Perché si mettono le candeline sulla torta

Pubblicato in origine 4 lug 2018





Le nostre tradizioni sono talmente piene dei nostri pensieri laterali, semi-inconsci, che praticamente ogni dettaglio ha un significato, ogni particolare è un messaggio. L'unico modo di non cogliere i messaggi è prendere le cose così come sono, senza porsi domande o, meglio, senza tentare di leggere attraverso.

Nel caso delle candeline sulla torta il messaggio è fin troppo chiaro.




La torta è un dolce, un piacere, qualcosa che si consuma e che nutre notevolmente; una torta non è cosa di tutti i giorni, è un cibo speciale, una specie di premio. Nell'occasione del compleanno, che è il raggiungimento di una tacca nel righello temporale della vita, il premio - godimento, piacere - è sovrastato dalle candele, oggetti che una volta accesi si consumano rapidamente fino a spegnersi e scomparire - danneggiando il premio.




Le candeline rappresentano il rapporto tra il tempo e la vita, che una volta accesa brucia fino a spegnersi, ed ecco perché il compito del festeggiato, in occasione del compleanno - segno del tempo che passa inesorabile - è spegnerle, spegnerle in fretta, spegnerle tutte.




Naturalmente spegnerle non servirà a nulla: la tua candela continuerà a bruciare e alla fine si spegnerà. Bisognava pensarci prima di accenderti. È per questo, nel clima di un desiderio irrealizzabile - l'immortalità -  che prima di spegnerle devi esprimere un altro desiderio. Il desiderio che ti dicono di esprimere è un riflesso del desiderio inconscio di immortalità che risiede nel gesto simbolico dello spegnere le candeline. E siccome ogni candelina rappresenta un anno, più sei vecchio più è difficile riuscire a spegnerle tutte, quindi l'immortalità è sempre più un miraggio irraggiungibile.

A conti fatti, quindi, meglio pensare al dolce.






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