La fine degli arrivisti
"Stanotte ho fatto fatica ad addormentarmi, continuava a ripresentarsi un'immagine..."
"Mangiato pesante?"
"Ma che cazzo ne so... continuavo a vedere la mia vita come una traiettoria balistica dal momento della nascita al momento della sepoltura! Capisci cosa intendo? La destinazione è due metri sottoterra!"
"Caspiteronzola, che rivelazione! Ti capitano spesso di queste profonde insights?"
"Non c'è niente da ridere, guarda che anche per te la situazione è identica!"
"Oh, magari io arrivo a destinazione anche prima di te."
"Appunto! Be', cazzo, non è un bel pensiero!"
"Boh, io ci dormo benissimo."
"Eh, figuriamoci, l'Uomo di Ghiaccio!"
"No, semplicemente sei di fronte a una cosa abbastanza evidente, una con cui dovresti aver già fatto i conti da tempo."
"Ma per niente! Non sono come te che fai il giocoliere coi discorsi più depressivi che si possano concepire! Io cerco di pensare alle cose belle, alla vita, all'amore, al calcio!"
"Discorsi depressivi? Non confondere la realtà con la depressione. Io non scappo più, ho solo piantato i piedi e mi sono girato a guardare le cose per quello che sono. Tu scappi, invece, e hai sempre fatto solo quello. Piccolo problema: ogni tanto passi le notti in bianco perché ti accorgi all'improvviso di cose ovvie."
"Mister So-tutto-io. Mi stai in culo, lo sai?"
"No, ti sto anche in culo. Ma non sono io il tuo problema, il tuo problema è la roba che hai buttato in quell'angolo della mente in cui non vuoi mai guardare. E anche il fatto che quella roba ogni tanto preme per imporsi alla tua attenzione, perché finché non la guardi stai facendo i conti senza l'oste."
"Ma chi cazzo sei tu per giudicare?"
"Nessuno, proprio nessuno! E non giudico, ma facciamo una bella cosa: cambiamo proprio argomento, parliamo d'altro oppure meglio non parliamo di niente; sei tu che non hai dormito stanotte, non io."
"Eccheccazzo!"
"..."
"..."
"..."
"...pheega ma veramente è solo un viaggio verso la tomba?"
"..."
"Eddai!"
"Parla tu, non vorrei offenderti di nuovo con i miei giudizi!"
"Eddai, seriamente..."
"Sì, è un viaggio verso la tomba."
"Ma allora che senso ha?"
"Dimmelo tu."
"Lo sto chiedendo a te. Voglio un'opinione..."
"Un'opinione su un fatto? Non ha molto senso. La vita è un viaggio verso la tomba. Punto."
"...cazzo mi stai facendo gelare il sangue. Non sei di grande aiuto."
"Non vorrei offenderti di nuovo. Vedo che sei fragile sull'argomento."
"Ma v... no, hai ragione. È che non riesco a mettere questa idea insieme a tutto il resto della mia vita... è come avere in mano un tizzone ardente e nessun posto dove posarlo!"
"Devi tenerlo in mano finché non si sarà raffreddato."
"Ma brucia!"
"Eh, quindi? Ce l'hai in mano. E sai chi te l'ha messo in mano?"
"No... che vuol dire?"
"Pensaci. Chi ti ha messo in questa situazione?
"...ma no, dai!"
"Chi?"
"Cazzo, lo sapevo che non devevo parlare con te."
"Taccio."
"Dai, ho capito: tutta colpa di mammina, e io ai miei figli ho fatto lo stesso scherzo. È qui che volevi arrivare?"
"No, veramente io pensavo al Padre Eterno, ma constato che la tua risposta ha del fascino!"
"Bastardo. Tu sei ateo."
"Non esattamente... diciamo a-confessionale."
"Be', resta il problema: quindi tutto questo non ha alcun senso, è solo uno scherzo di cattivo gusto?"
"Ah, di sicuro lo è per gli arrivisti, che vogliono solo arrivare e l'arrivo è una cassettina di legno! Posto però che ti togli dalla testa l'idea che stai andando in qualche bel posto, quel che resta è il tragitto; il tempo che passi, ad esempio, a farti maltrattare da me! Non è una figata?"
"Mah, insomma... più che altro è per ammazzare il tempo."
"Ecco, ammazzi il tempo, ammazzi il tempo e un giorno o l'altro sarai finalmente arrivato!"
"Porca troia..."
"Povera troia."
"Quasi tutto quello che ho fatto nella vita era per costruirmi, stavo mettendo in piedi l'edificio di me stesso... ed è tutto inutile. Ho più che altro ammazzato il tempo e sopportato, come se stessi davvero andando da qualche parte..."
"Mh-m."
"...mi sta venendo voglia di mandare affanculo tutto, adesso."
"Mh-m."
"Ma tu, scusa, anche tu sei qui nella mia stessa situazione, come la gestisci?"
"Io non sono nella tua situazione. Io sono solo di fianco a te, perché ti servo e finché ti servo."
"Scusa?"
"Sono il tuo angelo custode."
"Scusa?!?"
"Ahahah, no, pirlacchione! Sono qui perché tanto dove vuoi essere? Puoi anche mandare affanculo tutto, e poi? O hai una chiara idea di come avresti voluto spendere la sabbia della tua clessidra, e ti metti a fare quello, oppure ti conviene stare dove stai."
"...porca... di quella..."
"...la vera domanda è: se c'era qualcos'altro che volevi fare, perché non hai fatto quello fin da subito?"
"...preferivo andare sul sicuro."
"Signor Giudice, io non ho altre domande."
"Signor Giudice? Ma con chi stai parl... ehi, ma dove sei?!... Oh-ooo?!
...cazzo, è sparito!... ...Cazzocazzocazzocazzo!!!"
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