato impossibile recuperare quello che saresti stato se fossi stato libero.

A questo punto la tua idea stessa di Libertà sarà stata talmente distorta che non sarai più capace di vedere che sei uno schiavo da capo a piedi in un sistema schiavista, perché non ti ricorderai più che aspetto ha la libertà, che sensazioni hai quando sei libero, come vivi ogni momento, come ti senti.

Pensi che sia normale correre ogni mattina a chiuderti in un posto a fare le stesse cose, senza sgarrare pena la perdita di tutto quello che hai e della possibilità di sopravvivere.

Avrai invece delle idee, dei ritornelli installati nella mente, per cui sarai convinto di essere libero perché puoi scegliere tra alcune opzioni in un sistema così rigidamente definito e dettagliato che ti lascerà scelta reale pari quasi a zero. La maggior parte delle cose che potresti scegliere di fare sono semplicemente escluse perché è impossibile viverci, quindi non ti resterà che una ristretta rosa di opzioni possibili, ma rispetto allo schiavo avrai il vantaggio che se poi qualcosa gira male non ci sarà nessuno che ti mantiene ugualmente.

La sQuola ti avrà programmato per benino dandoti per assodato che:

1) sei libero;

2) sei un cittadino e il tuo primo dovere è votare;

3) tu hai il Potere perché una ventina di volte nella vita potrai mettere una crocetta di qua o di là in un mucchio di mafiosi che tanto faranno comunque quello che le banche gli ordinano;

4) fai parte di una gigantesca Macchina farraginosa per cui anche se sei libero devi fare qualcosa per servire (e finanziare) questa Macchina, quindi non sei libero;

5) la Macchina decide per te sulla tua vita attraverso gli inamovibili mafiosi delegati dalle banche, però sei libero;

6) c'è tutta una Storia fasulla che ti viene insegnata su come la Macchina, attraverso truffe, violenze, stratagemmi e storture è venuta in essere al solo fine di garantirti la Libertà;

7) in generale è meglio che tu non ti faccia idee troppo complete di come stanno le cose: la Macchina attraverso i mafiosi delegati dalle banche stabilisce che cosa ti verrà insegnato e in che modo ti sarà presentato, in modo che tu ti faccia l'idea che serve che ti faccia, per essere ancora più libero.

Fin da quando nasci si dà per scontato che da grande farai un lavoro.

Il Lavoro ti darà il Denaro con cui potrai fare tuuuuuutto quello che vuoi, ed è per questo che hai l'illusione che il Denaro dia la Libertà e quindi che - come era scritto eloquentemente sui cancelli ad Auschwitz - il Lavoro rende liberi.

Infatti per avere la libertà di fare per filo e per segno quello che fanno gli altri - che poi è quello che dice la TV - corri liberamente ad incastrarti in un posto di lavoro, così da avere il Denaro con cui essere libero, e allora ti accorgi che con quel denaro più che essere libero riesci si e no a sopravvivere, ma hai sempre la libertà di darci dentro abbestia col lavoro così da ottenere con gli anni qualcosa in più di Denaro e quindi di sopravvivere liberamente con un po' più di agio, ma meglio se ti incastri anche con qualcuno dell'altro sesso e sfornate una bella cucciolata di schiavetti nuovi di zecca da far programmare quanto prima, così che la tua libertà sia veramente completa. Ah, quanto sarai libero a quel punto!






» La scuola come sarà non appena ci svegliamo (Fase di Sfrenato Ottimismo)

La scuola non dovrebbe esistere, e non intendo che tutti dovrebbero essere ignoranti, intendo che l'apprendimento non dovrebbe essere legato ad un luogo e a degli orari, e soprattutto dovrebbero sparire gli orwelliani programmi ministeriali.

Nel mondo che io vedo innanzitutto non c'è la coppia (o almeno è qualcosa di molto più lasso e variabile rispetto alle illusioni dei secoli scorsi; più simile a come è in effetti oggi) e quindi si dissolve l'assurda distinzione egoica tra mio figlio e gli altri bambini: ci sono solo i nostri bambini, i piccoli della nostra specie. Questi stanno per molte ore al giorno in gruppi con alcuni adulti in ambienti ricchi di stimoli e con accesso a tutta la conoscenza disponibile, e inseguono ciò che li incuriosisce ed affascina, senza ordine né limiti. Nel corso dello sviluppo semplicemente transitano dalla fase di apprendimento all'applicazione cominciando a frequentare gli ambienti in cui si fanno le cose che li interessano e da lì proseguono senza soluzione di continuità.

Questo link è ad un buon modello di partenza, e sono da sentire i racconti (ahimè sono in inglese... pensa se la sQuola avesse funzionato!)

Nel mondo che io vedo non si entra mai nel "mondo del lavoro" perché non esiste il lavoro: ogni cittadino dispone delle sue quote di ciò che vuole mangiare che preleva in magazzini semplicemente strisciando la sua carta d'identità - o altro sistema identificativo - che attraverso un database centrale tiene traccia e avvisa in caso di superamento delle soglie stabilite in base alla disponibilità di risorse, e questo è l'unico criterio utilizzato per qualunque cosa a livello di sistema, perché tutto il nostro mondo dipende esclusivamente dalle risorse disponibili, non dai soldi, dalle borse, dalla finanza o altre minchiate di questo calibro.

In effetti, nel mondo che io vedo il denaro non esiste.

Per i lavori che la gente non farebbe ci sono premi: puoi avere più aragoste, puoi giocarti un viaggio da qualche parte, puoi avere cose costose (in termini di risorse) che altrimenti non ti sarebbero disponibili oltre una certa soglia. In altre parole sei libero - e libero veramente - nei limiti di quello che il pianeta può permettersi in una democrazia perfetta, dove tutti sono uguali nel senso che fanno ciò che gli interessa e sono premiati per ciò che fanno con un po' di sacrificio per l'utilità comune.

Il tutto, quindi, sarebbe gestito non da umani col pallino del Dominio e dalle cartacce, ma semplicemente da un computerone sempre aggiornato sulle risorse e sui conti di ogni cittadino, conti che consistono in soglie che possono essere alzate ma non possono scendere sotto un certo livello di dignità umana, e con questo è tutto per quanto riguarda l'Economia.




Si chiama Resource Based Economy, Economia Basata sulle Risorse; prendi nota perché con un attimo di ragionamento vedrai anche tu che è l'unico approccio che abbia senso e che avremmo dovuto applicare fin dall'inizio, è il punto di equilibrio a cui inevitabilmente prima o poi dovremo approdare, e non appena l'attuale sistema - basato su egoismo, consumo, competizione, arraffa-arraffa e Utopia della Crescita Infinita - arriverà al collasso conclamato, sarà di questo che si parlerà, e se arriverai preparato farai veramente un figurone!

Potremmo immaginare infiniti altri dettagli di questo mondo, ma hai capito lo spirito. Utopia? Nah. Abbiamo solo da liberarci dei Dominatori, sono loro che non molleranno mai se non costretti, ma c'è anche un'altra via: ignorarli. Ignorarli e cominciare personalmente a vivere in modo nuovo facendo girare e applicando le idee, non le lamentele.

Sono le idee che cambieranno il mondo. Le lamentele rompono solo i coglioni, e se vuoi muoverti devi sapere dove andare.


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