...e quindi?




Visto il grande successo del post Ripensandoci: Matrimonio&Figli, ho provato ad immaginare quali pensieri (if any) abbiano potuto muoversi nelle testoline dei lettori, quali interrogativi, quali considerazioni. Allora, così per gioco, metto giù qualche botta&risposta d'immaginazione - praticamente intervisto me stesso, è solo masturbazione, come tutto il resto:


► Brillante Lettore: «Sì vabbè ma se tutti facessero così l'Umanità si estinguerebbe!»

Esatto, che è infatti il mio indirizzo politico. Non pretendo che tutti concordino, anzi, so bene che il discordare su qualsiasi cosa è parte fondamentale del Gioco nella Giostra, ma che cosa ci devo fare? Io difendo e propugno la mia posizione Estinzionista. Si vede che andranno avanti quelli che si divertono tanto! D'altra parte, chi è più qualificato di loro per farlo? Sono tutti questi illuminati partecipanti che generano tutte le cose che rendono il mondo una Giostra, mi sembra appropriato che siano i loro figli a godersene gli effetti in tutto e per tutto!

I miei figli, invece, non dovranno sorbirsi assolutamente niente di tutto questo, non perché il mondo sarà cambiato ma perché loro non esisteranno, cioè - se vogliamo girarla - per loro non esisterà questo mondo! Saranno immortali, non si ammaleranno mai, non subiranno l'attrazione dell'altro sesso perché l'avranno già in sé, non conosceranno la Programmazione Culturale della sQuola e della TV e così non dovranno nemmeno faticare anni per liberarsene; non avranno psicosi, nevrosi, depressione, ansia o attacchi di panico. Saranno dèi.




Questo automaticamente libera anche me da tutto il peso del mondo, perché non ho la responsabilità che deriva dalla scelta di averli messi al mondo intenzionalmente come se ne valesse la pena, e quindi per quanto mi riguarda che sia democrazia, che sia dittatura, che sia crisi, che sia catastrofe, che sia pandemia o che sia l'Apocalisse, fa esattamente lo stesso: mi ci sciacquo i testicoli con tutte le preoccupazioni del mondo.

Ammettilo: è una soluzione brillantissima! Non ci eri arrivato, vero?



► Brillante Lettore: «Sì vabbè tanti bei paroloni ma alla fine è solo che vuoi vivere easy! Facile così!»

Chiamami scemo.

Davvero, fallo pure! Io ti guardo e ti sorrido, pacifico come un Buddha. Vedi, io credo profondamente nella libertà di fare della propria vita quello che si vuole, e questa libertà significa che ognuno può fare una cosa diversa dall'altro - altrimenti che libertà è? - e quindi se uno vuole divertirsi a complicarsi la vita per niente, per carità! Tappeto rosso! Vai bello! Fagli vedere CHI SEI!

E poi scusa, tu non eri quello delle gioie imperdibili fino a un attimo fa? Adesso all'improvviso diventa che io sono uno a cui piace vincere facile, che non vuole complicarsi la vita, correndo come un criceto fino alla fine dei propri giorni per mettere al mondo altri criceti che correranno tutta la vita per mettere al mondo altri criceti che...




Ma non fraintendermi: io ho grande rispetto per chi si complica la vita a tavoletta, lo stesso rispetto che ho per gli Uomini Sacri in India che passano la loro vita, che tanto generosamente gli è stata donata da altruisti come te, con uno straccio attorno ai gioielli di famiglia e una ciotola per le offerte di verdura e frutta, standosene all'ombra mentre c'è il Sole e nell'erba fresca quando c'è la Luna, invecchiando e morendo così. Stesso, identico rispetto.

Io sono un filantropo e il più grande cultore della Libertà che tu abbia mai conosciuto.



► Brillante Lettore: «Sì vabbè facile qui in Italia, uno dei paesi più ricchi del mondo grazie al lavoro degli altri!»

Eh, che cazzo vuoi? Qui mi hanno messo al mondo. Ti sembro volontario?

Mi avessero messo al mondo in India sarei amico di tanti altri Uomini Sacri, invece sono nato qui e qui sto, al momento. Ma vedi, già ho scoperto che senza macchina, shopping, TV, giornali, radio e Facebook, il mondo diventa talmente quieto e silenzioso che la tua mente diventa lucida come uno Specchio e pacifica come un lago d'alta montagna.





Tu non vorresti la mia vita, e questa è la tua condanna auto-inflitta. E la infliggerai anche ad altri, finché qualcuno dei tuoi discendenti capirà il tranello e si trasformerà nell'ultimo anello della tua catena, così come io lo sono della mia.

Qui in Italia mi diverto giusto col Blog e le altre cagate, ma a questo punto potrei vivere benissimo anche in India: la mia mente mi fornisce già tutto l'intrattenimento che mi serve, perché sono io che comando lei e non lei che comanda me. Ma questa non so se la capisci...


► Brillante Lettore: «Sei senza speranza...»




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